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Display touchscreen, la prima auto ad averlo è del 1986

Non c'è auto moderna che non sia dotata di un display d'infotainment touchscreen. Uno strumento talmente tecnologico che stentiamo a credere possa essere apparso su un'automobile tantissimi anni fa. Del resto, anche tantissime vetture che vediamo circolare oggi sulle nostre strade, risalenti ai primi anni Duemila (ma anche modelli commercializzati intorno al 2010), non hanno nessun monitor sulla plancia. E se vi dicessimo che nel 1986 un'auto ne possedeva già uno?

Parliamo della Buick Riviera: la coupé americana fu infatti la prima auto della storia ad avere un display touchscreen, noto come GCC, ovvero Graphic Control Center.

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Non si trattava in realtà di un vero e proprio display touchscreen per come lo intendiamo oggi, semmai di un tubo a raggi catodico con uno schermo ordinario nero e scritte in verde. Insomma, un qualsiasi monitor che avremmo visto in un film di fantascienza degli anni '80. Molto piccolo (misurava solo 3"). CCC aveva una memoria in grado di contenere 32.000 parole, e grazie a esse forniva tutte le informazioni utili per il viaggio, ma anche quelle per il controllo del clima: grazie GCC infatti gli automobilisti potevano regolare la temperatura dell'abitacolo, una cosa avanzatissima per l'automotive degli anni Ottanta. Ospitava anche i comandi radio AM/FM, permettendo persino di regolare il sistema audio e bilanciare l'equalizzatore.

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Il fattore che sorprende è che nonostante fosse una tecnologia in largo anticipo rispetto ai tempi, non venne particolarmente accolta dalla clientela: alla fine del 1990 il display scomparve dalla Riviera e dal mondo automobilistico in generale. Trent'anni dopo, sarebbe diventato un elemento centrale dell'abitacolo.