Gran turismo esclusivo con la coup&eacute; media bavarese. Questa in sintesi &egrave; la&nbsp;BMW Serie 4 Iconic 4 Edition, una versione speciale realizzata in esclusiva per l&#39;Italia. E&#39; la punta di lancia della gamma, rivolta a un mercato evidentemete molto ricettivo. La Serie 4 &egrave; sta rinnovata a marzo. La&nbsp;4 Iconic 4 Edition &egrave; la sublimazione della Gran Coup&eacute; in versione M. Il top dei top. L&#39;allestimento speciale presenta cerchi in lega da 19&quot;, cambio ZF automatico a 8 marce con settaggio sportivo e impianto frenante M Sport. Ci sono la livrea esterna&nbsp;Bmw Individual opaca Frozen Silver, Grey e Bronze, gli Adaptive LED Headlights e la calandra Black High-Gloss. Un pacchetto molto ricco, che comprende anche il sistema multimediale Pro da 8,8&rdquo; touch, il Bmw ConnectedDrive Services Pack, l&#39;hi-fi professional e display multifunzionale. La Serie 4 Gran Coup&eacute; 4 Iconic 4 Edition &egrave; disponibili con i motori&nbsp;420d, 420d xDrive, 425d, 430d, 430d xDrive, 435d xDrive, 430i, 440i xDrive. Ma rimarr&agrave; sul mercato per soli 6 mesi, dal&nbsp;1&deg; luglio fino al 31 dicembre. Bisogna aggiungere 9.800 euro in pi&ugrave; rispetto alla M Sport. BMW sostiente che c&#39;&egrave; un non banale&nbsp;13% di vantaggio per il cliente. <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/serie-4/">BMW Serie 4: la gamma e i prezzi</a>

Gran turismo esclusivo con la coup&eacute; media bavarese. Questa in sintesi &egrave; la&nbsp;BMW Serie 4 Iconic 4 Edition, una versione speciale realizzata in esclusiva per l&#39;Italia. E&#39; la punta di lancia della gamma, rivolta a un mercato evidentemete molto ricettivo.  La Serie 4 &egrave; sta rinnovata a marzo. La&nbsp;4 Iconic 4 Edition &egrave; la sublimazione della Gran Coup&eacute; in versione M. Il top dei top. L&#39;allestimento speciale presenta cerchi in lega da 19&quot;, cambio ZF automatico a 8 marce con settaggio sportivo e impianto frenante M Sport. Ci sono la livrea esterna&nbsp;Bmw Individual opaca Frozen Silver, Grey e Bronze, gli Adaptive LED Headlights e la calandra Black High-Gloss. Un pacchetto molto ricco, che comprende anche il sistema multimediale Pro da 8,8&rdquo; touch, il Bmw ConnectedDrive Services Pack, l&#39;hi-fi professional e display multifunzionale.   La Serie 4 Gran Coup&eacute; 4 Iconic 4 Edition &egrave; disponibili con i motori&nbsp;420d, 420d xDrive, 425d, 430d, 430d xDrive, 435d xDrive, 430i, 440i xDrive. Ma rimarr&agrave; sul mercato per soli 6 mesi, dal&nbsp;1&deg; luglio fino al 31 dicembre. Bisogna aggiungere 9.800 euro in pi&ugrave; rispetto alla M Sport. BMW sostiente che c&#39;&egrave; un non banale&nbsp;13% di vantaggio per il cliente.   BMW Serie 4: la gamma e i prezzi 

Allestimento sontuoso: sar&agrave; sul mercato solo per il secondo semestre del 2017

BMW Serie 4 Iconic 4 Edition, versione speciale per l&#39;Italia

Una sigla che si rif&agrave; al passato, un design che proietta nel futuro i tratti che maggiormente identificano una BMW. Con Serie 8 Concept, presentata in anteprima al Concorso d&#39;Eleganza di Villa d&#39;Este, arriva il primo sguardo sulla grande coup&eacute; sportiva destinata al debutto sotto forma di prodotto finito, pronto per la commercializzazione, nel 2018. Non &egrave; ancora tempo di numeri, dalle dimensioni alla scheda tecnica. BMW Serie 8 Concept svela quello che sar&agrave; lo stile, probabilmente ancora soggetto ad affinamenti pi&ugrave; o meno grandi. Tra gli elementi che pi&ugrave; catturano l&#39;attenzione c&#39;&egrave; il doppio rene sul frontale. Ampissimo, due elementi raccordati al centro a formare una sorta di calandra unica. Quasi posizionata a sbalzo rispetto alla fascia del frontale, grazie al gioco dei profili verticali, inclinati per seguire il cofano spiovente nella parte superiore, replica l&#39;andamento appuntito del muso proprio della<a href="http://www.auto.it/news/prove/2015/01/15-25203/bmw_850_csi_super_coup_degli_anni_90/"> prima Serie 8</a>.&nbsp; Gruppi ottici laser, sottilissimi, completano un anteriore aggresssivo, merito anche delle nervature sul cofano motore, due pi&ugrave; centrali, altrettante a raccordarsi con i montanti anteriori. Giochi di linee morbide definiscono una cellula abitacolo leggera, spiovente in coda e &quot;poggiata&quot; sulle ampie spalle tracciate dai passaruota posteriori, a fasciare cerchi da 21 pollici. Il richiamo diretto all&#39;attuale produzione BMW si riscopre nella grafica delle luci laser anteriori, con il tema esagonale, oppure nelle forme dei fari posteriori a L, su un volume alto e completato da uno spoiler ampio, integrato nel disegno armonico dei passaruota e del lunotto.&nbsp; &laquo;La futura BMW Serie 8 Coup&eacute; dimostrer&agrave; che le dinamiche raffinate e il lusso moderno possono convivere. Questo sar&agrave; il prossimo modello nell&rsquo;espansione dell&rsquo;offerta di auto di lusso e innalzer&agrave; il benchmark per le coup&eacute; in questo segmento. Allo stesso tempo, rafforzeremo la nostra rivendicazione di leadership nel segmento delle auto di lusso&raquo;, ha commentato Harald Kr&uuml;ger, presidente del CdA del gruppo BMW. Grande coup&eacute; quattro posti, andr&agrave; a sfidare la rivale diretta che sar&agrave; Mercedes Classe S Coup&eacute;. I tratti spiccatamente sportivi delle forme esterne si abbinano a interni nei quali coesistono due anime: sportivit&agrave; e lusso, sintetizzate attraverso i materiali. La fibra di carbonio definisce tunnel e plancia, parzialmente i pannelli porta, i sedili nella loro struttura. Pelle Merino in due tonalit&agrave; riveste sedili e gran parte dell&#39;abitacolo, interrotta da inserti in alluminio lavorato a mano. Il colpo di teatro, poi, della leva del cambio e del selettore iDrive realizzati in cristallo Swarovski. Fa diretto richiamo alle prestazioni, invece, la scelta di palette del cambio in alluminio anodizzato rosso.&nbsp; La strumentazione ovviamente &egrave; del tipo virtuale e configurabile, l&#39;infotainment posto sulla plancia a cascata sovrasta comandi a sfioramento dedicati alla climatizzazione. Lusso come segmento di appartenenza esige, in una lettura dello stile che Adrian van Hooydonk, commenta cos&igrave;: &laquo;Il design della BMW Serie 8 Concept offre una fresca interpretazione dello stile iconico BMW. E mostra anche un nuovo approccio nell&rsquo;uso delle forme, che si riflette particolarmente sulle superfici della vettura. Poche linee tese segnano chiare superfici e i volumi dell&rsquo;auto sono fortemente scolpiti. Questi elementi insieme creano una grande presenza per un modello pieno di carattere. In breve, questa &egrave; un&rsquo;auto pensata per il guidatore&raquo;. <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw">LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI</a>

Una sigla che si rif&agrave; al passato, un design che proietta nel futuro i tratti che maggiormente identificano una BMW. Con Serie 8 Concept, presentata in anteprima al Concorso d&#39;Eleganza di Villa d&#39;Este, arriva il primo sguardo sulla grande coup&eacute; sportiva destinata al debutto sotto forma di prodotto finito, pronto per la commercializzazione, nel 2018. Non &egrave; ancora tempo di numeri, dalle dimensioni alla scheda tecnica. BMW Serie 8 Concept svela quello che sar&agrave; lo stile, probabilmente ancora soggetto ad affinamenti pi&ugrave; o meno grandi.  Tra gli elementi che pi&ugrave; catturano l&#39;attenzione c&#39;&egrave; il doppio rene sul frontale. Ampissimo, due elementi raccordati al centro a formare una sorta di calandra unica. Quasi posizionata a sbalzo rispetto alla fascia del frontale, grazie al gioco dei profili verticali, inclinati per seguire il cofano spiovente nella parte superiore, replica l&#39;andamento appuntito del muso proprio della prima Serie 8.&nbsp;  Gruppi ottici laser, sottilissimi, completano un anteriore aggresssivo, merito anche delle nervature sul cofano motore, due pi&ugrave; centrali, altrettante a raccordarsi con i montanti anteriori. Giochi di linee morbide definiscono una cellula abitacolo leggera, spiovente in coda e &quot;poggiata&quot; sulle ampie spalle tracciate dai passaruota posteriori, a fasciare cerchi da 21 pollici. Il richiamo diretto all&#39;attuale produzione BMW si riscopre nella grafica delle luci laser anteriori, con il tema esagonale, oppure nelle forme dei fari posteriori a L, su un volume alto e completato da uno spoiler ampio, integrato nel disegno armonico dei passaruota e del lunotto.&nbsp;  &laquo;La futura BMW Serie 8 Coup&eacute; dimostrer&agrave; che le dinamiche raffinate e il lusso moderno possono convivere. Questo sar&agrave; il prossimo modello nell&rsquo;espansione dell&rsquo;offerta di auto di lusso e innalzer&agrave; il benchmark per le coup&eacute; in questo segmento. Allo stesso tempo, rafforzeremo la nostra rivendicazione di leadership nel segmento delle auto di lusso&raquo;, ha commentato Harald Kr&uuml;ger, presidente del CdA del gruppo BMW.    Grande coup&eacute; quattro posti, andr&agrave; a sfidare la rivale diretta che sar&agrave; Mercedes Classe S Coup&eacute;. I tratti spiccatamente sportivi delle forme esterne si abbinano a interni nei quali coesistono due anime: sportivit&agrave; e lusso, sintetizzate attraverso i materiali. La fibra di carbonio definisce tunnel e plancia, parzialmente i pannelli porta, i sedili nella loro struttura. Pelle Merino in due tonalit&agrave; riveste sedili e gran parte dell&#39;abitacolo, interrotta da inserti in alluminio lavorato a mano. Il colpo di teatro, poi, della leva del cambio e del selettore iDrive realizzati in cristallo Swarovski. Fa diretto richiamo alle prestazioni, invece, la scelta di palette del cambio in alluminio anodizzato rosso.&nbsp;  La strumentazione ovviamente &egrave; del tipo virtuale e configurabile, l&#39;infotainment posto sulla plancia a cascata sovrasta comandi a sfioramento dedicati alla climatizzazione. Lusso come segmento di appartenenza esige, in una lettura dello stile che Adrian van Hooydonk, commenta cos&igrave;: &laquo;Il design della BMW Serie 8 Concept offre una fresca interpretazione dello stile iconico BMW. E mostra anche un nuovo approccio nell&rsquo;uso delle forme, che si riflette particolarmente sulle superfici della vettura. Poche linee tese segnano chiare superfici e i volumi dell&rsquo;auto sono fortemente scolpiti. Questi elementi insieme creano una grande presenza per un modello pieno di carattere. In breve, questa &egrave; un&rsquo;auto pensata per il guidatore&raquo;.  LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI 

