Tutti soddisfatti dal
Pacchetto Automotive varato dalla Commissione Europea? Non proprio. Al netto delle
reazioni del settore e della consapevolezza che molto cambierà durante il lungo iter di approvazione fino al recepimento delle misure dai singoli paesi, sono arrivate critiche dal fronte politico.
Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, ha infatti commentato aspramente la misura in occasione della Plenaria del Parlamento UE:
"Ci sono voluti tre anni di battaglie perché la Commissione ammettesse di aver toppato clamorosamente sullo stop ai motori termici dal 2035. E oggi che finalmente abbiamo una proposta di modifica al regolamento, ecco che la montagna ha partorito il topolino. La Commissione, infatti, anziché avere il coraggio di rimuovere definitivamente target impossibili da raggiungere, si è limitata a un correttivo ininfluente, ovvero la diminuzione dell’obbligo di riduzione delle emissioni allo scarico dal 100% al 90%. Questo di fatto significa dire addio alla deroga sulle auto ibride e sui veicoli alimentati con il biocarburante: in altre parole, significa dire addio al settore dell’automotive, peraltro senza salvare l’ambiente. Ecco perché spacciare questa modifica come la soluzione per garantire la salvezza del settore, è una presa in giro per tutti i cittadini europei, ma soprattutto per tutti quei lavoratori che, a causa di queste follie, perdono il posto di lavoro”.