Altro esercizio firmato dal centro Jaguar-Land Rover di Coventry, la divisione Special Vehicle Operations. Arriver&agrave; al Salone di New York, Jaguar F-Pace SVR, suv ad altissime prestazioni che andr&agrave; a posizionarsi al vertice della gamma, ben al di sopra della F-Pace S e del suo V6 benzina da 380 cavalli. Sotto al cofano andr&agrave; il motore simbolo delle personalizzazioni SVO, il V8 da 5 litri di cilindarata, sovralimentato con volumetrico, gi&agrave; apprezzato in abbinamento ad altre forme e visioni, F-Type ad esempio. Range Rover Sport SVR per chiamare in causa, invece, un suv.  Esteriormente sar&agrave; il consueto corredo di novit&agrave; stilistiche fatte di nuovi paraurti, terminali di scarico, applicazioni sulla carrozzeria utili a rendere inconfondibile Jaguar F-Pace SVR. Atterranno alla sostanza gli aggiornamenti prodotti verosimilmente sull&#39;impianto frenante, poich&eacute; l&#39;incremento esagerato delle prestazioni deve fare i conti con una massa prossima alle 2 tonnellate. Interventi sull&#39;assetto e sulle modalit&agrave; di guida, altre novit&agrave; previste.  Pi&ugrave; di ogni altra, per&ograve;, saranno i numeri del suv a rilevare. Dal motore V8 benzina si navigher&agrave; intorno ai 575 cavalli e 700 Nm di coppia, gestiti da un cambio 8 marce automatico e scaricati sulle quattro ruote motrici. Un modello buono per sfidare Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio sul piano della performance e Mercedes-AMG GLC 63, entrambi contraddistinti da 510 cavalli, ottenuti percorrendo strade diverse: V6 Bi-Turbo 2.9 litri il primo, il secondo con un V8 twin-turbo da 4 litri.  Si attende, pertanto, uno zero-cento km/h da 4&rdquo;, esercizio nel quale Stelvio fissa il riferimento con il suo 3&rdquo;8 e Mercedes-AMG GLC 63 risponde, 2 decimi pi&ugrave; lenta. Mercoled&igrave; 28 marzo si sveler&agrave; la scheda tecnica del suv, la cui commercializzazione &egrave; attesa entro fine anno negli States. 

In casa Jaguar arriva la variante pi&ugrave; prestazionale del suv medio, F-Pace riceve gli accorgimenti SVO, tra i quali il motore V8 5 litri sovralimentato. Stelvio Quadrifoglio e GLC Amg le concorrenti con le quali misurarsi

Jaguar F-Pace SVR, da New York sfida Stelvio e GLC

Dire Corolla o Auris &egrave; dire berlina compatta secondo Toyota. La nuova generazione della due volumi di segmento C si &egrave; svelata in prima mondiale al Salone di Ginevra, Auris per il Vecchio Continente. Corolla altrove, vista la portata globale del modello, il pi&ugrave; venduto al mondo (1,3 milioni di esemplari nel 2016, dati focus2move). Al Salone di New York &egrave; prima continentale, la nuova generazione andr&agrave; su strada la prossima estate, mentre la terza serie di Toyota Auris verr&agrave; commercializzata in Europa a inizio 2019.  Annunciate le novit&agrave; tecniche, il pianale TNGA, la duplice proposta di ibrido, 1.8 o 2 litri di cilindrata, nonch&eacute; le dimensioni rivisitate e uno stile piuttosto diverso dal modello che andr&agrave; a rimpiazzare, a Ginevra sono rimasti nascosti alla vista &ndash; salvo un fugace passaggio nel video di lancio a margine della conferenza stampa del marchio &ndash; gli interni. Corolla colma il vuoto e rivela un&#39;impostazione del tutto nuova, fatta di una plancia che abbina linee orizzontali a una fascia ondulata. Un blocco unico semplifica gli interni, &egrave; la torretta posta al centro, che racchiude lo schermo della multimedialit&agrave;, da 8 pollici di diagonale, e i comandi del climatizzatore pi&ugrave; in basso, a seconda degli allestimenti anche in versione automatico bi-zona. Non manca il vano di ricarica wireless per lo smartphone, posto davanti alla leva del cambio, come la strumentazione digitale, un pannello TFT da 7 pollici.    Pi&ugrave; spaziosa a bordo, grazie all&#39;incremento delle dimensioni del passo - ben 4 centimetri, per un un valore di 2,64 metri -, la progettazione del posto guida si segnala per un posizionamento del punto dell&#39;anca pi&ugrave; basso, particolare a vantaggio dell&#39;abbassamento del baricentro.  Anteprima sugli interni a parte, il debutto di Corolla al Salone di New York dettaglia anche i nuovi sistemi di assistenza alla guida del Toyota Safety Sense 2.0, in particolare la presenza del Lane Tracing Assist, in grado di rilevare la linea mediana all&#39;interno della corsia di marcia e assistere il guidatore nel suo mantenimento: una traiettoria sempre al centro della propria corsia, ovviamente il sistema &egrave; disattivabile e funziona esclusivamente in autostrada e con le mani del guidatore sul volante. Opera in presenza del Dynamic Radar Cruise Control, sistema adattivo di regolazione della velocit&agrave;, che sar&agrave; di serie su tutte le Corolla con cambio automatico.  L&#39;evoluzione del sistema di frenata d&#39;emergenza si avvale del riconoscimento dei pedoni anche di notte e dei ciclisti di giorno, mentre il sistema di avviso del superamento involontario di corsia si completa con lo Steering Assist, ausilio al guidatore sotto forma di una leggera sterzata indotta per rientrare nella propria corsia.   