Presentata a Villa d&#39;Este la grande coup&eacute; quattro posti attesa su strada nel 2018. Stilemi BMW fortemente evoluti, interni che sintetizzano sportivit&agrave; e lusso

BMW Serie 8 Concept, il ritorno della gran coup&eacute; di lusso

Una sar&agrave; spider, l&#39;altra coup&eacute;. Entrambe frutto di un progetto che vede BMW e Toyota impegnate rispettivamente nello sviluppo della terza generazione di Z4 e in quello che potrebbe essere il<a href="http://www.auto.it/news/anteprime/2016/06/07-289260/supra_toyota_registra_il_nome_torna_la_mitica_sportiva/"> ritorno del nome Supra</a>, con carrozzeria ovviamente coup&eacute;. I test dei muletti di Z4 rilanciano alcuni dettagli tecnici della due posti, inizialmente indicata con la sigla Z5, rumors che hanno perso per&ograve; credibilit&agrave; e lasciato spazio al mantenimento del nome Z4 (in foto la seconda serie). Continuer&agrave; a offrire un&#39;alternativa di trasmissione manuale 6 marce, impiegata su un muletto di s20i, che nasconde un motore quattro cilindri 2 litri Twin Power Turbo destinato ad avere 197 cavalli e 320 Nm di coppia, indiscrezione emersa dalle specifiche che accompagnano il muletto in prova.&nbsp;Capote in tessuto al posto dell&#39;hard-top, sar&agrave; un&#39;altra peculiarit&agrave; della prossima roadster, la cui presentazione dovrebbe arrivare nel 2018. La decisione di differenziare BMW Z4 e Toyota Supra ricorrendo a due diverse tipologie di carrozzeria, oltre agli stilemi propri di ciascun brand, separer&agrave; nettamente le sorti ed eviter&agrave; qualsiasi sovrapposizione. Altri indizi utili emersi dagli ultimi test in pista svelano la presenza di una strumentazione virtuale, un alto tunnel centrale con touchpad per la gestione dei comandi del sistema iDrive e una zona rossa del contagiri a 7.000 giri/min.&nbsp; <blockquote class="twitter-tweet"> 2019 BMW Z4 Spyshots Confirm Manual Gearbox Will Be Available <a href="https://t.co/WWPlkRcvFf">pic.twitter.com/WWPlkRcvFf</a> &mdash; Paris Oldman (@Oldzich) <a href="https://twitter.com/Oldzich/status/867113974688497664">23 maggio 2017</a></blockquote> <script src="http://platform.twitter.com/widgets.js"></script>

Una sar&agrave; spider, l&#39;altra coup&eacute;. Entrambe frutto di un progetto che vede BMW e Toyota impegnate rispettivamente nello sviluppo della terza generazione di Z4 e in quello che potrebbe essere il ritorno del nome Supra, con carrozzeria ovviamente coup&eacute;. I test dei muletti di Z4 rilanciano alcuni dettagli tecnici della due posti, inizialmente indicata con la sigla Z5, rumors che hanno perso per&ograve; credibilit&agrave; e lasciato spazio al mantenimento del nome Z4 (in foto la seconda serie).  Continuer&agrave; a offrire un&#39;alternativa di trasmissione manuale 6 marce, impiegata su un muletto di s20i, che nasconde un motore quattro cilindri 2 litri Twin Power Turbo destinato ad avere 197 cavalli e 320 Nm di coppia, indiscrezione emersa dalle specifiche che accompagnano il muletto in prova.&nbsp;Capote in tessuto al posto dell&#39;hard-top, sar&agrave; un&#39;altra peculiarit&agrave; della prossima roadster, la cui presentazione dovrebbe arrivare nel 2018.  La decisione di differenziare BMW Z4 e Toyota Supra ricorrendo a due diverse tipologie di carrozzeria, oltre agli stilemi propri di ciascun brand, separer&agrave; nettamente le sorti ed eviter&agrave; qualsiasi sovrapposizione.  Altri indizi utili emersi dagli ultimi test in pista svelano la presenza di una strumentazione virtuale, un alto tunnel centrale con touchpad per la gestione dei comandi del sistema iDrive e una zona rossa del contagiri a 7.000 giri/min.&nbsp;   2019 BMW Z4 Spyshots Confirm Manual Gearbox Will Be Available pic.twitter.com/WWPlkRcvFf &mdash; Paris Oldman (@Oldzich) 23 maggio 2017 

La futura generazione avr&agrave; anche la trasmissione 6 marce, abbinata a un 2 litri che, dai test dei muletti, &egrave; accreditato di 197 cavalli e 320 Nm

BMW Z4, la nuova generazione arriver&agrave; nel 2018

Le BMW in Italia si possono comprare anche su internet. Anzi, la BMW, perch&egrave; si tratta della elettrica i3 CrossFade Edition. Una nicchia nella nicchia, vetture a batteria in edizione speciale, ma sullo <a href="https://store.bmw.it/" target="_blank">store online</a> del Marchio bavarese l&#39;acquisto &egrave; facile. Sono sufficienti tre operazioni per completare l&rsquo;acquisto: tre clic. Tutto molto semplice. &ldquo;Il prezzo del veicolo, cos&igrave; come le proposte di esemplificazione di finanziamento, vengono aggiornati automaticamente in base alla configurazione prescelta.&rdquo; Recita orgogliosa la casa. Si paga tramite bonifico bancario o carta di credito. E bisogna versare una caparra di 2.000 euro, se si sceglie uno dei modelli in pronta consegna. Se si dedisdera una &nbsp;i3 CrossFade Edition&nbsp;personalizzata&nbsp;la caparra&nbsp;&egrave; pari al 10 % del prezzo del veicolo: pi&ugrave; del doppio quindi.&nbsp;Il prezzo di partenza &egrave; di 45.150 euro. Che sale a 49.850 se si sceglie la versione col Range Extender, il motore bicilindrico a benzina che ricarica la batteria. In ogni caso l&rsquo;acquisto va finalizzato presso il Bmw i Customer Interaction Center. L&rsquo;auto sar&agrave; consegnata presso il rivenditore pi&ugrave; vicino al compratore.&nbsp;C&rsquo;&egrave; un po&rsquo; di Lapo Elkann in questa operazione. La Bmw i3 CrossFade Edition infatti &egrave; stata personalizzata da <a href="http://garageitaliacustoms.it">Garage Italia Customs</a>.&nbsp;

Le BMW in Italia si possono comprare anche su internet. Anzi, la BMW, perch&egrave; si tratta della elettrica i3 CrossFade Edition. Una nicchia nella nicchia, vetture a batteria in edizione speciale, ma sullo store online del Marchio bavarese l&#39;acquisto &egrave; facile.  Sono sufficienti tre operazioni per completare l&rsquo;acquisto: tre clic. Tutto molto semplice. &ldquo;Il prezzo del veicolo, cos&igrave; come le proposte di esemplificazione di finanziamento, vengono aggiornati automaticamente in base alla configurazione prescelta.&rdquo; Recita orgogliosa la casa.  Si paga tramite bonifico bancario o carta di credito. E bisogna versare una caparra di 2.000 euro, se si sceglie uno dei modelli in pronta consegna. Se si dedisdera una &nbsp;i3 CrossFade Edition&nbsp;personalizzata&nbsp;la caparra&nbsp;&egrave; pari al 10 % del prezzo del veicolo: pi&ugrave; del doppio quindi.&nbsp;Il prezzo di partenza &egrave; di 45.150 euro. Che sale a 49.850 se si sceglie la versione col Range Extender, il motore bicilindrico a benzina che ricarica la batteria.  In ogni caso l&rsquo;acquisto va finalizzato presso il Bmw i Customer Interaction Center. L&rsquo;auto sar&agrave; consegnata presso il rivenditore pi&ugrave; vicino al compratore.&nbsp;C&rsquo;&egrave; un po&rsquo; di Lapo Elkann in questa operazione. La Bmw i3 CrossFade Edition infatti &egrave; stata personalizzata da Garage Italia Customs.&nbsp; 

Con tre clic si pu&ograve; acquistare la i3 CrossFade Edition creata da Garage Italia Customs

