A Potenza, davanti alla sede della Regione Basilicata, si sono riunite ieri 5 settembre 2022 le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil lucane con le organizzazioni di categoria per discutere riguardo la situazione Stellantis da cui deriva la crisi del settore automotive in Italia.
Angelo Summa: “Indipendentemente dalle azioni del governo nazionale chiediamo alla Regione di integrare al 100% la cassa integrazione dei lavoratori per evitare che siano solo loro a pagare gli effetti della crisi economica”.
È chiaro che c’è apprensione oltre che preoccupazione per le scelte industriali di Stellantis che hanno visto tagli delle attività produttive di un terzo e che hanno riportato come conseguenza il licenziamento di numerosi dipendenti che lavoravano nel settore.
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La richiesta dei sindacati lucani
Ma cosa chiedono nello specifico? Loro vogliono “chiedere al presidente Vito Bardi di dare seguito agli impegni assunti e di convocare un incontro con i vertici europei di Stellantis al fine di avere garanzie sui livelli occupazionali, sulle commesse e sulle produzioni nello stabilimento di Melfi, a salvaguardia di tutto il settore, a partire dall'indotto”, si legge così nel post proprio di Cgil Basilicata sulla pagina Facebook ufficiale.
Per la causa si sono mosse anche organizzazioni di categoria quali metalmeccanici ed i sindacati del settore trasporti, rivolgendosi nello specifico a tutte le Regioni coinvolte dalla crisi del settore ossia Puglia, Campania, Molise ed Abruzzo.
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