Dopo le dimissioni dell&rsquo;ormai ex Premier Giuseppe Conte, e la successiva nomina di Mario Draghi come nuovo Presidente del Consiglio, abbiamo voluto provare a fare una disamina sulle auto di rappresentanza pi&ugrave; gettonate dai vari presidenti che si sono susseguiti in questi ultimi anni.  Sembrer&agrave; strano ma sono proprio le figure istituzionali a preferitre e utilizzare le vetture di marchi stranieri per muoversi a Roma e non solo. E i marchi italiani come Maserati, Alfa Romeo, Lancia, Fiat e perch&eacute; anche bolidi come Ferrari e Lamborghini come invece fa la Polizia di Stato? Perch&eacute; sono passati nel dimenticatoio proprio da chi dovrebbe mostrarli il pi&ugrave; possibile con orgoglio? Andiamo a scoprire insieme quali sono i marchi automobilistici usati dai rappresentanti del popolo.&nbsp;    Biden e il rinnovo delle auto della flotta statunitense: elettrico nel mirino  A BORDO DELLE TEDESCHE  Come abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi giorni, il Premier Mario Draghi - che oggi ha chiesto la fiducia in Senato - lo si &egrave; visto molte volte girare su Volkswagen Passat, quella stessa auto che ha spesso usato anche Conte nelle occasioni istituzionali. Tuttavia, quello per le auto tedesche &egrave; un amore che molti Presidenti del Consiglio hanno pi&ugrave; volte espresso. Lo stesso Renzi aveva a sua disposizione ben due Audi A6, Mercedes Classe E, BMW e una Passat, oltre a due italianissime Lancia Thema blindate usate per gli incontri istituzionali.  Stessa cosa per Romano Prodi con le auto del Gruppo VW e con BMW Serie 5 e per Silvio Berlusconi. Quest&rsquo;ultimo, infatti, si &egrave; sempre schierato contro le auto di rappresentanza italiane, con naturale predilezione&nbsp; verso le tedesche ma, soprattutto, verso Mercedes e Audi A8.  Non riusc&igrave; a condizionare la scelta di Berlusconi nemmeno Montezemolo, quando tent&ograve; regalargli una Maserati Quattroporte in grigio Palladio. Gentilmente rispedita al mittente dall&rsquo;ex Premier.  GLI AMANTI DEL MADE IN ITALY  Nonostante il vizio per le tedesche, c&rsquo;&egrave; comunque qualcuno che ha provato ad invertire un trend non poi cos&igrave; piacevole per le Case automobilistiche italiane. Su tutti Mario Monti, che dopo la sua elezione a Presidente del consiglio nel novembre 2011 cerc&ograve; di implementare nel parco auto istituzionale vetture made in Italy, provando a mettere in garage le straniere.  Spiccarono, infatti, Lancia Thesis, Lancia Thema e alcune Alfa Romeo. Nonch&eacute; la famosa Maserati Quattroporte che Montezemolo cerc&ograve; di donare a Berlusconi alcuni anni primi. Tutte auto che lo stesso Monti utilizz&ograve; spesso per i suoi incontri politici.  Stessa cosa anche per Gentiloni, che fu spesso visto a bordo di Lancia Thema e Lancia Thesis, pure se di tanto in tanto utilizzava spesso anche una Volkswagen Passat, e per l&rsquo;attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che viaggia assiduamente sulla Lancia Flaminia 335, realizzata da Pininfarina nel 1961.  Car of The Year 2021: votazioni in live streaming da Ginevra 

<p>Sono molte le figure istituzionali che hanno preferito utilizzare vetture istituzionali di marchi stranieri. Tuttavia, c&rsquo;&egrave; stato qualcuno pi&ugrave; propenso al &ldquo;made in Italy&rdquo;. Scopriamolo insieme&nbsp;</p> 

Da Berlusconi a Renzi, da Conte a Draghi: perch&eacute; le auto dei Presidenti non sono italiane?

Diretta streaming per l'anteprima mondiale di Ducati: l'appuntamento &egrave; per il 3 novembre, a partire dalle 17,15.  Il pomeriggio della vigilia dell'apertura di EICMA, dunque, la Casa di Borgo Panigale scoprir&agrave; la sua World Premi&egrave;re.  Tutte le novit&agrave; saranno poi visibili a partire dall'indomani al Salone della Moto di Milano.  Il live streaming&nbsp;sul sito ufficiale di Ducati e sul  canale Ducati YouTube.  &nbsp;

Luned&igrave; 3 novembre alle 17.15 la diretta streaming della World Premiere di Casa Ducati

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Da Berlusconi a Renzi, da Conte a Draghi: perché le auto dei Presidenti non sono italiane?

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