Range Rover Evoque 2.2 SD4, prova su strada del cambio a 9 marce

Range Rover Evoque 2.2 SD4, prova su strada del cambio a 9 marce
Debutta il primo cambio a 9 rapporti. Che migliora guidabilità e confort abbassando i consumi. Per il resto è la solita Evoque: bella, ben fatta ma costosa

di Marco Visani

22.04.2014 ( Aggiornata il 22.04.2014 06:25 )

Interni

Sport & Style

Come si fa a non innamorarsi di una così, soprattutto dopo averla vista in rosso? La plancia della Evoque è bella, splendidamente rifinita in pelle, avvolgente quasi come su una coupé e funzionale. Notevoli le possibilità di personalizzazione offerte dal posto guida, che si segnala per una enorme escursione longitudinale del piantone dello sterzo. Comodi e molto contenitivi i sedili.

Riprendiamoci i nostri spazi

La grafica della strumentazione è chiara e di facile lettura, ed è perfettamente protetta dall’irraggiamento solare. Nel tunnel ci sono due anelli portabicchieri e un piccolo vano protetti da uno sportellino; una nicchia (ben rivestita) è sotto il bracciolo.

Peccato che sia alto

L’unico difetto che possiamo riscontrare nel baule è la soglia d’accesso piuttosto elevata. Per il resto ha capienza (575/1445 litri), regolarità e ampiezza di personalizzazioni, con tanto di (capaci) vasche sotto soglia. L’abitabilità posteriore è nell’insieme soddisfacente in altezza e nello spazio longitudinale per le gambe.

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