Gli Stati Uniti sono sotto la morsa del freddo. Nella città di Chicago le temperatore hanno toccato addirirttura i -18 gradi centigradi e i cittadini si trovano bloccati all'interno delle loro case ghiacciate. A rimanere congelate però non sono solo le abitazioni, ma anche le auto, specialmente le Tesla, diffusissime nel Paese: le vetture della Casa di Elon Musk infatti non riescono più a riaccendersi.
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La perdita di carica e il consiglio di Tesla
La situazione non è circoscritta solo a Chicago, ma coinvolge anche altre aree del Midwest degli Stati Uniti colpite dal freddo polare. Gli utenti che si recano nei Supercharger Tesla si trovano ad affrontare una serie di problemi, dall'incapacità di ricaricare alle lunghe attese causate dalle temperature estreme. Non è la prima volta che Tesla sperimenta difficoltà legate al freddo: video virali alla fine del 2022 mostravano utenti impossibilitati ad aprire le portiere delle vetture a causa del ghiaccio, dovuto al particolare meccanismo delle maniglie.
Ma perché non partono più? Le batterie litio-ferro-fosfato (Lfp) montate sulle Tesla dal 2023, influenzate dai processi chimici rallentati dal gelo, vedono una maggiore perdita di carica in queste condizioni estreme. Inoltre, per ottimizzare la ricarica ai Supercharger, le batterie devono mantenere una temperatura specifica. A causa di questa grave situazione, Tesla ha consigliato agli utenti di mantenere la carica della batteria almeno al 20% quando il veicolo è fermo.
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