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Nissan Juke diventa ibrida e si presenta nella nuova versione Hybrid

L'ibrido arriva su Nissan Juke. Ma che ibrido? Nella classificazione del modello di elettrificazione il crossover giapponese rientra nella dicitura full-hybrid, tant'è che tale versione prende appunto il nome di Hybrid.

Una variante di modello che si differenza in toto per la scelta tecnologica che la distingue. Solo Renault presenta una tecnica analoga. Una passaggio di consegne previsto e concordato nell'ambito della cosiddetta Alleanza che lega il Costruttore giapponese a quello francese. Il sistema ibrido in oggetto si differenzia per la presenza di quattro elementi principali: il motore termico aspirato da 1,6 litri capace di 94 cavalli di potenza, il primo motore elettrico – quello che fornisce pure la trazione – da 49 cavalli, il secondo motore elettrico che funge da starter/generator e il cambio multi-mode. I primi due elementi sono stati sviluppati e forniti direttamente da Nissan, gli altri due sono invece opera Renault. La potenza complessiva supera i 140 cv.

Nissan Juke Hybrid, full di efficienza

Quattro marce più due

Al di là della conformazione della trasmissione, di cui parleremo nel breve, questa è a tutti gli effetti una vettura full-hybrid. Capace pertanto anche di piccoli spostamenti nel solo modo elettrico. Tutta la gestione è funzionale a massimizzare questo tipo di funzionamento. Eventualità che si palesa essenzialmente in città, o comunque in quelle situazioni di marcia in cui la guida risulta essere a singhiozzo, ovvero con molte ripartenze e brevi tratti in movimento. Fatta questa premessa l'elemento trainante è certamente il cambio multi-mode derivato dall'esperienza di Renault in Formula 1.

Non l'abbiamo ancora scritto dando per scontato che si leggesse tra le righe, ma è giusto accennarlo: tutto il sistema full-hybrid di Nissan Juke Hybrid è lo stesso che ha debuttatto su Clio diverso tempo addietro.

Tornando invece al cambio, tale sistema è privo di sincronizzatori e di frizione. Quattro marce sono dedicate al termico e altre due al complesso elettrico. Le prime sono quelle che potremmo in qualche modo definire “tradizionali”, le seconde hanno una gestione separata. L'equilibrio di tale sistema è dettato dai tempi dell'elettronica. Partendo dal presupposto che la vettura parte sempre e comunque in elettrico.

Il modello franco giapponese supporta la modalità di guida in elettrico, ma caso più unico che raro anche l'ibrido in parallelo e quello in serie. Nel primo caso i due motori (elettrico e termico) si alternano per fornire la trazione necessaria. Nel secondo è solo il propulsore elettrico a farlo, con quello termico che funge essenzialmente da generatore. Il pacco batteria è molto piccolo, da 1,2 kWh, pertanto si carica e si scarica in tempi abbastanza rapidi. Ecco perché su questo genere di modelli la frenata rigenerativa può fare la differenza.

Impara a frenare

Particolare di Juke Hybrid, al di là delle modalità di guida selezionabili tramite apposito tasto, è la funzione e-padal. Ovvero la guida a singolo pedale, esattamente come avviene sulle auto elettriche. La frenata in fase di rilascio non è propriamente equiparabile a quel genere di auto, ma sufficientemente “vigorosa” per evitare un uso spregiudicato del freno tradizionale. Comunque necessario se ci si vuole arrestare completamente. Così si risparmia l'impianto frenante e la rigenerazione diventa ancora più efficace.

Su strada il crossover Juke si conferma un'ottima compagna di viaggio sia per la guida in ambito urbano che in quello extra urbano. La rumorosità del 1,6 aspirato sale al salire di giri, ma rimane sempre dentro i livelli di guardia. E se alcuni ibridi hanno quella fastidiosa sensazione di frizione che slitta quando si affonda il gas, il sistema multi-mode di Juke Hybrid sembrerebbe aver eliso tale genere di problematica.

Al di là del badge identificativo, la nuova Juke Hybrid si distingue anche per un quadro strumenti dedicato, che mette in luce il funzionamento del sistema ibrido, dando una risposta “visiva” al modus operandi dell'auto. Al lancio (il listino è stato ufficializzato ed è già disponibile agli ordini) la Nissan Juke Hybrid sarà commercializzata anche nella Premiere Edition. Mentre la gamma si conforma come di consueto in N-Connecta, N-Design e Tekna. I prezzi partono da 30.300 euro. E i consumi? Sono 5,2 litri per 100 km per 118 g/km di CO2.