La compatta due volumi debutter&agrave; prima sul mercato USA, la prossima estate, poi sar&agrave; la volta della Auris a inizio 2019 in Europa. Svelato l&#39;abitacolo e i sistemi di assistenza alla guida

Toyota Auris 2019, gli interni si mostrano con la nuova Corolla

Kia K900, l&#39;ammiraglia coreana si presenta al Salone di New York. Il modello di punta del Marchio, che in Corea del Sud e sul mercato asiatico si chiama K9, non sar&agrave; destinata al mercato europeo. Ma rappresenta un esempio reale, di come Kia sia in grado di competere su scenari comunque importanti (USA e Asia) con le top di gamma degli altri costruttori.  K900 &egrave; sul mercato al 2012, la seconda generazione in arrivo conferma alcune caratteristiche. Si tratta di un&#39;ammiraglia lunga oltre 5 metri, dotata di un passo di 3,10 metri (prima era 3,04). Nata per soddisfare una clientela speciale, con pi&ugrave; spazio all&#39;interno, maggiori lusso e tecnologia: legno, pelle, schermo da 12&quot;3, illuminazione led personalizzabile. K900 sar&agrave; a trazione posteriore, con novit&agrave; meccaniche che saranno annunciate al Salone della Big Apple.  Anche il design &egrave; stato aggiornato. Reso pi&ugrave; dinamico e filante, cercando di rimanere sobrio e meno ridondante, difetto di molte limousine di rappresentanza. Nuova anche la calandra anteriore, pi&ugrave; affusolata. Sotto il cofano solo motori a benzina, V8 e V6. Le potenze saranno dichiarate a New York. 

Motori V6 e V8 benzina, passo di 3,10 metri: Kia presenta la sua idea di lusso al Salone di New York 2018

Kia K900, la nuova ammiraglia per America e Asia

CT6 V-Sport, la Caddy mette i muscoli alla sua top di gamma. Non la vedremo mai in Italia, ma al Salone di New York sar&agrave; presentata la versione di punta della &quot;full-size luxury&quot; di Cadillac.  Ispirata nel design alla Escala Concept, un prototipo del 2016. Il look non passa cerato inosservato. A partire dalla calandra, tipicamente nello stile della Casa. Vistosa, con prese d&#39;aria, nervature e fari altrettando in mostra. Spiccano anche i quattro terminali di scarico, i cerchi da 20&quot; e completa il quadro il tetto spiovente.  Il piatto forte. CT6 V-Sport si presenta con il nuovo motore. Cadillac adotta per la prima volta il V8 twin turbo di 4.2 litri, dotato di una potenza notevole: 550 cavalli, ai quali si aggiungono 850 Nm di coppia. La potenza specifica &egrave; di quasi 131 cv/litro, ma &egrave; forse il dato della coppia a impressionare maggiormente. Non solo esuberanza, il nuovo propulsore ad alte prestazioni - &quot;high output&quot; - &egrave; dotato di start and stop e della disattivazione dei cilindri. Il motore &egrave; stato assemblato nella fabbrica di&nbsp;Bowling Green in Kentucky e realizzato dal&nbsp;Performance Build Center della General Motors.  Il poderoso V8 &egrave; abbinato a un cambio automatico a 10 marce, alla trazione integrale, alle sospensioni&nbsp;Magnetic Ride Control e domato da freni Brembo da 19&quot;. Nell&#39;abitacolo domina uno schermo touch da 10 pollici. Cadillac punta su interni luxury per i parametri americani e tra i sistemi di assistenza alla guida c&#39;&egrave; il SuperCruise, grazie al quale &egrave;&nbsp;possibile togliere le mani dal volante momentaneamente (in autostrada) per controllare o regolare altri sistemi a bordo 

Un nuovissimo 4.2 litri twinturbo da 850 Nm di coppia per la &quot;Caddy&quot;&nbsp;full-size luxury presentata al Salone di New York 2018.