BMW vende auto online: sullo store c&#39;&egrave; la i3 creata da Lapo

La Bmw 114d non &egrave; proprio un&#39;auto a portata di tutte le tasche dei diciottenni, partendo da un <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/serie-1/">prezzo di 25.700 euro</a>. Ma idealmente tende la mano ai neopatentati con una serie di interessanti iniziative. Fino 31 dicembre chi acquister&agrave; la compatta tedesca il cui rapporto peso (1395 kg) potenza (95 cavalli) resta entro i limiti richiesti dalla legge per i neopatentati per i primi 12 mesi di guida, avr&agrave; un sostegno speciale per sostenere le spese del conseguimento della patente. Previsto anche un piano finanziario agevolato per l&rsquo;acquisto della prima auto e che contempla per l&rsquo;anno successivo, la sostituzione con una motorizzazione superiore. E inoltre la partecipazione gratuita a un corso di guida sicura avanzata Bmw Driving Experience, normodotati e disabili non fa differenza. Un passo utile a completare la propria tecnica di guida e la capacit&agrave; d&rsquo;utilizzo del veicolo. Un&#39;esperienza importante per affrontare anche situazioni di emergenze e non da manuale d.ella guida. Alcune auto del corso sono dotate anche di dispositivi di guida a controllo elettronico

La Bmw 114d non &egrave; proprio un&#39;auto a portata di tutte le tasche dei diciottenni, partendo da un prezzo di 25.700 euro. Ma idealmente tende la mano ai neopatentati con una serie di interessanti iniziative.  Fino 31 dicembre chi acquister&agrave; la compatta tedesca il cui rapporto peso (1395 kg) potenza (95 cavalli) resta entro i limiti richiesti dalla legge per i neopatentati per i primi 12 mesi di guida, avr&agrave; un sostegno speciale per sostenere le spese del conseguimento della patente.  Previsto anche un piano finanziario agevolato per l&rsquo;acquisto della prima auto e che contempla per l&rsquo;anno successivo, la sostituzione con una motorizzazione superiore.  E inoltre la partecipazione gratuita a un corso di guida sicura avanzata Bmw Driving Experience, normodotati e disabili non fa differenza. Un passo utile a completare la propria tecnica di guida e la capacit&agrave; d&rsquo;utilizzo del veicolo. Un&#39;esperienza importante per affrontare anche situazioni di emergenze e non da manuale d.ella guida. Alcune auto del corso sono dotate anche di dispositivi di guida a controllo elettronico 

Sostegno nelle spese per la patente, corsi di guida e piano finanziario agevolato

La Bmw 114d d&agrave; una mano ai neopatentati

E&#39; arrivato il momento di convertirsi alle quattro ruote motrici e a una maggiore versatilit&agrave; d&#39;impiego, per BMW M5. Non abdica del tutto al piacere unico della guida a trazione posteriore, l&#39;elettronica garantir&agrave; una modalit&agrave; d&#39;utilizzo specifica, slegata dall&#39;intervento del controllo dinamico di stabilit&agrave;. Un&#39;alternativa destinata all&#39;impiego in pista, di fatto. La M5 serie F90 diventa xDrive, ovvero, parte della coppia viene trasferita all&#39;occorrenza alle ruote anteriori, in quella che &egrave; una ripartizione continua e frutto dei valori di aderenza e lo stile di guida. I parametri di velocit&agrave;, angolo sterzo, trasferimenti di carico trasversali e longitudinali, concorrono a definire quanta coppia inviare alle ruote anteriori, dall&#39;albero di rinvio posto subito dietro il cambio. Dal cambio doppia frizione 7 marce di passa a uno Steptronic 8 rapporti ritagliato per adattarsi al mondo BMW M. Diversa la logica di gestione, migliore spaziatura offerta dall&#39;avere una marcia in pi&ugrave;, la possibilit&agrave; di operare in modalit&agrave; completamente manuale, mantenendo il rapporto a piacimento, anche in prossimit&agrave; del limitatore, fino alla caratteristica della scalata multipla.&nbsp; BMW svela alcuni degli ingredienti che dovranno portare la M5 a rivaleggiare con la RS6 Audi Sport e la E63 di Mercedes-AMG. Tutte, non a caso, proposte quattro ruote motrici. Il focus, in attesa del debutto, &egrave; sulla trasmissione. Sappiamo di un differenziale posteriore M modificato, ma per capire al meglio le modalit&agrave; &quot;operative&quot; di BMW M5 si deve guardare all&#39;elettronica. Cinque diverse configurazioni. Di base, M5 xDrive si avvia con il Dynamic Stability Control attivo e le quattro ruote motrici in azione. Variando set-up del DSC di possono sciogliere le briglie dei controlli elettronici almeno un po&#39; e passare alla modalit&agrave; intermedia M Dynamic Mode: la libert&agrave; di pattinamento delle ruote posteriori &egrave; un po&#39; pi&ugrave; alta, sebbene si resti nel campo delle quatto ruote motrici: 4WD Sport. Per accedere al &quot;vecchio mondo&quot; BMW M5 due ruote motrici, le posteriori, sar&agrave; necessario disattivare il DSC e in abbinamento ai controlli staccati si potr&agrave; scegliere dal menu supplementare M xDrive tra la modalit&agrave; 2WD posteriore, la 4WD classica (ripartizione automatica della coppia tra anteriore e posteriore) e la 4WD Sport (leggero sbilanciamento della coppia al retrotreno).&nbsp; In BMW anticipano tempi sullo zero-100 e zero-200 km/h inferiori alla generazione precedente di M5, senza svelare cavalli e coppia di un motore V8 4.4 litri Twin Power Turbo rivisto in pi&ugrave; punti. Dall&#39;iniezione diretta con una pressione superiore al raffreddamento e lubrificazione potenziati, proseguendo con uno scarico alleggerito e turbocompressori modificati. Dai 600 cavalli della <a href="http://www.auto.it/news/news/2016/07/22-374476/bmw_m5_competition_edition_ancor_piu_esclusiva/">versione M5 Competition</a>, le indiscrezioni dicono di una potenza incrementata fino a 615 cavalli.&nbsp; <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/">LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI</a>

E&#39; arrivato il momento di convertirsi alle quattro ruote motrici e a una maggiore versatilit&agrave; d&#39;impiego, per BMW M5. Non abdica del tutto al piacere unico della guida a trazione posteriore, l&#39;elettronica garantir&agrave; una modalit&agrave; d&#39;utilizzo specifica, slegata dall&#39;intervento del controllo dinamico di stabilit&agrave;. Un&#39;alternativa destinata all&#39;impiego in pista, di fatto. La M5 serie F90 diventa xDrive, ovvero, parte della coppia viene trasferita all&#39;occorrenza alle ruote anteriori, in quella che &egrave; una ripartizione continua e frutto dei valori di aderenza e lo stile di guida.  I parametri di velocit&agrave;, angolo sterzo, trasferimenti di carico trasversali e longitudinali, concorrono a definire quanta coppia inviare alle ruote anteriori, dall&#39;albero di rinvio posto subito dietro il cambio. Dal cambio doppia frizione 7 marce di passa a uno Steptronic 8 rapporti ritagliato per adattarsi al mondo BMW M. Diversa la logica di gestione, migliore spaziatura offerta dall&#39;avere una marcia in pi&ugrave;, la possibilit&agrave; di operare in modalit&agrave; completamente manuale, mantenendo il rapporto a piacimento, anche in prossimit&agrave; del limitatore, fino alla caratteristica della scalata multipla.&nbsp;  BMW svela alcuni degli ingredienti che dovranno portare la M5 a rivaleggiare con la RS6 Audi Sport e la E63 di Mercedes-AMG. Tutte, non a caso, proposte quattro ruote motrici. Il focus, in attesa del debutto, &egrave; sulla trasmissione. Sappiamo di un differenziale posteriore M modificato, ma per capire al meglio le modalit&agrave; &quot;operative&quot; di BMW M5 si deve guardare all&#39;elettronica.  Cinque diverse configurazioni. Di base, M5 xDrive si avvia con il Dynamic Stability Control attivo e le quattro ruote motrici in azione. Variando set-up del DSC di possono sciogliere le briglie dei controlli elettronici almeno un po&#39; e passare alla modalit&agrave; intermedia M Dynamic Mode: la libert&agrave; di pattinamento delle ruote posteriori &egrave; un po&#39; pi&ugrave; alta, sebbene si resti nel campo delle quatto ruote motrici: 4WD Sport. Per accedere al &quot;vecchio mondo&quot; BMW M5 due ruote motrici, le posteriori, sar&agrave; necessario disattivare il DSC e in abbinamento ai controlli staccati si potr&agrave; scegliere dal menu supplementare M xDrive tra la modalit&agrave; 2WD posteriore, la 4WD classica (ripartizione automatica della coppia tra anteriore e posteriore) e la 4WD Sport (leggero sbilanciamento della coppia al retrotreno).&nbsp;  In BMW anticipano tempi sullo zero-100 e zero-200 km/h inferiori alla generazione precedente di M5, senza svelare cavalli e coppia di un motore V8 4.4 litri Twin Power Turbo rivisto in pi&ugrave; punti. Dall&#39;iniezione diretta con una pressione superiore al raffreddamento e lubrificazione potenziati, proseguendo con uno scarico alleggerito e turbocompressori modificati. Dai 600 cavalli della versione M5 Competition, le indiscrezioni dicono di una potenza incrementata fino a 615 cavalli.&nbsp;  LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI 

Cinque modalit&agrave; d&#39;uso diverse, combinando il DSC con il selettore M xDrive Modes. Motore V8 4.4 litri evoluto, cambio Steptronic 8 marce e la trazione 4WD per una versatilit&agrave; maggiore

