E ora sono problemi. Per gli altri. Se vista, prima in foto e poi in forma statica, la nuova Toyota Aygo X ci aveva trasmesso un potenziale davvero notevole, per le sue... doti estetiche e tecnologiche, il primo approccio su strada conferma non solo tutto il potenziale, ma anche la “minaccia” alla concorrenza. Perché, la Casa di Nagoya, con Aygo X, estende il dominio sui segmenti bassi, già presidiati da Yaris e Yaris Cross, con un prodotto accattivante, dalle forme richieste, cioè il baby Suv rialzato, che trasforma il vecchio modello in qualcosa che sa di segmento superiore con i suoi 3,70 metri di lunghezza, non sufficienti però a rendere comodi i posti dietro, tra spazi e accesso complicato. Al contrario di quelli per guidatore e passeggero, decisamente molto confortevoli in ogni dimensione.
Ma è su strada che la nuova Aygo X rivela tutta la sua qualità complessiva, figlia dell’architettura GA-B di Nagoya capace di regalare proporzioni intelligenti e un assetto davvero invidiabile, reso superlativo dal lavoro fatto sulle sospensioni. In questa maniera, la vettura, già rialzata di 11 mm da terra, come le stesse sedute ma di 55 mm, si muove seguendo esattamente quella che è la sua natura, appunto da baby Suv. Questo si traduce in una reale stabilità in ogni istante, come in curva quando non offre il fianco a rollii e altre sensazioni di instabilità. Resta attaccata all’asfalto anche a velocità sostenuta per un comfort e una dinamica di guida davvero gradevoli.