Cadillac CT6 V-Sport, lusso full size da 550 cavalli

Lascia poco spazio all&#39;immaginazione gi&agrave; dal nome, Maserati Ghibli Nerissimo. Cos&igrave;, l&#39;edizione limitata presentata al Salone di New York, destinata al mercato nord-americano, USA e Canada, in 450 esemplari, tutti numerati e con la targhetta sul tunnel centrale a ricordarlo. Poco spazio all&#39;immaginazione perch&eacute; quale sia il trattamento predominante per la berlina sportiva del Tridente appare ovvio. Una personalizzazione che sceglie una tinta predominante, pressoch&eacute; unica per carrozzeria e interni.&nbsp;  Abdicano quasi tutte le cromature, resiste il Tridente al centro della calandra e i terminali di scarico, insieme al logo Maserati e le pinze rosse dell&#39;impianto frenante Brembo a spezzare l&#39;uniformit&agrave; cromatica. Dai profili della calandra alle cornici dei finestrini, proseguendo con i cerchi in lega da 20 pollici, i contorni degli sfoghi d&#39;aria dietro i passaruota, le maniglie, &egrave; una trasformazione che sposa la finitura nero lucido.&nbsp;  A bordo troviamo sedili sportivi in pelle nera e finiture Dark Mirror, un brunito che si alternaa alla cromatura sul selettore del cambio e pochi altri inserti, accanto alla pedaliera in acciaio. Le cuciture rosse l&#39;altro contrasto. Andr&agrave; in vendita con l&#39;unit&agrave; twin turbo V6 3 litri da 350 cavalli e 500 Nm, due ruote motrici come la Ghibli S Nerissimo, forte del medesimo V6 ma nella variante da 410 cavalli e 550 Nm. Realizza la velocit&agrave; massima pi&ugrave; elevata in questa configurazione, 285 orari contro i 284 della SQ4 quattro ruote motrici, pi&ugrave; rapida, invece, sullo zero-cento: 4&quot;8 contro 5&quot;.&nbsp;  La dotazione di serie include l&#39;accensione del motore a distanza, il Blind Spot Alert, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori e, limitatamente alle versioni S e SQ4, l&#39;impianto audio Harman Kardon con 10 altoparlanti e 600 watt di potenza.&nbsp;  LA GAMMA MASERATI E IL LISTINO PREZZI 

Disponibile esclusivamente negli USA e in Canada, ne verranno prodotti 450 esemplari, tutti twin turbo benzina

