Un morto e 20 feriti è il bilancio dell’incidente avvenuto lo scorso 11 dicembre a Parigi, dove un tassista ha perso il controllo della sua Tesla investendo due pedoni, un ciclista e facendo scoppiare un bidone dell’immondizia del vetro. Il conducente si è giustificato dicendo di non essere responsabile: a detta sua, infatti, la vettura avrebbe accelerato da sola e diventando incontrollabile.
La compagnia sospende i Model 3
In seguito al possibile problema tecnico sollevato dall’uomo, la compagnia dei taxi parigina G7 ha immediatamente sospeso tutte le Tesla Model 3 dalla sua flotta. Al termine di quei momenti di caos il tassista è sceso illeso dall’auto, mentre, oltre a una vittima, 20 persone sono state ferite anche a causa dell’esplosione di un cassonetto per bottiglie di vetro che ha lanciato schegge. Ormai non è più raro, purtroppo, leggere tragiche notizie su auto “ingestibili”: lo scorso agosto in Florida proprio una Tesla Model 3 con sistema di guida assistita inserito aveva urtato un’auto della polizia ferma in sosta, con lo stesso Elon Musk che aveva ammesso di non trovare il dispositivo “così eccezionale”. La casa statunitense lo scorso novembre era alle prese con un altro problema, seppur meno grave: circa un centinaio di possessori Tesla sparsi nel mondo non riuscivano ad aprire l’auto per un guasto all’App. Su Twitter uno degli utenti danneggiati aveva taggato Musk esponendo il problema, vedendo poco dopo comparire la risposta del magnate: “cheking”, ovvero “controllo".
Tesla Model 3 e Y, aggiornamenti per le versioni europee