Nuova BMW M5 xDrive, quattro o due ruote motrici a scelta

E&#39; un facelift che cambia il volto di BMW Serie 2,&nbsp;coup&eacute; e cabrio, anche se non si direbbe. Gli interventi sono davvero nei dettagli, riconoscibilissimi agli aficionados di quella che &egrave; una proposta unica nel segmento di appartenenza per l&#39;offerta della trazione posteriore in un mondo di &quot;tuttoavanti&quot;. Dal mese di luglio sar&agrave; sul mercato con fari bi-led su tutte le versioni, sebbene non adattivi - proposti in optional -; in particolare sono le luci diurne a sfoggiare un elemento di continuit&agrave; con il resto della gamma BMW: l&#39;esagono aperto spicca dietro le lenti, come spiccano, disponibili a seconda dell&#39;allestimento prescelto, le nuove aperture e i profili cromati sul paraurti.&nbsp; Inserti pi&ugrave; ampi in senso orizzontale, abbinati alla cornice brunita intorno alla calandra, cornice pi&ugrave; spessa, ed &egrave; l&#39;altro intervento da ricercare con la lente d&#39;ingrandimento. Serie 2 propone un&#39;offerta pi&ugrave; ampia tra i disegni di cerchi in lega disponibili, quattro proposte extra, di diametro 17 o 18 pollici. Le tre tinte carrozzeria supplementari estendono le possibilit&agrave; di personalizzazione. Invariata l&#39;offerta di motorizzazioni, benzina e diesel, dai tre ai sei cilindri; novit&agrave;, invece, nel disegno degli interni. Tre modanature - legno Fineline, alluminio, nero lucido - caratterizzano con una porzione pi&ugrave; contenuta la parte superiore della plancia, linee pi&ugrave; geometriche intorno alle bocchette del clima e un maggior utilizzo di cornici cromate sono i particolari subito evidenti. Il passo avanti concreto si compie, per&ograve;, con la presenza del sistema di navigazione Professional (optional), schermo da 8,8 pollici di diagonale, servizi BMW ConnectedDrive e una pluralit&agrave; di modi per interfacciarsi con l&#39;infotainment. Dai comandi a sfioramento a quelli vocali, dall&#39;iDrive al touchpad con riconoscimento della scrittura in corsivo. La connettivit&agrave; &egrave; completata dalla presenza di Apple CarPlay, dall&#39;hot-spot wifi e, a richiesta, si potr&agrave; integrare la dotazione con il box per la ricarica wireless dello smartphone.&nbsp; <a href="https://www.auto.it/prove/prove/2015/08/06-30816/bmw_220d_cabrio_prova_del_nuovo_diesel">BMW 220d cabrio, la prova</a> L&#39;aggiornamento di BMW Serie 2 2017 interessa anche i dispositivi di assistenza alla guida, dall&#39;avviso al superamento involontario della corsia, all&#39;Active Cruise Control con stop&amp;go, fino alla frenata d&#39;emergenza in citt&agrave; in funzione fino ai 60 km/h e con riconoscimento dei pedoni.&nbsp; <a href="https://www.auto.it/marche/bmw/modelli">LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI</a>

E&#39; un facelift che cambia il volto di BMW Serie 2,&nbsp;coup&eacute; e cabrio, anche se non si direbbe. Gli interventi sono davvero nei dettagli, riconoscibilissimi agli aficionados di quella che &egrave; una proposta unica nel segmento di appartenenza per l&#39;offerta della trazione posteriore in un mondo di &quot;tuttoavanti&quot;. Dal mese di luglio sar&agrave; sul mercato con fari bi-led su tutte le versioni, sebbene non adattivi - proposti in optional -; in particolare sono le luci diurne a sfoggiare un elemento di continuit&agrave; con il resto della gamma BMW: l&#39;esagono aperto spicca dietro le lenti, come spiccano, disponibili a seconda dell&#39;allestimento prescelto, le nuove aperture e i profili cromati sul paraurti.&nbsp;  Inserti pi&ugrave; ampi in senso orizzontale, abbinati alla cornice brunita intorno alla calandra, cornice pi&ugrave; spessa, ed &egrave; l&#39;altro intervento da ricercare con la lente d&#39;ingrandimento. Serie 2 propone un&#39;offerta pi&ugrave; ampia tra i disegni di cerchi in lega disponibili, quattro proposte extra, di diametro 17 o 18 pollici. Le tre tinte carrozzeria supplementari estendono le possibilit&agrave; di personalizzazione.  Invariata l&#39;offerta di motorizzazioni, benzina e diesel, dai tre ai sei cilindri; novit&agrave;, invece, nel disegno degli interni. Tre modanature - legno Fineline, alluminio, nero lucido - caratterizzano con una porzione pi&ugrave; contenuta la parte superiore della plancia, linee pi&ugrave; geometriche intorno alle bocchette del clima e un maggior utilizzo di cornici cromate sono i particolari subito evidenti.  Il passo avanti concreto si compie, per&ograve;, con la presenza del sistema di navigazione Professional (optional), schermo da 8,8 pollici di diagonale, servizi BMW ConnectedDrive e una pluralit&agrave; di modi per interfacciarsi con l&#39;infotainment. Dai comandi a sfioramento a quelli vocali, dall&#39;iDrive al touchpad con riconoscimento della scrittura in corsivo. La connettivit&agrave; &egrave; completata dalla presenza di Apple CarPlay, dall&#39;hot-spot wifi e, a richiesta, si potr&agrave; integrare la dotazione con il box per la ricarica wireless dello smartphone.&nbsp;  BMW 220d cabrio, la prova  L&#39;aggiornamento di BMW Serie 2 2017 interessa anche i dispositivi di assistenza alla guida, dall&#39;avviso al superamento involontario della corsia, all&#39;Active Cruise Control con stop&amp;go, fino alla frenata d&#39;emergenza in citt&agrave; in funzione fino ai 60 km/h e con riconoscimento dei pedoni.&nbsp;  LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI 

Gli interventi variano appena il frontale delle due proposte di Serie 2, pi&ugrave; sensibili gli interventi a bordo, dal nuovo infotainment Professional con schermo da 8.8 pollici alle diverse modanature in plancia

BMW Serie 2, piccoli ritocchi a coup&eacute; e cabrio

L'idea di rilanciare una "serie" storica dei primi anni Novanta, in casa BMW, emerse gi&agrave; quattro anni fa. Anche allora si scelse il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este per presentare un esercizio di stile in collaborazione con Pininfarina.<a href="http://www.auto.it/news/news/2013/05/25-22616/bmw_pininfarina_gran_lusso_coup_a_villa_d_este/"> BMW Pininfarina Gran Lusso </a>sintetizzava una coup&eacute; destinata al segmento F, chiamata ad affiancare BMW Serie 7. Il prossimo 26 maggio sar&agrave; ancora la kermesse sulle rive del lago di Como ad accogliere l'anteprima di un concept destinato a trasformarsi prestissimo in prodotto di serie. BMW Serie 8 coup&eacute; si presenter&agrave; quale legittima erede della coup&eacute; prodotta tra il 1989 e il 1999, rimpiazzata in seguito dalla Serie 6. E' con un teaser che la casa dell'elica anticipa le proporzioni del concept. Una silhouette caratterizzata da alcuni tratti chiave per leggere il design. Dall'andamento del padiglione, rastremato in coda e raccordato con uno spoiler che richiama vagamente una "coda d'anatra", simile alla Z9 Concept; non rinuncia nemmeno all'arco dei finestrini contraddistinto dal "gomito di Hofmeister", gran classico BMW.&nbsp; Dell'anteriore si intuiscono - lungo cofano motore a parte - i proiettori dalla grafica semicircolare apprezzata di recente sull'ultima generazione di BMW Serie 5 (<a href="http://www.auto.it/news/primi-test/2017/05/09-842486/bmw_serie_5_touring_giardinetta_dal_passo_regale/">qui</a>, la prova della Touring). &laquo;BMW Serie 8 Coup&eacute; pogger&agrave; sulla nostra tradizione di lussuose coup&eacute; sportive e contibuir&agrave; ad aggiungere una vera dream car alla nostra gamma, una fetta di puro fascino automobilistico. La Serie 8 Coup&eacute; sosterr&agrave; i nostri intenti di leadership nel segmento di lusso, oggi posso anticipare che si tratter&agrave; di una vera coup&eacute; sportiva di lusso&raquo;, sono le parole con le quali Harald Krueger, a.d. BMW ha annunciato l'arrivo del nuovo modello. Sar&agrave; interessante scoprire anche se BMW Serie 8 costituir&agrave; la base per sviluppare la GT con la quale BMW sar&agrave; ai blocchi di partenza del mondiale Endurance il prossimo anno.&nbsp; <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/">LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI</a>

        L'idea di rilanciare una "serie" storica dei primi anni Novanta, in casa BMW, emerse gi&agrave; quattro anni fa. Anche allora si scelse il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este per presentare un esercizio di stile in collaborazione con Pininfarina. BMW Pininfarina Gran Lusso sintetizzava una coup&eacute; destinata al segmento F, chiamata ad affiancare BMW Serie 7. Il prossimo 26 maggio sar&agrave; ancora la kermesse sulle rive del lago di Como ad accogliere l'anteprima di un concept destinato a trasformarsi prestissimo in prodotto di serie. BMW Serie 8 coup&eacute; si presenter&agrave; quale legittima erede della coup&eacute; prodotta tra il 1989 e il 1999, rimpiazzata in seguito dalla Serie 6. E' con un teaser che la casa dell'elica anticipa le proporzioni del concept. Una silhouette caratterizzata da alcuni tratti chiave per leggere il design. Dall'andamento del padiglione, rastremato in coda e raccordato con uno spoiler che richiama vagamente una "coda d'anatra", simile alla Z9 Concept; non rinuncia nemmeno all'arco dei finestrini contraddistinto dal "gomito di Hofmeister", gran classico BMW.&nbsp; Dell'anteriore si intuiscono - lungo cofano motore a parte - i proiettori dalla grafica semicircolare apprezzata di recente sull'ultima generazione di BMW Serie 5 (qui, la prova della Touring). &laquo;BMW Serie 8 Coup&eacute; pogger&agrave; sulla nostra tradizione di lussuose coup&eacute; sportive e contibuir&agrave; ad aggiungere una vera dream car alla nostra gamma, una fetta di puro fascino automobilistico. La Serie 8 Coup&eacute; sosterr&agrave; i nostri intenti di leadership nel segmento di lusso, oggi posso anticipare che si tratter&agrave; di una vera coup&eacute; sportiva di lusso&raquo;, sono le parole con le quali Harald Krueger, a.d. BMW ha annunciato l'arrivo del nuovo modello. Sar&agrave; interessante scoprire anche se BMW Serie 8 costituir&agrave; la base per sviluppare la GT con la quale BMW sar&agrave; ai blocchi di partenza del mondiale Endurance il prossimo anno.&nbsp; LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI       

