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Auto d'epoca, salve le targhe originali

Dopo aver appreso degli emendamenti del nuovo DL Rilancio sulle colonnine elettriche in autostrada e l’aumento del prezzo della revisione, ecco che giungono ulteriori novità per quanto riguarda il mondo automobilistico.

Infatti, lo scorso 20 dicembre la Commissione Bilancio alla Camera ha approvato l’emendamento all’art. 93 del Codice della Strada, il quale permetterà di recuperare le targhe originali per i veicoli di interesse storico e sia in caso di reimmatricolazione che per quelli già reimmatricolati o ritargati negli anni passati.

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OBIETTIVO RAGGIUNTO

Come fanno sapere dall’Automotoclub Storico Italiano, quello dell’approvazione dell’emendamento è un obiettivo che da tempo veniva perseguito e oggi finalmente reso concreto dal nuovo comma 5-bis, per cui non resta solo che la definitiva approvazione in Senato entro la fine dell’anno.

Dopo aver ottenuto la conservazione dei documenti originali con l’entrata in vigore del Documento Unico di Circolazione e la nuova legge regionale del Piemonte sulla valorizzazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico – ha reso noto Alberto Scuro, presidente ASI – ecco un’altra bella notizia per gli appassionati: le targhe che corrispondono al periodo d’uso dei veicoli oggi storici sono un corredo importante, che completa le loro caratteristiche di originalità e testimonia l’evoluzione dei tempi”.

I veicoli storici – ha poi proseguito il deputato Giovanni Tombolato, primo firmatario dell’emendamento - sono un patrimonio da preservare: consentire ai collezionisti l’utilizzo della targa di prima immatricolazione è un modo per andare incontro a questo mondo di cultura e passione. […] Un emendamento di buon senso ed una concreta opportunità economica per lo Stato”.

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