        Chi meglio di Walter R&ouml;hrl conosce alla perfezione la Porsche 911 Turbo? Molto probabilmente in pochi visto che quella tra l&rsquo;ex leggenda del rally e la sportiva tedesca &egrave; una storia d&rsquo;amore lunga pi&ugrave; di quaranta anni e capace di percorrere tutte e sette le generazioni. A tal proposito, infatti, al Porsche Experience Center di Hockenheimring &egrave; andato in scena il &ldquo;Turbo Time&rdquo;, una vera e propria lezione di storia condotta dal due volte campione del mondo di rally. Porsche 911 Turbo S, 10 milioni di dollari che "volano via" con l'aereo Embraer GENERAZIONE 930, ANTENATA DI TUTTE LE TURBO  Al momento della sua produzione, la Porsche 930 (nota al pubblico come 911 Turbo, appunto) fu l&rsquo;auto di serie pi&ugrave; veloce disponibile in Germania e dal suo lancio sul mercato nel 1975 divenne il modello di punta dell&rsquo;intera gamma. &ldquo;L&rsquo;antenata di tutti i Turbo &egrave; stata una rivoluzione tecnica nella produzione di automobili &ndash; spiega Walter R&ouml;hrl - La prima variante con 256 cv e cambio a quattro marce era ancora molto acerba per quanto riguarda lo sviluppo della potenza, ma questo la rendeva una sfida fantastica per guidatori esperti. [&hellip;] Ho realizzato un sogno nel 1979 quando, a quattro anni dal lancio sul mercato, ho acquistato la mia prima 911 Turbo.&rdquo; GENERAZIONE 964 Passando alla 911 Turbo (tipo 964) si iniziano ad intravedere i primi cambianti importanti. La 964, infatti, presentava una carrozzeria pi&ugrave; ampia rispetto alla sua antenata, con passaruota molto pi&ugrave; esposti, alettone posteriore ancora pi&ugrave; pronunciato e un impianto di scarico con terminali laterali ovali. &ldquo;Il nuovo modello 964 &ndash; fa sapere ancora Walter R&ouml;hrl - era in grado di offrire una sicurezza di guida notevolmente migliorata grazie all&rsquo;ABS e al servosterzo, ma soprattutto garantiva pi&ugrave; potenza grazie al motore completamente nuovo capace di erogare 355 cv. Ci&ograve; la rende un&rsquo;auto da sogno ancora oggi.&rdquo;  993, 996 E 997: TRE MODELLI INNOVATIVI Un netto balzo in avanti per quanto riguarda la Porsche 911 fu dato dalle generazioni 993, 996 e 997. Questi tre modelli, infatti, apportarono delle significative migliorie sull&rsquo;intera gamma Porsche. La 911 Turbo della serie 993 fu il primo modello Turbo ad essere dotato di trazione integrale, il modello 996 fu il primo ad introdurre l&rsquo;era dei motori raffreddati ad acqua e la 997 fu la prima vera Porsche ad incarnare un design moderno. &ldquo;Durante lo sviluppo iniziale &ndash; dice R&ouml;hrl &ndash; avevo affermato che non sarebbe stato possibile realizzare un&rsquo;auto con 402 cv senza avere in dote la trazione integrale e con la nascita della 993 Turbo si &egrave; raggiunto un livello di dinamica di guida semplicemente fantastico soprattutto grazie a questo sviluppo [&hellip;]. Tuttavia, La 996 Turbo &egrave; forse la punta di diamante dell&rsquo;intera gamma 911 e, se vista dalla prospettiva odierna, fu di gran lunga la migliore Turbo che ci fosse mai stata fino a quel momento.&rdquo; PORSCHE 991 E 992, LA TURBO CONTINUA A MIGLIORARSI  Nel 2012, con l&rsquo;arrivo sul mercato della 991 Porsche riesce in un&rsquo;operazione davvero importante nel settore automotive: adottare in chiave contemporanea lo stile del passato e farsi comunque apprezzare e amare da clientela e appassionati. A conferma di ci&ograve;, anche Walter R&ouml;hrl ha fatto sapere quanto sia stata importante l&rsquo;introduzione di questa serie: &ldquo;Il modello 991 Turbo &egrave; riuscito a stabilire uno standard talmente elevato in termini di dinamica di guida che sarebbe stato quasi impossibile migliorare. La sua reattivit&agrave;, l&rsquo;equilibrio e la potenza del suo motore &egrave; qualcosa di semplicemente incredibile.&rdquo; Tuttavia, la generazione successiva (quella della 992) ha dovuto far ricredere l&rsquo;ex campione del mondo di rally, soprattutto dopo averla guidata sul circuito di Hockenheim: &ldquo;Non potevo immaginare che sarebbe stato possibile migliorare ulteriormente l&rsquo;esperienza offerta dalla generazione precedente. La 992 Turbo &egrave; davvero incredibile e marcia al livello di una supersportiva [&hellip;]. Non c'&egrave; sovrasterzo o sottosterzo e allo stesso tempo &egrave; incredibilmente veloce. Tanto di cappello al reparto Sviluppo [&hellip;].&rdquo; Centro Prove, ecco le sportive pi&ugrave; veloci che abbiamo provato nel 2020       