Al Concorso d'Eleganza 2017 prima uscita di un concept che prefigura i contenuti di stile della coup&eacute; attesa il prossimo anno

BMW Serie 8 Coupe, anteprima a Villa d'Este

Nata per l&rsquo;Europa. E per riprendersi lo scettro. Questa &egrave; la BMW Serie 5 Touring, la grande familiare sportiva bavarese (&egrave; lunga 4,94 metri), pronta al confronto diretto con altre due big, la Mercedes Classe E Wagon e l&rsquo;Audi A6 Avant. Che negli anni si sono avvicinante sempre di pi&ugrave; al concetto, vincente, della 5 Touring. Familiare s&igrave;, ma sportiva, dotata di un comportamento dinamico, oltre che di motori e cambi performanti. Risponde al fuoco, la quinta generazione della wagon, con una doti, estetiche, stradali e tecnologiche di primissimo livello.&nbsp; Si tratta di un modello strategico per il Vecchio Continente, dove vende il 96% della produzione. In Germania il 60% delle Serie 5 sono vendute nella carrozzeria giardinetta, in Italia oltre il 50%. Grossi affari, con un indirizzo completamente opposto, ad esempio, a quello di Marchionne per la Giulia, che &egrave; rimasta solo berlina. La qualit&agrave; piove dall&rsquo;alto. Il telaio &egrave; quello della Serie 7. Il muso lungo e basso, tanto basso che in caso di urto con pedoni si alza e la coda non &egrave; pesante. Pur rimanendo classica, la 5 Touring s&rsquo;&egrave; snellita, nel design e nel peso, con quei 100 kg in meno rispetto alla passata generazione che la rendono pi&ugrave; pronta e precisa. E un Cx da 0,27 che la dice lunga sull&rsquo;accuratezza dell&rsquo;aerodinamica. E per chi volesse il top, ci sono le ruote posteriori sterzanti (1.290 euro). Ovviamente la tecnologia &egrave; mutuata dalla berlina, con la versione pi&ugrave; recente dell&rsquo;iDrive (la 6.0) sempre al top per funzionalit&agrave;, coadiuvato anche dallo schermo touch da 10,25&rdquo; e dal gesture control. L&rsquo;interconnessione intelligente &egrave; garantita dal BMW Connected, ormai una sorta di assistente personale. Il controllo di quello che accade intorno all&rsquo;auto &egrave; garantito dalla telecamera stereo, di serie, i sensori radar e a ultrasuoni, optional. Nell&rsquo;assistenza alla guida sono a pagamento l&rsquo;Active Cruise Control con funzione stop &amp; go funzionante da 0 a 210 km/h. Ci sono anche&nbsp;l&rsquo;assistente di guida in carreggiata e in situazioni di traffico, tra i 70 e i 120 km/h l&rsquo;assistente di mantenimento della corsia e quello di sorpasso tra i 70 e 180 km/h. Per avviare la manovre di cambio corsia &egrave; sufficiente azionare la leva dell&rsquo;indicatore. Trattandosi di wagon, la discriminante &egrave; il bagagliaio. Che aumenta leggermente, grazie a una capacit&agrave; che varia da 570 a 1700 litri (prima erano 560 e 1670). La copertura del vano di carico e la rete sono depositabili nei rispettivi scomparti sotto il vano di carico. Ottima soluzione per guadagnare spazio. Lo schienale &egrave; divisibile nel classico rapporto 40 : 20 : 40. I singoli elementi sono sbloccabili a distanza, premendo un pulsante.&nbsp; Tutto in ordine, le versioni disponibili sul nostro mercato sono i diesel 520d da 190 cavalli, la 530d e 530d xDrive a trazione integrale, sia in versione da 183 kW &ldquo;antisuperbollo&rdquo;, sia da 195 kW (265 cavalli) e la benzina 540i xDrive da 340 cavalli. Tutte hanno di serie l&rsquo;ottimo automatico Steptronic (realizzato da ZF) a 8 marce, tranne la versione d&rsquo;attacco, che propone il manuale a 6 e l&rsquo;automatico a pagamento. Ci siamo focalizzati proprio sulla 520d a trazione posteriore, che in Italia ha un prezzo a partire da 53.350 euro, ovviamente per&ograve; con l&rsquo;aggiunta della trasmissione automatica, che comporta un esborso di circa 2.500 euro. Su asfalto, anche se &egrave; una familiare, la Serie 5 Touring &egrave; tutta da guidare. Confortevole, di serie ci sono le sospensioni posteriori pneumatiche, ma sempre pronta. I 400 Nm di coppia sono attivi da 1750 giri, e il comparto sterzo-telaio &egrave; di altissima efficienza. Comunicando sicurezza e anche piacere. Il quattro cilindri di due litri non &egrave; sottodimensionato. Silenzioso, pronto come pochi altri nella categoria. E se non bastasse, oltre alla disinvoltura tra le curve, gli inserimenti sono precisi, da berlina sportiva, i 100 kg in meno di peso assicurano anche &nbsp;consumi contenuti. Che si assestano intorno ai 15 km/litri nell&rsquo;uso combinato che ne abbiamo fatto nel nostro test nei pressi di Monaco di Baviera. Senza cercare l&rsquo;economy run, ma tenendo un passo sempre vivace. La posizione di guida &egrave; eccellente, tutto &egrave; in linea, gli spazi interni sono paragonabili a quelli della concorrenza. Ampi, non sconfinati. Si viaggia bene, certamente le quattro ruote sterzanti sono un accessoria da prendere in considerazione, data l&rsquo;ottima base di partenza dell&rsquo;auto. I motori diesel, ovviamente il 6 cilindri &egrave; ancora pi&ugrave; vellutato e prestazionale (anche se si tratta della stessa famiglia dei modulari) sono eccellenti. Qualche dettaglio non all&#39;altezza nella finitura del bagagliaio &egrave; uno dei pochissimi peccato veniali. La BMW Serie 5 Touring si candida vera &ldquo;signora in lungo&rdquo; della strada. &nbsp;

Nata per l&rsquo;Europa. E per riprendersi lo scettro. Questa &egrave; la BMW Serie 5 Touring, la grande familiare sportiva bavarese (&egrave; lunga 4,94 metri), pronta al confronto diretto con altre due big, la Mercedes Classe E Wagon e l&rsquo;Audi A6 Avant. Che negli anni si sono avvicinante sempre di pi&ugrave; al concetto, vincente, della 5 Touring.  Familiare s&igrave;, ma sportiva, dotata di un comportamento dinamico, oltre che di motori e cambi performanti. Risponde al fuoco, la quinta generazione della wagon, con una doti, estetiche, stradali e tecnologiche di primissimo livello.&nbsp;  Si tratta di un modello strategico per il Vecchio Continente, dove vende il 96% della produzione. In Germania il 60% delle Serie 5 sono vendute nella carrozzeria giardinetta, in Italia oltre il 50%. Grossi affari, con un indirizzo completamente opposto, ad esempio, a quello di Marchionne per la Giulia, che &egrave; rimasta solo berlina.  La qualit&agrave; piove dall&rsquo;alto. Il telaio &egrave; quello della Serie 7. Il muso lungo e basso, tanto basso che in caso di urto con pedoni si alza e la coda non &egrave; pesante. Pur rimanendo classica, la 5 Touring s&rsquo;&egrave; snellita, nel design e nel peso, con quei 100 kg in meno rispetto alla passata generazione che la rendono pi&ugrave; pronta e precisa.  E un Cx da 0,27 che la dice lunga sull&rsquo;accuratezza dell&rsquo;aerodinamica. E per chi volesse il top, ci sono le ruote posteriori sterzanti (1.290 euro). Ovviamente la tecnologia &egrave; mutuata dalla berlina, con la versione pi&ugrave; recente dell&rsquo;iDrive (la 6.0) sempre al top per funzionalit&agrave;, coadiuvato anche dallo schermo touch da 10,25&rdquo; e dal gesture control. L&rsquo;interconnessione intelligente &egrave; garantita dal BMW Connected, ormai una sorta di assistente personale. Il controllo di quello che accade intorno all&rsquo;auto &egrave; garantito dalla telecamera stereo, di serie, i sensori radar e a ultrasuoni, optional.  Nell&rsquo;assistenza alla guida sono a pagamento l&rsquo;Active Cruise Control con funzione stop &amp; go funzionante da 0 a 210 km/h. Ci sono anche&nbsp;l&rsquo;assistente di guida in carreggiata e in situazioni di traffico, tra i 70 e i 120 km/h l&rsquo;assistente di mantenimento della corsia e quello di sorpasso tra i 70 e 180 km/h. Per avviare la manovre di cambio corsia &egrave; sufficiente azionare la leva dell&rsquo;indicatore.    Trattandosi di wagon, la discriminante &egrave; il bagagliaio. Che aumenta leggermente, grazie a una capacit&agrave; che varia da 570 a 1700 litri (prima erano 560 e 1670). La copertura del vano di carico e la rete sono depositabili nei rispettivi scomparti sotto il vano di carico. Ottima soluzione per guadagnare spazio. Lo schienale &egrave; divisibile nel classico rapporto 40 : 20 : 40. I singoli elementi sono sbloccabili a distanza, premendo un pulsante.&nbsp;  Tutto in ordine, le versioni disponibili sul nostro mercato sono i diesel 520d da 190 cavalli, la 530d e 530d xDrive a trazione integrale, sia in versione da 183 kW &ldquo;antisuperbollo&rdquo;, sia da 195 kW (265 cavalli) e la benzina 540i xDrive da 340 cavalli. Tutte hanno di serie l&rsquo;ottimo automatico Steptronic (realizzato da ZF) a 8 marce, tranne la versione d&rsquo;attacco, che propone il manuale a 6 e l&rsquo;automatico a pagamento.  Ci siamo focalizzati proprio sulla 520d a trazione posteriore, che in Italia ha un prezzo a partire da 53.350 euro, ovviamente per&ograve; con l&rsquo;aggiunta della trasmissione automatica, che comporta un esborso di circa 2.500 euro.  Su asfalto, anche se &egrave; una familiare, la Serie 5 Touring &egrave; tutta da guidare. Confortevole, di serie ci sono le sospensioni posteriori pneumatiche, ma sempre pronta. I 400 Nm di coppia sono attivi da 1750 giri, e il comparto sterzo-telaio &egrave; di altissima efficienza. Comunicando sicurezza e anche piacere. Il quattro cilindri di due litri non &egrave; sottodimensionato. Silenzioso, pronto come pochi altri nella categoria. E se non bastasse, oltre alla disinvoltura tra le curve, gli inserimenti sono precisi, da berlina sportiva, i 100 kg in meno di peso assicurano anche &nbsp;consumi contenuti. Che si assestano intorno ai 15 km/litri nell&rsquo;uso combinato che ne abbiamo fatto nel nostro test nei pressi di Monaco di Baviera. Senza cercare l&rsquo;economy run, ma tenendo un passo sempre vivace.  La posizione di guida &egrave; eccellente, tutto &egrave; in linea, gli spazi interni sono paragonabili a quelli della concorrenza. Ampi, non sconfinati. Si viaggia bene, certamente le quattro ruote sterzanti sono un accessoria da prendere in considerazione, data l&rsquo;ottima base di partenza dell&rsquo;auto. I motori diesel, ovviamente il 6 cilindri &egrave; ancora pi&ugrave; vellutato e prestazionale (anche se si tratta della stessa famiglia dei modulari) sono eccellenti. Qualche dettaglio non all&#39;altezza nella finitura del bagagliaio &egrave; uno dei pochissimi peccato veniali. La BMW Serie 5 Touring si candida vera &ldquo;signora in lungo&rdquo; della strada. &nbsp; 

