Una vettura interamente pensata, progettata, sviluppata e prodotta a Modena, tra il Maserati Innovation Lab, le Officine Maserati Corse e il Polo Motori di viale Ciro Menotti. Ora, però, dopo aver eseguito svariati test su strada e pista, la MC20 ha fatto tremare anche le montagne della Valtellina - grazie al suo V6 tremila biturbo da 630 cavalli – durante alcune prove intensive al freddo.
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COLD START E COMPORTAMENTO DINAMICO
Il tutto si è svolto presso il Ghiacciodromo di Livigno, in provincia di Sondrio, la più importante pista di neve e ghiaccio presente sul territorio italiano. Qui, la potente berlinetta supersportiva del Tridente – la stessa indicata come vettura del rilancio Maserati – è stata sottoposta ad alcuni severi test che hanno permesso di valutare appieno la cold start del motore, i comportamenti dei componenti elastici a basse temperature, il comportamento dinamico della vettura su asfalti freddi e a bassa aderenza e per collaudare la corretta funzionalità della batteria, delle sospensioni e dei freni.
I TEST NE HANNO ESALTATO L’ANIMA SPORTIVA
Ovviamente, le condizioni estreme non hanno minimamente fermato la nuova MC20, che anzi è riuscita a far danzare dolcemente il suo telaio monoscocca in fibra di carbonio con traversi mozzafiato tra neve, ghiaccio e temperature sotto lo zero.
I test, conferma Maserati, sono riusciti pienamente e hanno addirittura esaltato l’anima contraddittoria della vettura nata con DNA sportivo, ma pensata per la produzione di serie. Guardare per credere…
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