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Ecobonus, il Governo è in ritardo: cosa può accadere da febbraio

Con l'arrivo del nuovo anno, arrivano anche gli Ecobonus 2024, o almeno sarebbero dovuti arrivare. "Sarebbero dovuti" perché, dato che il Governo non ha ancora varato alcun decreto attuativo, per ora gli incentivi rimangono quelli già conosciuti. Si dovrà infatti attendere febbraio, quando sono programmate riunioni tecniche, per conoscere qualche novità.

Incentivi ed emissioni

Gli incentivi già in vigore dal 1 gennaio prevedono agevolazioni legate alle emissioni di CO2 dell'auto. I benefit sono vincolati al prezzo dell'auto, che non deve superare i 42.700 euro (35 mila euro + Iva) per veicoli elettrici, a benzina, Diesel, Gpl, metano e ibridi, e i 54.900 euro (45 mila euro + Iva) per ibridi plug-in.

In termini di emissioni, queste sono le ripartizioni: tra 0 a 20 g/km di CO2 l'incentivo è di 5.000 euro con rottamazione e di 3.000 euro senza. Tra 21 e 60 g/km di CO2, l'incentivo è di 4.000 euro con rottamazione e di 2.000 euro senza, mentre tra 61 e 135 g/km di CO2, il bonus è di 2.000 euro con rottamazione e di 0 euro senza.

Aumenta il contributo statale?

Nel frattempo, si presume un aumento del contributo statale per le famiglie con Isee inferiore a 30.000 euro, reintroducendo un elemento presente negli incentivi del 2022. Se confermato, ciò significherebbe un incremento del 50% dei fondi a disposizione dei beneficiari. Una novità potrebbe interessare anche le società di noleggio, assenti dagli incentivi dell'anno precedente. Il tetto massimo di spesa rimarrà, ma ancora non è stato ufficialmente comunicato.

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