La quinta generazione della grande wagon ha tutto: tecnologia, design e ottime doti di guidabilit&agrave;

BMW Serie 5 Touring, giardinetta dal passo regale

Un anno fa, Motor Symposium di Vienna, BMW annunciava le caratteristiche del sei cilindri in linea turbodiesel con sovralimentazione multistadio a quattro turbocompressori. Quattro meglio di tre, ma non solo. Iniettori piezoelettrici, common rail da 2.500 bar di pressione. Cos&igrave;, pi&ugrave; cavalli e coppia, meno consumi. Sar&agrave; sotto il cofano di BMW M550d xDrive, dopo la comparsa su <a href="http://www.auto.it/news/hi-tech/motori/2016/05/17-243394/bmw_750d_xdrive_quattro_turbo_per_il_motore_3_litri/">BMW 750d</a>, nuova vetta firmata M Performance nella famiglia Serie 5, ed &egrave; la pi&ugrave; alta mai raggiunta con un&#39;unit&agrave; a gasolio sulla berlina e la Touring tedesca. Con 400 cavalli e 760 Nm di coppia, costanti tra 2000 e 3000 giri/min, il sei cilindri segna un guadagno di 19 cavalli e 20 Nm, a fronte di un abbattimento dei consumi pari all&#39;11%.&nbsp; Potrebbe esprimere ben altri valori di coppia motrice lo schema quadri-turbo, tuttavia, l&#39;interfaccia con il cambio automatico 8 marce Steptronic ha portato alla limitazione del valore assoluto a 760 Nm. Invariata la cilindrata, 3 litri, a cambiare &egrave; la configurazione dei turbocompressori. Dal &quot;2+1&quot;, due turbo compatti e uno di dimensioni maggiori, si passa al &quot;2+2&quot;. Il turbo pi&ugrave; grande &egrave; stato sostituito da due turbo a bassa pressione. Nella fase di alta pressione operano i turbo compatti a geometria variabile, racchiusi in un unico alloggiamento. I turbocompressori a bassa pressione, grazie alle loro dimensioni inferiori rispetto allo schema del tri-turbo precedente, consentono invece una risposta del motore pi&ugrave; diretta. Il funzionamento prevede che i due turbo a bassa pressione e uno dei due ad alta pressione siano costantemente in azione, il secondo turbocompressore ad alta pressione entra in gioco solo oltre i 2.500 giri/min, tutti sono attivati dai gas di scarico. Inoltre, nelle fasi di alti carichi richiesti a un regime motore minimo, i turbo a bassa pressione sono aggirati attraverso un sistema di valvole che permette di incrementare la pressione ancor pi&ugrave; in fretta.&nbsp; Gi&agrave; a 1.000 giri/min BMW dichiara una coppia di oltre 450 Nm. La potenza massima arriva a 4.400 giri/min e si traduce in prestazioni riassumili in 250 km/h autolimitati e 4&quot;4 sullo zero-cento. Il consumo dichiarato &egrave; di 5.9 litri/100 km per M550d berlina, 6.2 litri per la Touring. La trazione xDrive fa parte del corredo tecnico di serie, al pari del sistema auto start&amp;stop, del ricircolo dei gas di scarico esteso ai turbocompressori a bassa pressione (migliorato anche il loro raffreddamento), di un intercooler pi&ugrave; grande, del trattamento delle emissioni SCR e una serie di accorgimenti stilistici utili per caratterizzare la personalit&agrave; della BMW Serie 5 berlina e Touring M550d, la prima arriver&agrave; su strada dal mese di luglio, la wagon esordir&agrave; entro fine 2017.&nbsp; <a href="http://www.auto.it/news/primi-test/2017/02/16-715733/bmw_serie_5_primo_contatto_vale_piu_di_un_ammiraglia/">BMW Serie 5, primo contatto: vale pi&ugrave; di un&#39;ammiraglia</a> Entrambe accomunate dal pacchetto aerodinamico BMW M, dai cerchi da 19 pollici (optional da 20&quot;), dall&#39;assetto ribassato di 10 millimetri (optional il sistema adattivo), dallo scarico in dark chrome e le finiture Cerium Grey intorno alla calandra e sul paraurti.&nbsp; <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/">LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI</a>

Un anno fa, Motor Symposium di Vienna, BMW annunciava le caratteristiche del sei cilindri in linea turbodiesel con sovralimentazione multistadio a quattro turbocompressori. Quattro meglio di tre, ma non solo. Iniettori piezoelettrici, common rail da 2.500 bar di pressione. Cos&igrave;, pi&ugrave; cavalli e coppia, meno consumi. Sar&agrave; sotto il cofano di BMW M550d xDrive, dopo la comparsa su BMW 750d, nuova vetta firmata M Performance nella famiglia Serie 5, ed &egrave; la pi&ugrave; alta mai raggiunta con un&#39;unit&agrave; a gasolio sulla berlina e la Touring tedesca. Con 400 cavalli e 760 Nm di coppia, costanti tra 2000 e 3000 giri/min, il sei cilindri segna un guadagno di 19 cavalli e 20 Nm, a fronte di un abbattimento dei consumi pari all&#39;11%.&nbsp;  Potrebbe esprimere ben altri valori di coppia motrice lo schema quadri-turbo, tuttavia, l&#39;interfaccia con il cambio automatico 8 marce Steptronic ha portato alla limitazione del valore assoluto a 760 Nm. Invariata la cilindrata, 3 litri, a cambiare &egrave; la configurazione dei turbocompressori. Dal &quot;2+1&quot;, due turbo compatti e uno di dimensioni maggiori, si passa al &quot;2+2&quot;. Il turbo pi&ugrave; grande &egrave; stato sostituito da due turbo a bassa pressione. Nella fase di alta pressione operano i turbo compatti a geometria variabile, racchiusi in un unico alloggiamento. I turbocompressori a bassa pressione, grazie alle loro dimensioni inferiori rispetto allo schema del tri-turbo precedente, consentono invece una risposta del motore pi&ugrave; diretta.  Il funzionamento prevede che i due turbo a bassa pressione e uno dei due ad alta pressione siano costantemente in azione, il secondo turbocompressore ad alta pressione entra in gioco solo oltre i 2.500 giri/min, tutti sono attivati dai gas di scarico. Inoltre, nelle fasi di alti carichi richiesti a un regime motore minimo, i turbo a bassa pressione sono aggirati attraverso un sistema di valvole che permette di incrementare la pressione ancor pi&ugrave; in fretta.&nbsp;  Gi&agrave; a 1.000 giri/min BMW dichiara una coppia di oltre 450 Nm. La potenza massima arriva a 4.400 giri/min e si traduce in prestazioni riassumili in 250 km/h autolimitati e 4&quot;4 sullo zero-cento. Il consumo dichiarato &egrave; di 5.9 litri/100 km per M550d berlina, 6.2 litri per la Touring. La trazione xDrive fa parte del corredo tecnico di serie, al pari del sistema auto start&amp;stop, del ricircolo dei gas di scarico esteso ai turbocompressori a bassa pressione (migliorato anche il loro raffreddamento), di un intercooler pi&ugrave; grande, del trattamento delle emissioni SCR e una serie di accorgimenti stilistici utili per caratterizzare la personalit&agrave; della BMW Serie 5 berlina e Touring M550d, la prima arriver&agrave; su strada dal mese di luglio, la wagon esordir&agrave; entro fine 2017.&nbsp;  BMW Serie 5, primo contatto: vale pi&ugrave; di un&#39;ammiraglia  Entrambe accomunate dal pacchetto aerodinamico BMW M, dai cerchi da 19 pollici (optional da 20&quot;), dall&#39;assetto ribassato di 10 millimetri (optional il sistema adattivo), dallo scarico in dark chrome e le finiture Cerium Grey intorno alla calandra e sul paraurti.&nbsp;  LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI 

Dopo l&#39;applicazione su BMW 750d, ecco il quadri-turbo diesel 3 litri sotto il cofano della Serie 5. Berlina e Touring, il debutto sul mercato dal mese di luglio

