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Opel Insignia Grand Sport, premium accessibile: primo contatto

FRANCOFORTE. Premium per dimensioni e contenuti, ma pur sempre accessibile: nel ramo delle berline di taglia medio-grande la Insignia punta ad un ruolo da protagonista con la versione totalmente rinnovata, ora denominata Grand Sport. Quasi tutto è “più” sulla nuova ammiraglia Opel: telaio e sospensioni evoluti, lunghezza ulteriormente maggiorata (4,90 metri, con altezza leggermente inferiore), dotazione tecnologia in crescita e motori di maggior efficienza; scende invece il peso, fino a 175 kg risparmiati sulla bilancia.

Lo stile cambia in profondità, sempre piuttosto levigato ma connotato da una maggior attenzione alle storiche berline della marca: si spiegano così le nervature pronunciate sul cofano, al centro e ai lati, insieme ad un frontale leggermente più verticale. I gruppi ottici guadagnano, a richiesta, l’impianto IntelliLux a matrice di led in grado di illuminare selettivamente porzioni singole di strada in base alle informazioni fornite da una telecamera frontale evitando l’abbagliamento ma offrendo al contempo maggior campo luminoso.

L’abitacolo è leggermente meno suggestivo nel design, ma garantisce tanta razionalità ed intuitività nella disposizione dei comandi, insieme ad un’accoglienza di qualità. Tanto per lo spazio, molto generoso, che per la buona piacevolezza di materiali e finiture che compongono l’arredo. Lo schermo a centro plancia è tattile, subito sotto restano però bene a portata i comandi audio principali; integrazione smartphone completa. La posizione di guida è ampia, lievemente più ribassata che sul modello precedente, pienamente personalizzabile; i sedili anteriori “premium” guadagnano anche le funzionalità di massaggio e ventilazione. Anche arretrando la poltrona – grazie pure al passo maggiorato di 90 mm –, resta a disposizione una notevole libertà di movimento per i passeggeri in seconda fila. Sempre generosa la cubatura del vano di carico, variando da 490 a 1450 litri, pur leggermente in calo rispetto alla prima Insignia.

Sotto il cofano dell’auto di test pulsa il già conosciuto e collaudato due litri turbodiesel CDTI da 170 cv, che potrà essere equipaggiato anche di cambio automatico a otto rapporti nel corso dell’anno: per il momento ci si accontenta solo della trasmissione manuale, dal comando sufficientemente docile ma non dei più piacevoli per manovrabilità. Meglio cambiare con poca frequenza, cui concorrono le doti di elasticità e prontezza del “due litri” che assicura tra l’altro prestazioni di tutto rispetto: 0-100 km/h in 8”7 e punta massima di 226 km orari (19,2 km/l dichiarati in media). Comfort di marcia eccellente, grazie alle sospensioni FlexRide con ammortizzatori regolabili ed insonorizzazione di qualità, guida tra le curve altrettanto gradevole nella modalità sportiva con movimenti molto ridotti del corpo vettura, stabilità e precisione di traiettoria e prontezza nei cambi di direzione.

La dotazione standard di ausili alla guida include frenata automatica d’emergenza con riconoscimento pedoni, avviso cambio involontario corsia con mantenimento attivo traiettoria e servizio OnStar (richiesta soccorso e informazioni/prenotazioni); a richiesta il regolatore di velocità adattivo. La Insignia Grand Sport è in vendita con prezzi da 30.250 euro; la giardinetta arriverà in giugno.

OPEL INSIGNIA: IL LISTINO PREZZI