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Il leasing sociale spopola in Francia: proposte e dubbi in Italia

Il leasing sociale adottato in Francia potrebbe essere un'idea valida anche in Italia? La proposta, avanzata da ACI, si ispira al modello francese (che sta avendo ottime risposte dai cittadini), e prevederebbe di offrire alle famiglie a basso reddito l'opportunità di sostituire i loro vecchi veicoli a motore termico con automobili elettriche o a basso impatto ambientale noleggiate. L'obiettivo sarebbe quindi quello di rottamare veicoli datati, compresi quelli da Euro 0 a Euro 3, che attualmente costituiscono oltre il 27% del parco auto italiano, superando la cifra significativa di 10 milioni di unità su un totale di oltre 40 milioni.

Leasing sociale: l'Italia valuta

Le rate mensili proposte per le famiglie italiane coinvolte potrebbero partire, come proposto da ACI, da un importo di 75 euro. A differenza della Francia, dove le richieste sono già state avviate il 1 novembre, con le prime consegne a gennaio 2024, in Italia l'idea sta venendo discussa con incontri continui tra l'ACI e il Ministero dei Trasporti. La selezione dei beneficiari verrebbe basata sull'Isee, sull'età del veicolo da rottamare e sul tipo di automobile scelta, garantendo una graduatoria equa per le assegnazioni.

La risposta dei cittadini francesi

In Francia, la recente introduzione della piattaforma governativa per il noleggio di vetture elettriche a soli 100 euro al mese, conosciuta come "Mon-leasing-électrique", ha già registrato oltre 80mila richieste pervenute in breve tempo. L'unico "cavillo" è che solo 25mila unità saranno effettivamente disponibili nell'anno corrente, come dichiarato dal Ministro per la Transizione Energetica francese, Agnès Pannier-Runacher, la quale ha annunciato che si impegnerà a collaborare con le aziende automobilistiche per incrementare l'offerta di veicoli in leasing.

I dubbi di Salvini e i primi tentativi di Dacia

Il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha quindi proposto uno schema di noleggio a lungo termine sociale con l'acquisto di migliaia di auto destinate a famiglie selezionate in base a criteri come l'ISEE e l'anzianità dell'auto, proponendo rate mensili tra 75 e 125 euro. Eppure, il vicepremier Matteo Salvini ha espresso preoccupazioni riguardo a potenziali abusi dell'incentivo e ha sottolineato la necessità di studiare e approfondire meglio la questione.

Nel frattempo, Dacia "fa da sé" con "Mobilità Inclusiva",  un'iniziativa che offre una soluzione di mobilità a tariffe convenienti, anticipando di fatto il leasing sociale. L'iniziativa è, rivolta a coloro con un reddito annuo inferiore a 15mila euro e prevede la scelta online di uno dei tre modelli disponibili. L'idea è attualmente limitata alle città metropolitane di Milano, Bologna, Roma e Napoli, si prevede un'estensione a ulteriori città nel 2024.

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