BMW M550d xDrive, quattro turbo per prestazioni a gasolio

Va a posizionarsi tra la sportivit&agrave; di M4 con il Competition Package e la specializzazione estrema di M4 GTS. In mezzo, pi&ugrave; vicina alla prima per cavalleria che non alla seconda, BMW M4 CS. Il mondo M4 coup&eacute; conta quattro diverse declinazioni di potenza, dai 431 cavalli della M4 classica, ai 500 della GTS, passando per i <a href="http://www.auto.it/news/news/2016/02/29-71055/bmw_competition_package_in_primavera_su_m3_e_m4/">450 del Competition Package</a> e i 460 cavalli, con 600 Nm di coppia dell&#39;edizione speciale CS. Sar&agrave; sigla destinata a campeggiare anche altrove, rispettando il medesimo posizionamento: M d&#39;accesso, Competition, CS.&nbsp; Le prestazioni dell&#39;ultima M4 coup&eacute; ad arrivare sul mercato segnalano uno zero-cento da 3&quot;9 e una velocit&agrave; massima di 280 km/h, frutto del M Driver&#39;s Package di serie. Fa parte della dotazione &quot;base&quot; il differenziale posteriore attivo M, il cambio doppia frizione 7 marce con radiatore dell&#39;olio dedicato, la modalit&agrave; M Dynamic del DSC, oltre i tre profili selezionabili: Comfort, Sport e Sport+.&nbsp; Variazioni stilistiche difficili da scorgere a prima vista. Un occhio allenato trover&agrave; lo splitter in fibra di carbonio a vista e trama stretta (non regolabile), il diffusore posteriore ispirato alla GTS, senza per&ograve; l&#39;ala che caratterizza la versione pi&ugrave; spinta della coup&eacute;. In sostituzione, ecco un nolder anch&#39;esso in fibra lasciata a vista, funzionale al miglioramento dei valori deportanti e al distacco dei flussi in coda. Fa particolarmente attenzione al contenimento delle masse, BMW M4 CS (1.580 kg dichiarati). Oltre al cofano motore e al tetto realizzati in CFRP troviamo i pannelli delle portiere in fibre naturali compresse, la sostituzione delle maniglie di chiusura con le cinghie personalizzate nei colori BMW M, sedili alleggeriti e rivestiti in pelle e Alcantara, proseguendo con cerchi dal diametro differenziato - 19&quot; davanti, per 9 kg di peso, 20&quot; dietro per 10 kg -. La gommatura proposta di serie punta su un set di Michelin Pilot Sport Cup 2, semislick omologato per la circolazione su strada, a richiesta e senza sovrapprezzo si potr&agrave; optare per gomme meno specializzate quali le Michelin Sport.&nbsp; L&#39;assetto ricalca le scelte operate per M4 Competition Package, troviamo le sospensioni adattive M e l&#39;impianto frenante Compound, con pinze a quattro pistoncini davanti e due dietro. Una configurazione che ha permesso a M4 CS Coup&eacute; di girare al Nurburgring in 7&#39;38&quot;, contro il 7&#39;28&quot; di M4 GTS. Diffusore a parte, di quest&#39;ultima la CS riprende anche i fari posteriori con tecnologia OLED (led organici). <a href="http://www.auto.it/prove/prove/2016/11/22-588938/bmw_m4_gts_pronta_per_la_pista/">BMW M4 GTS, la prova: pronta per la pista</a> La troveremo sul mercato italiano con un prezzo di 133.900 euro, inclusivo di una serie di dotazioni extra - di serie il clima automatico, il navigatore Professional e l&#39;impianto BMW HiFi Professional -: freni carboceramici M, volante M in Alcantara, head up display, radio digitale, speed limit info, chiamata d&#39;emergenza, fari adattivi a led con High Beam Assist, dadi ruota M Locking, servizi Connected Drive e Teleservices, chiamata d&#39;emergenza.&nbsp; <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/">LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI</a>

Va a posizionarsi tra la sportivit&agrave; di M4 con il Competition Package e la specializzazione estrema di M4 GTS. In mezzo, pi&ugrave; vicina alla prima per cavalleria che non alla seconda, BMW M4 CS. Il mondo M4 coup&eacute; conta quattro diverse declinazioni di potenza, dai 431 cavalli della M4 classica, ai 500 della GTS, passando per i 450 del Competition Package e i 460 cavalli, con 600 Nm di coppia dell&#39;edizione speciale CS. Sar&agrave; sigla destinata a campeggiare anche altrove, rispettando il medesimo posizionamento: M d&#39;accesso, Competition, CS.&nbsp;  Le prestazioni dell&#39;ultima M4 coup&eacute; ad arrivare sul mercato segnalano uno zero-cento da 3&quot;9 e una velocit&agrave; massima di 280 km/h, frutto del M Driver&#39;s Package di serie. Fa parte della dotazione &quot;base&quot; il differenziale posteriore attivo M, il cambio doppia frizione 7 marce con radiatore dell&#39;olio dedicato, la modalit&agrave; M Dynamic del DSC, oltre i tre profili selezionabili: Comfort, Sport e Sport+.&nbsp;  Variazioni stilistiche difficili da scorgere a prima vista. Un occhio allenato trover&agrave; lo splitter in fibra di carbonio a vista e trama stretta (non regolabile), il diffusore posteriore ispirato alla GTS, senza per&ograve; l&#39;ala che caratterizza la versione pi&ugrave; spinta della coup&eacute;. In sostituzione, ecco un nolder anch&#39;esso in fibra lasciata a vista, funzionale al miglioramento dei valori deportanti e al distacco dei flussi in coda.  Fa particolarmente attenzione al contenimento delle masse, BMW M4 CS (1.580 kg dichiarati). Oltre al cofano motore e al tetto realizzati in CFRP troviamo i pannelli delle portiere in fibre naturali compresse, la sostituzione delle maniglie di chiusura con le cinghie personalizzate nei colori BMW M, sedili alleggeriti e rivestiti in pelle e Alcantara, proseguendo con cerchi dal diametro differenziato - 19&quot; davanti, per 9 kg di peso, 20&quot; dietro per 10 kg -. La gommatura proposta di serie punta su un set di Michelin Pilot Sport Cup 2, semislick omologato per la circolazione su strada, a richiesta e senza sovrapprezzo si potr&agrave; optare per gomme meno specializzate quali le Michelin Sport.&nbsp;  L&#39;assetto ricalca le scelte operate per M4 Competition Package, troviamo le sospensioni adattive M e l&#39;impianto frenante Compound, con pinze a quattro pistoncini davanti e due dietro. Una configurazione che ha permesso a M4 CS Coup&eacute; di girare al Nurburgring in 7&#39;38&quot;, contro il 7&#39;28&quot; di M4 GTS. Diffusore a parte, di quest&#39;ultima la CS riprende anche i fari posteriori con tecnologia OLED (led organici).  BMW M4 GTS, la prova: pronta per la pista  La troveremo sul mercato italiano con un prezzo di 133.900 euro, inclusivo di una serie di dotazioni extra - di serie il clima automatico, il navigatore Professional e l&#39;impianto BMW HiFi Professional -: freni carboceramici M, volante M in Alcantara, head up display, radio digitale, speed limit info, chiamata d&#39;emergenza, fari adattivi a led con High Beam Assist, dadi ruota M Locking, servizi Connected Drive e Teleservices, chiamata d&#39;emergenza.&nbsp;  LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI 

La sigla &egrave; destinata a rappresentare uno step ulteriore accanto alle versioni M e Competition Package. Gomme semislick e dettagli alleggeriti per girare al Nurburgring in 7&#39;32&quot;

BMW M4 CS, oltre il Competition Package c&#39;&egrave; di pi&ugrave;

Per chi non si accontenta delle gi&agrave; interessanti prestazioni assicurate dalla BMW M2, ci pensa <a href="http://www.ac-schnitzer.de">AC Schnitzer</a> a rincarare la dose. Il prodigio si compie mediante una buona dose di chip tuning unitamente alla maggiorazione dell&rsquo;intercooler e all&rsquo;ottimizzazione della linea di scarico completa. La potenza massima balza cos&igrave; da 370 a 420 cv, il tutto con la garanzia di due anni da parte del tuner di Aachen, in maniera da fugare qualsiasi dubbio sull&rsquo;affidabilit&agrave; della preparazione. Ad entusiasmare all&rsquo;occorrenza gli ospiti a bordo della M2 provvede il silenziatore di scarico con valvola a controllo elettronico, che consente di modulare l&rsquo;urlo del propulsore bavarese senza per questo rinunciare al look e alla personalit&agrave; di uno scarico sportivo. Disponibile anche in versione &ldquo;black&rdquo;. Grazie ad uno specifico set di molle sportive &egrave; possibile ribassare il corpo vettura di 30 mm all&rsquo;anteriore e di 20 mm al posteriore mentre a rincarare la dose sul fronte dell&rsquo;aerodinamica provvedono diversi dettagli su ogni zona della vettura: splitter anteriore, inserti laterali sul paraurti anteriore, cover specchi, diffusore posteriore, alettone sul baule e spoiler sul tetto. Sono solo alcune delle modifiche messe a punto da AC Schnitzer. Sul fronte cerchi in lega le proposte di personalizzazione sono ampie e diversificate grazie ai modelli forgiati AC1, Type VIII e Type V disponibili sia bicolore che antracite, a completamento del quadro estetico. Senza dimenticare gli interni, resi ancora pi&ugrave; sportivi grazie ad inserti in alluminio.

Per chi non si accontenta delle gi&agrave; interessanti prestazioni assicurate dalla BMW M2, ci pensa AC Schnitzer a rincarare la dose. Il prodigio si compie mediante una buona dose di chip tuning unitamente alla maggiorazione dell&rsquo;intercooler e all&rsquo;ottimizzazione della linea di scarico completa. La potenza massima balza cos&igrave; da 370 a 420 cv, il tutto con la garanzia di due anni da parte del tuner di Aachen, in maniera da fugare qualsiasi dubbio sull&rsquo;affidabilit&agrave; della preparazione.  Ad entusiasmare all&rsquo;occorrenza gli ospiti a bordo della M2 provvede il silenziatore di scarico con valvola a controllo elettronico, che consente di modulare l&rsquo;urlo del propulsore bavarese senza per questo rinunciare al look e alla personalit&agrave; di uno scarico sportivo.  Disponibile anche in versione &ldquo;black&rdquo;. Grazie ad uno specifico set di molle sportive &egrave; possibile ribassare il corpo vettura di 30 mm all&rsquo;anteriore e di 20 mm al posteriore mentre a rincarare la dose sul fronte dell&rsquo;aerodinamica provvedono diversi dettagli su ogni zona della vettura: splitter anteriore, inserti laterali sul paraurti anteriore, cover specchi, diffusore posteriore, alettone sul baule e spoiler sul tetto. Sono solo alcune delle modifiche messe a punto da AC Schnitzer.  Sul fronte cerchi in lega le proposte di personalizzazione sono ampie e diversificate grazie ai modelli forgiati AC1, Type VIII e Type V disponibili sia bicolore che antracite, a completamento del quadro estetico. Senza dimenticare gli interni, resi ancora pi&ugrave; sportivi grazie ad inserti in alluminio. 

