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Ford Mustang, la pony car anni '60 diventa 100% elettrica

Una Ford Mustang di fine anni '60 100% elettrica. Tutto frutto di un restomod operato dall'azienda britannica Charge. Che ha scelto la pony car più famosa di sempre, nello specifico una Fastback del 1967, trasformata secondo un'interpretazione futuristica dove, naturalmente, l'alimentazione non è più quella a benzina.

Mustang restomod, fari a LED e maniglie a filo

Dopo aver già pubblicizzato la vettura nel 2020, Charge ha presentato la versione che entrerà definitivamente in produzione. Che preserva il design classico e lo stile della Mustang originale, ma con tanti aggiornamenti moderni, a comniciare dalla griglia completamente chiusa affiancata da dei fari a LED, le maniglie delle portiere a filo, il tipo di ruote e le grafiche Charge.

Dentro c'è un quadro strumenti digitale

Le modifiche più rilevanti avvengono però nell'abitacolo, dove trova un quadro strumenti digitale e un sistema di infotainment ad orientamento verticale, simbolo dell'automotive contemporaneo, che sicuramente farà storcere il naso a qualche purista. Spicca poi il volante minimalista con al centro il simbolo dell'azienda, un cambio privo della classica leva ma a pulsante, e i sedili sportivi imbottiti. I potenziali clienti potranno tuttavia personalizzare l'auto a piacimento.

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Potenza mostruosa. Ma anche il prezzo...

Charge non ha fornito molti dettagli sui dati tecnici, ma la Mustang elettrica dispone di un pacco batterie da 64 kWh che alimenta un sistema di trazione integrale a doppio motore capace di erogare una potenza combinata di 536 cavalli e 1.500 Nm di coppia. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 3,9 secondi, mentre l'autonomia con una singola ricarica è di ben 322 km. La produzione sarà limitata a 499 esemplari in totale. I prezzi sono ovviamente elevati: la cifra di partenza è di circa 420.700 euro. Charge sta già accettando gli ordini, ma non è ancora ufficiale la data di uscita sul mercato.