Maserati Ghibli Nerissimo, edizione limitata a New York

Una fugace apparizione al Salone di New York, prima della presentazione ufficiale a Shanghai. Mercedes Classe S restyling svela nuovi dettagli sui contenuti che caratterizzeranno il nuovo modello, aggiornato con la suite di sistemi di assistenza alla guida e automazione Intelligent Drive, tra cui la possibilit&agrave; di gestire dallo smartphone le manovre di parcheggio in spazi stretti. Nel corso della Media Night Mercedes a New York &egrave; stato confermato anche il rinnovamento del parco motori dell&#39;ammiraglia.  Faranno il loro debutto le unit&agrave; modulari, sei cilindri in linea, benzina e diesel. Nuova famiglia di propulsori della quale fa parte, ad esempio, il 4 cilindri turbodiesel 2 litri recentemente portato al debutto su Classe E. A ottobre 2016 Mercedes present&ograve; i contenuti tecnici dei progetti destinati a sbarcare sotto il cofano dei modelli futuri e, variazione di architettura a parte, dal V6 al 6 in linea, sono anche altri i dettagli importanti da segnalare, legati all&#39;elettrificazione.    Il 6 cilindri sar&agrave;&nbsp;dotato di compressore elettrico eZV per ridurre il turbo lag, di motorino di avviamento e alternatore integrati, sotto forma di un sistema alimentato da una rete a 48v e collocato tra motore e trasmissione, privo di collegamento a cinghia. Dovr&agrave; recuperare energia in frenata - i dati parlano di un&nbsp;recupero di oltre l&#39;80% dell&#39;energia altrimenti dispersa sotto forma di calore&nbsp;- e provvedere a dare spinta quando richiesta. L&#39;unit&agrave; 3 litri sei cilindri in questione era stata presentata come in grado di sviluppare oltre 408 cavalli e oltre 500 Nm, con una riduzione del 15% delle emissioni inquinanti, nella declinazione benzina. Il&nbsp;boost proveniente dal sistema ISG arriva a 20 cavalli e 220N&nbsp;e permette un ricorso pi&ugrave; frequente alle fasi di coasting in rilascio del gas e spegnimento del motore termico.    Quanto alla variante turbodiesel, possiamo attenderci valori oltre i 310 cavalli e 650 Nm, con una diminuzione dei consumi - rispetto all&#39;unit&agrave; V6 3 litri oggi da 258 cavalli - pari al 7%.&nbsp;Un&#39;altra novit&agrave; sar&agrave; costituita dall&#39;adozione del V8 biturbo 4 litri a benzina, dove oggi l&#39;ammiraglia ricorre a un 4.6 litri con disattivazione di 4 degli 8 cilindri ai carichi parziali. La versione plug-in hybrid assicurer&agrave; un&#39;autonomia di marcia in modalit&agrave; elettrica di 50 km.  Una nuova grafica avranno i fari anteriori, con la tecnologia Multibeam a led - tre elementi per ciascun faro anzich&eacute; il singolo attuale - abbinata agli abbaglianti Ultra Range.  LA GAMMA MERCEDES E IL LISTINO PREZZI 

La prima mondiale sar&agrave; al Salone di Shanghai, a New York ha anticipato ulteriori novit&agrave;, tra&nbsp;elettrificazione avanzata, Intelligent Drive e i nuovi 6 cilindri in linea

Mercedes Classe S, restyling &quot;in linea&quot;

