Il dado è tratto. Dopo l’esordio con la SU7, Xiaomi rilancia con un progetto ambizioso: YU7, una Suv elettrica sportiva che entra di diritto nel mirino della Tesla Model Y.
Lei Jun, il Ceo del Marchio lo ha detto senza giri di parole. L’obiettivo è aggredire il segmento premium con prestazioni muscolose, stile aggressivo e una dotazione tecnologica d'impatto.
La YU7 è lunga 4,999 metri, ha un passo di 3 metri e sfoggia proporzioni da supercar. Il profilo richiama la SU7 ma con volumi più scolpiti, parafanghi larghi e spunti estetici che ricordano la Ferrari Purosangue.
L’aerodinamica è stata studiata con cura: 19 prese d’aria, griglia frontale attiva e un Cx di 0,245. Non male per un’auto con il baricentro alto.
Tre le versioni in gamma. La Standard ha un motore posteriore da 320 cavalli, 835 km di autonomia e 5,9 secondi sullo 0-100. La Pro raddoppia i motori e porta la potenza a 496 cavalli, con trazione integrale. Ma è la Max a fare sul serio: 691 cavalli, 0-100 in 3,23 secondi, batteria da 101,7 kWh e ricarica a 800 volt che in 15 minuti offre 620 km di percorrenza.
Anche la meccanica annunciata è speciale: assetto regolabile su cinque livelli, freni Brembo, telaio rinforzato.
Dentro, l’ambiente è da film sci-fi. Spicca il maxischermo da 16,1 pollici, ma il vero protagonista è il Panoramic Display HyperVision, uno schermo da 1,1 metri alla base del parabrezza. Niente comandi fisici, due ricariche wireless, sedili completamente reclinabili e un grande tetto in vetro completano l’effetto "wow".
Il lancio è previsto per l’autunno, con prezzi tra 50.000 e 60.000 euro. Xiaomi non si limita più a sorprendere: ora vuole prendere larghe fette del mercato elettrico di prestigio. E la YU7 è la sua arma più affilata.
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