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Rolls Royce Ghost Black Badge, ben più di un total black

A cinque anni di distanza, dal debutto della visione Black Badge in Rolls Royce, oggi come allora, è Rolls Royce Ghost Black Badge a proporre una personalizzazione unica. Si fa presto a relegare la questione a un total black, la vernice in due tonalità di nero, il de-chrome per trasformare ogni elemento in cromo nero.

Un terzo delle Rolls scelte BB

È il "come" vengono realizzate queste soluzioni a fare la differenza, a raccontare le particolarità del mondo Rolls Royce. In 5 anni di versioni Black Badge, la clientela le ha preferite fino a una quota del 27% sui volumi globali del marchio.

Sotto al cofano c'è l'eterno V12 6,75 litri da 600 cavalli, l'erogazione unica di una Rolls (900 Nm di coppia tutti presenti già a 1.700 giri/min). É quanto si ritaglia intorno a fare la differenza.

L'arte della verniciatura

A cominciare dai 45 kg di vernice impiegati sulla scocca, con un processo di atomizzazione e appicazione elettrostatica.

Il motore stesso è trattato con due strati di trasparente, prima di essere lucidato a mano da quattro tecnici specialisti. 

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Ancora, i cerchi da 21 pollici, in materiale composito, sono realizzati incrociando 44 pelli di fibra di carbonio per ciascun cerchio, poi fasciato su un mozzo realizzato in alluminio con stampa 3D.

Interni, legno e carbonio coesistono

Non c'è una cromatura una a sporcare il Black Badge su Ghost (qui l'interpretazione firmata Mansory), solo la coachline color turchese, tinta che ritroviamo a bordo, decisamente d'impatto nei rivestimenti in pelle estesi a plancia, portiere, sedili. L'accostamento bicolore è con la pelle nera, la fascia in plancia retroilluminata e una, sottostante, dove la lavorazione del legno nero Bolivar, impiallacciato, è abbinata al Technical Carbon, lavorato per un'ora a 100° C, fino ad arrivare a una tramatura a vista trattata in conclusioneda una sabbiatura della superficie.