Il concetto di quarto di miglio come metro di riferimento per la prestazione. E&#39; uno dei tanti indicatori della sportivit&agrave; apprezzata dall&#39;automobilista d&#39;Oltreoceano. Dodge Challenger SRT Demon&nbsp;li riassume tutti in una muscle car estrema. Specializzata ben oltre l&#39;immaginabile, perch&eacute; gli affinamenti alla gi&agrave; prestazionale SRT Hellcat sono numerosi. Al Salone di New York si &egrave; presentata annunciando pi&ugrave; primati. Quello dell&#39;auto stradale in produzione con il motore V8 pi&ugrave; potente. Il V8 6.2 litri HEMI Demon raggiunge gli 840 cavalli e 1.043 Nm di coppia, ben oltre i 717 cavalli dell&#39;Hellcat.&nbsp;  La potenza massima si ottiene con benzina da oltre 100 ottani, fluido essenziale per dar vita alle novit&agrave; tecniche. Pressione di sovralimentazione aumentata da 0,8 a 1 bar, 300 giri minuto di rotazione in pi&ugrave;, adesso la zona rossa &egrave; a quota 6.500, due pompe del carburante a doppio stadio, proseguendo con il compressore volumetrico da 2.7 litri anzich&eacute; 2.4 litri. Venticinque parti aggiornate sul plurifrazionato, interventi necessari per sostenere le sollecitazioni extra. Cos&igrave;, pistoni, bielle, valvole, iniezione, tutto rivisto.&nbsp;  Anche l&#39;aspirazione offre il suo contributo. Tre condotti consentono un incremento del volume d&#39;aria trattato del 18% e un abbassamento della temperatura di 1,1 grado rispetto al V8 Hellcat. La presa dinamica sul motore &egrave; la pi&ugrave; ampia di qualsiasi altra auto in produzione, abbinata al condotto di aspirazione posizionato sul faro lato guidatore e al terzo condotto sul parafango. L&#39;efficienza complessiva del V8 conta sul raffreddamento migliorato dell&#39;intercooler, che ricorre al ricircolo dell&#39;aria del climatizzatore per abbassare le temperature d&#39;esercizio (SRT Power Chiller). Una volta spenta l&#39;auto, l&#39;operazione prosegue grazie all&#39;After Run Chiller.&nbsp;  Dicevamo della specializzazione nel realizzare tempi record in accelerazione. Il quarto di miglio, esercizio sui 400 metri con partenza da fermo, vale 9&quot;65 e la velocit&agrave; d&#39;uscita &egrave; di 190 km/h. Da zero a 97 km/h bastano 2&quot;3. Ben 1.8G di accelerazione longitudinale registrati in partenza, merito di due soluzioni tecniche: l&#39;adozione di gomme Nitto radiali, omologate per l&#39;impiego su strada e con tecnologia di deformazione della spalla e mescole ispirate al mondo dei dragster, tali da incrementare del 40% la motricit&agrave; nella fase di trasmissione della coppia. Secondo dettaglio, la presenza della Drag Mode Suspension, grazie alla quale gli ammortizzatori adattivi Bilstein variano l&#39;estensione del gruppo anteriore - rendendola pi&ugrave; morbida - per incrementare il trasferimento di peso al retrotreno e migliorare la trazione: la compressione di molla e ammortizzatore anteriore, invece, cos&igrave; come la compressione ed estensione degli elementi posteriori &egrave; tarata sulla massima rigidit&agrave;.&nbsp;  I tecnici Dodge sono riusciti a introdurre altri due dispositivi per il controllo ottimale della coppia trasmessa alle ruote. Il primo, il TransBrake, permette portare il V8 fino a 2.350 giri/min mantenenedo bloccato l&#39;albero d&#39;uscita del cambio automatico 8 marce, senza sollecitare l&#39;impianto frenante nell&#39;operazione; il secondo, controlla la fase di &quot;salto&quot; dell&#39;asse anteriore nel momento di massima sollecitazione della trasmissione. Grazie a sensori posti sulle ruote, l&#39;elettronica gestisce in modo ottimale lo slittamento e limita i danni generati dalla caratteristica impennata delle ruote anteriori (peraltro, Challenger SRT Demon &egrave; la prima auto di serie a essere &quot;certificata&quot; con un saltello di 89 centimetri registrato dal Guinnes World Record).&nbsp;  Il V8 Hellcat su Jeep Grand Cherokee Trackhawk  Detto della riduzione dei peso ottenuta eliminando tutti i sedili tranne quello del guidatore (si potranno avere, ovviamente, su richiesta, pagando 1 dollaro per ciascuna seduta), aggiungiamo la disponibilit&agrave; di un set di gomme anteriori strette, specifiche per l&#39;utilizzo sulle strisce delle piste da dragster.  Resta un ultimo particolare, legato alla produzione: saranno solo 3.000 le Dodge Challenger SRT Demondestinate agli USA e 300 al mercato canadese. Le consegne inizieranno dal prossimo autunno.&nbsp;  &nbsp; 

Un dragster omologato per la circolazione, anteprima al Salone di New York, dall&#39;autunno le prime consegne. Edizione limitata, &egrave; l&#39;auto con il motore V8 pi&ugrave; potente sul mercato