<p>Quella tra l&rsquo;ex campione del mondo di rally e la sportiva tedesca &egrave; una storia d&rsquo;amore lunga pi&ugrave; di quarant&rsquo;anni</p>

Porsche 911 Turbo, Walter Röhrl ne spiega l’evoluzione nel tempo

Quella tra l’ex campione del mondo di rally e la sportiva tedesca è una storia d’amore lunga più di quarant’anni

        Solo un pilota esperto come Walter R&ouml;hrl e pochi altri possono mettersi al volante di una Porsche 356 motorizzata con il 6 cilindri Turbo di una 930 senza aver paura di possibili intoppi. La protagonista si chiama Porsche 356 3000 RR, data la cilindrata e le iniziali del pilota tedesco, nuovo proprietario di questa 'belva' a quattro ruote.  LE ORIGINI La vettura &egrave; stata originariamente realizzata da Viktor Grahser, meccanico aeronautico e tra i membri fondatori del Porsche 356 Register australiano, in seguito rientrato in Austria, Paese d'origine, con tre esemplari di 356, di cui uno motorizzato con il 6 cilindri 3 litri da 260 CV. IL RESTYLING Dopo la sua morte, l'auto venne presa in custodia dalla Diez Classic, che la restaur&ograve; e modific&ograve; esteriormente. La Porsche, modello 356 B Roadster del 1959, presentava gi&agrave; qualche novit&agrave; nell'aspetto, come gli ampi parafanghi, le fiancate molto generose che arrivano a coprire parte delle ruote posteriori, due prese d'aria e un labbro aerodinamico anteriore ripreso dalla 911 S. Lo staff della Diez pens&ograve; a riconvertire la guida a sinistra, allar&ograve; ulteriormente i parafanghi e rivernici&ograve; la carrozzeria in grigio, mantenendo l'acceso ed elegante rosso degli interni. Porsche 911 Turbo S, Cabrio e Coup&eacute; scatenano 650 cv In seguito, venne chiesto proprio a R&ouml;hrl di effettuare una sorta di test drive della macchina. La leggenda dei rally all'inizio appariva scettico, date le caratteristiche del motore e la conformazione della vettura. Salvo poi salire a bordo e provare emozioni forti, dichiarando di essersi divertito a maneggiare la 'belva' tedesca. Che adesso si trova comodamente nel suo garage. R&ouml;hrl ha subito provveduto a marchiare la sua nuova auto applicando, sulle due griglie del cofano motore, i quattro distintivi corrispondenti alle sue vittorie del Rally di Monte Carlo nel 1980, '82, '83 e '84. Porsche, il sedile &egrave; quasi su misura con la stampa 3D       

<p>Si chiama Porsche 356 3000 RR, anno 1959 ma motorizzata con il 6 cilindri da 260 CV di una 930 Turbo del 1977: ecco la 'belva' acquistata dal campione rally tedesco&nbsp;</p>

Porsche 356, il regalo Turbo di Walter Röhrl

Si tratta di un modello roadster del 1959 motorizzato con un 6 cilindri Turbo originario di una 930 del 1977: una belva a quattro ruote, 3 litri e 260 CV, che adesso appartiene alla leggenda dei rally Walter Röhrl

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