Dodge Challenger SRT Demon, diavolo in corpo

AMG 43 era un assaggio relegabile a fattori essenzialmente stilistici. AMG 63 &egrave; la vera essenza delle prestazioni made in Affalterbach. Dopo l&#39;applicazione sul prodotto di taglia grande, dopo GLE, arrivano Mercedes-AMG GLC 63 e GLC 63 Coup&eacute;. Entrambe sfoggiano il motore portato al debutto con la GT, negli step di potenza pi&ugrave; recenti, quelli anticipati dalla Roadster. E, allo stesso modo, ritroviamo due interpretazioni, differenziate da un nulla se si confrontano i numeri delle prestazioni assolute, da qualcosa di pi&ugrave; profondo se si va alla ricerca delle soluzioni buone per riconoscere una AMG&nbsp;GLC 63 S dalla proposta d&#39;&quot;ingresso&quot;.  Il motore V8 4 litri biturbo&nbsp;&egrave; al primo impiego nella gamma suv, visto il ricorso al 5.5 litri da parte di GLE e GLE Coup&eacute;. Sviluppa 476 cavalli e 650 Nm, buoni per accelerare in 4&quot; da zero a cento e toccare i 250 km/h autolimitati. In &quot;salsa S&quot; la potenza sale a 510 cavalli e 700 Nm, medesima velocit&agrave; e un&#39;inezia pi&ugrave; rapido sullo scatto da fermo: 3&quot;8. La riserva di potenza va oltre i riscontri assoluti.&nbsp;  Passa dall&#39;offerta di un impianto frenante misto di serie con dischi carboceramici all&#39;anteriore, dalla presenza del differenziale posteriore a controllo elettronico dove la GLC 63 AMG ricorre a un elemento puramente meccanico. Ancora: AMG Dynamic Select con la modalit&agrave; Race, volante in pelle Nappa, cerchi da 21 pollici. C&#39;&egrave; molta sostanza a separare le &quot;due&quot; AMG GLC.  Lo stile &egrave; sufficientemente caratterizzato quale che sia la declinazione. La calandra Panamericana &egrave; il particolare che spicca maggiormente, un altro richiamo alla AMG GT. Paraurti specifici, minigonne, spoiler, sono i naturali complementi di un suv ad alte prestazioni, sebbene si porti dietro una massa superiore ai 1.900 kg. Le possibilit&agrave; di personalizzazione sono notevoli, a partire da quelle offerte dal pacchetto in fibra di carbonio per gli esterni, proseguendo con la linea di scarico Performance, che si differenzia da quella sportiva di serie per l&#39;attivazione della valvola che apre la linea supplementare e incrementa il sound attraverso un tasto, anzich&eacute; rimessa alle modalit&agrave; di guida e la mappatura del propulsore.  Mercedes GLC 250 d, la prova  Accanto al trapianto di cuore, Mercedes-AMG ha perfezionato l&#39;assetto delle due GLC. Rivisti i mozzi ruota, gli elementi elastici delle sospensioni anteriori e posteriori, con rigidit&agrave; incrementata, modificato il camber delle ruote posteriori, pi&ugrave; accentuato&nbsp;nell&#39;inclinazione negativa. Anteriore a quattro bracci, posteriore a cinque, tutti collegati a un gruppo ammortizzatore ad aria, con tre differenti valori di rigidit&agrave; selezionabili dall&#39;AMG Dynamic Select e la capacit&agrave; di adattamento automatico alle condizioni di guida su ciascuna ruota, variando compressione ed estensione in funzione del carico rilevato.  Un&#39;altra modifica apprezzata su tutte le Mercedes-AMG 63 presentate di recente, la trasformazione del cambio 9 marce automatico, non solo nel software di gestione, a vantaggio della rapidit&agrave; di cambiata e con la funzione doppietta in scalata, ma nella configurazione meccanica, vista la sostituzione del convertitore di coppia con una frizione, che ne fanno un AMG Speedshift MCT. Il feeling del cambio marcia manuale si avr&agrave; nella modalit&agrave; M.  Alfa Romeo Stelvio, il confronto con le concorrenti  Tramissione completata dallo schema quattro ruote motrici 4Matic+, dalla distribuzione variabile tra i due assi e in condizioni normali di guida con tutta la coppia scaricata al posteriore. In caso di necessit&agrave;, una frizione multidisco a controllo elettromeccanico provvede alla ripartizione migliore avantreno e retrotreno, in modo impercettibile al guidatore.  LA GAMMA MERCEDES E IL LISTINO PREZZI&nbsp; 

Il legame con la gamma AMG GT va oltre il motore V8 4 litri e si spinge al richiamo stilistico della calandra Panamericana. Ordini aperti da giugno, Edition 1 al lancio e su strada da settembre

Mercedes-AMG GLC 63, note di GT sotto il cofano

        Lexus LS 500 F Sport al Salone di New York. In Europa le berline sportive raccolgono consensi dagli appassionati, ma pochi ordini. Negli USA la questione &egrave; diversa. Ecco perch&egrave; Lexus, che continua il suo percorso verso auto sempre di lusso, ma molto pi&ugrave; sportive, presenter&agrave; il modello nella Big Apple. Al a&nbsp;Salone di New York 2017 in programma dall'11 al 23 aprile, far&agrave; il suo esordio la LS 500 F Sport. Mostrata in un primo teaser di una porzione del posteriore. Belina sportiva con turbo benzina o powertrain con propulsore aspirato e motore elettrico. Nel primo caso si tratta della "500" spinta dal V6 di 3.5 litri biturbo da 415 cavalli (non lontani dai 430 della BMW M3) e nel secondo della "500h" ibrida che arriva a erogare 354 cavalli. Dotate entrambe della nuova&nbsp;trasmissione multi-stage. Non sono stati comunicati altri dati tecnici. Si conosce la piattaforma, che &egrave; quella nuova modulare GA-L, che sar&agrave; affiancata da regolazioni ed elettronica dedicati. A prima vista, non pare una rivoluzione, anche perch&egrave; lo scarico posteriore &egrave; rimasto trapezoidale, come la LS 500 "borghese".       

Due versioni, turbo benzina da 415 cv e ibrida da 354, per la berlina sportiva

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