Il tuner tedesco non si &egrave; limitato ad elaborare la meccanica. Profondo anche l&rsquo;apporto dato all&rsquo;estetica

AC Schnitzer M2, tuning da 420 cv per la bavarese

Dove va il gruppo BMW? Harald Kruger ha tracciato gli obiettivi futuri, i piani a breve scadenza, che porteranno un&#39;offensiva di prodotto globale da 40 modelli nuovi entro il 2018, aggiornamenti e versioni dedicate a specifici mercati incluse, come la BMW Serie 5 passo lungo per la Cina. Nel segmento business arriver&agrave; la sportivit&agrave; della nuova M5. Irrinunciabile il rafforzamento delle proposte con carrozzeria suv. Il 2018 &egrave; stato confermato come l&#39;anno del debutto di <a href="http://www.auto.it/news/saloni/parigi/2016/09/29-489428/bmw_x2_squalo_sportivo_da_citta_/">BMW X2</a> e BMW X7, prodotti che andranno a posizionarsi in segmenti molto diversi tra loro. Prima, nel corso del 2017, accoglieremo anche la nuova X3. Gruppo BMW significa, poi, divisione Motorrad a due ruote - 14 novit&agrave; pronte al debutto - e i brand MINI e Rolls Royce. Nel 2019 sar&agrave; la volta della prima MINI elettrica, nel 2020 la X3 a batterie. In casa Rolls Royce, invece, aspettando il suv <a href="http://www.auto.it/news/news/2016/12/01-610552/rolls_royce_progetto_cullinan_il_suv_inizia_i_test/">progetto Cullinan</a>, nei prossimi mesi toccher&agrave; alla <a href="http://www.auto.it/news/news/2017/01/31-695905/rolls_royce_phantom_vii_esce_di_scena/">Phantom </a>di ottava generazione, sviluppata su un pianale interamente in alluminio. L&#39;elettrificazione non sar&agrave; solo la proposta di modelli full electric, come i due gi&agrave; annunciati, e la BMW i8 Roadster il prossimo anno. Entro il 2025 tutte le auto del gruppo BMW con motore termico avranno un sistema di recupero dell&#39;energia a 12 o 48 volt. La quota di mercato di veicoli &quot;elettrificati&quot; varr&agrave; tra il 15 e il 25%, secondo le stime del gruppo. Durante l&#39;annuale conferenza a Monaco di Baviera, i vertici del gruppo hanno puntato l&#39;accento sulla necessit&agrave; di incrementare la redditivit&agrave; - pi&ugrave; guadagni a parit&agrave; di volumi - e non concentrarsi unicamente sul dato dell&#39;aumento delle vendite, che nel 2016 ha visto BMW attestarsi a quota 2 milioni di auto globalmente, in crescita di oltre il 5% ma dietro Mercedes. Al business puro, la produzione automotive, avranno sempre pi&ugrave; rilievo i servizi collegati alla mobilit&agrave;. Il 2025 &egrave; anche il traguardo individuato per il lancio sul mercato di una proposta&nbsp;alimentata a fuel cell, frutto della partnership con Toyota. Gi&agrave; nel 2021 si avr&agrave; un&#39;anteprima con una produzione limitata in piccola serie. <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/">LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI</a>

Dove va il gruppo BMW? Harald Kruger ha tracciato gli obiettivi futuri, i piani a breve scadenza, che porteranno un&#39;offensiva di prodotto globale da 40 modelli nuovi entro il 2018, aggiornamenti e versioni dedicate a specifici mercati incluse, come la BMW Serie 5 passo lungo per la Cina. Nel segmento business arriver&agrave; la sportivit&agrave; della nuova M5. Irrinunciabile il rafforzamento delle proposte con carrozzeria suv. Il 2018 &egrave; stato confermato come l&#39;anno del debutto di BMW X2 e BMW X7, prodotti che andranno a posizionarsi in segmenti molto diversi tra loro.  Prima, nel corso del 2017, accoglieremo anche la nuova X3. Gruppo BMW significa, poi, divisione Motorrad a due ruote - 14 novit&agrave; pronte al debutto - e i brand MINI e Rolls Royce. Nel 2019 sar&agrave; la volta della prima MINI elettrica, nel 2020 la X3 a batterie. In casa Rolls Royce, invece, aspettando il suv progetto Cullinan, nei prossimi mesi toccher&agrave; alla Phantom di ottava generazione, sviluppata su un pianale interamente in alluminio.  L&#39;elettrificazione non sar&agrave; solo la proposta di modelli full electric, come i due gi&agrave; annunciati, e la BMW i8 Roadster il prossimo anno. Entro il 2025 tutte le auto del gruppo BMW con motore termico avranno un sistema di recupero dell&#39;energia a 12 o 48 volt. La quota di mercato di veicoli &quot;elettrificati&quot; varr&agrave; tra il 15 e il 25%, secondo le stime del gruppo.  Durante l&#39;annuale conferenza a Monaco di Baviera, i vertici del gruppo hanno puntato l&#39;accento sulla necessit&agrave; di incrementare la redditivit&agrave; - pi&ugrave; guadagni a parit&agrave; di volumi - e non concentrarsi unicamente sul dato dell&#39;aumento delle vendite, che nel 2016 ha visto BMW attestarsi a quota 2 milioni di auto globalmente, in crescita di oltre il 5% ma dietro Mercedes. Al business puro, la produzione automotive, avranno sempre pi&ugrave; rilievo i servizi collegati alla mobilit&agrave;.  Il 2025 &egrave; anche il traguardo individuato per il lancio sul mercato di una proposta&nbsp;alimentata a fuel cell, frutto della partnership con Toyota. Gi&agrave; nel 2021 si avr&agrave; un&#39;anteprima con una produzione limitata in piccola serie.  LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI 

Oltre alla nuova BMW M5 arriveranno tre suv, poi largo alla Rolls Royce Phantom e la i8 Roadster. Sul fronte finanziario, l&#39;obiettivo &egrave; far crescere la redditivit&agrave;

BMW, Kruger lancia l&#39;offensiva: 40 novit&agrave; entro il 2018

Magny Cours evoca la Formula 1, il Gran Premio di Francia, agli appassionati delle quattro ruote. Manca da tempo la massima formula dal tracciato di Nevers, mentre la Superbike &egrave; ancora una presenza fissa. A mettere insieme i due mondi &egrave; BMW, che sar&agrave; partner del tracciato nel dipartimento della Nievre per i prossimi tre anni. Una collaborazione suggellata dal lancio di un&#39;edizione speciale di BMW M4, ribattezzata Magny Cours, accompagnata dalla BMW S 1000 RR.&nbsp; Livrea BMW M per la coup&eacute;, equipaggiata del pacchetto Competition di serie, con potenza portata a 450 cavalli, cambio doppia frizione 7 marce e uno zero-cento da 4&quot;, da sommare ai 280 km/h di velocit&agrave; massima.&nbsp; Dotazione completa, dal differenziale attivo M, taratura del DSC specifica, cos&igrave; come le sospensioni, regolabili in altezza. L&#39;estetica si completa con lo splitter in fibra di carbonio, l&#39;ala posteriore fissa nello stesso materiale, riproposto sulle calotte degli specchietti. L&#39;originalit&agrave; dell&#39;offerta, per&ograve;, sta nella proposta &quot;sei ruote&quot;. Saranno realizzati 10 esemplari di BMW M4 Magny Cours Edition e di<a href="http://www.inmoto.it/video/test/prove/2016/11/21-586502/in_sella_alla_bmw_s_1000_rr_gommata_con_le_michelin_power_rs/"> BMW S 1000 RR</a>, vendute in abbinamento, al prezzo di 180 mila euro, insieme a un cronografo in edizione limitata firmato da Manifacture BRM. <a href="http://www.auto.it/prove/prove/2016/11/22-588938/bmw_m4_gts_pronta_per_la_pista/">BMW M4 GTS, la prova </a> La colorazione iconica di BMW M fa da collante tra i prodotti, inoltre sia la M4 che la S 1000 RR avranno ciascuna uno scarico specifico, alleggerito: 8 kg in meno la coup&eacute;, <a href="http://www.inmoto.it/news/accessori/2017/02/03-699909/akrapovic_per_bmw_s_1000_rr/">Akrapovic in titanio pi&ugrave; leggero di 5 kg </a>la moto, che somma anche cerchi forgiati e particolari in carbonio. <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/">LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI</a>

Magny Cours evoca la Formula 1, il Gran Premio di Francia, agli appassionati delle quattro ruote. Manca da tempo la massima formula dal tracciato di Nevers, mentre la Superbike &egrave; ancora una presenza fissa. A mettere insieme i due mondi &egrave; BMW, che sar&agrave; partner del tracciato nel dipartimento della Nievre per i prossimi tre anni. Una collaborazione suggellata dal lancio di un&#39;edizione speciale di BMW M4, ribattezzata Magny Cours, accompagnata dalla BMW S 1000 RR.&nbsp;  Livrea BMW M per la coup&eacute;, equipaggiata del pacchetto Competition di serie, con potenza portata a 450 cavalli, cambio doppia frizione 7 marce e uno zero-cento da 4&quot;, da sommare ai 280 km/h di velocit&agrave; massima.&nbsp;  Dotazione completa, dal differenziale attivo M, taratura del DSC specifica, cos&igrave; come le sospensioni, regolabili in altezza. L&#39;estetica si completa con lo splitter in fibra di carbonio, l&#39;ala posteriore fissa nello stesso materiale, riproposto sulle calotte degli specchietti. L&#39;originalit&agrave; dell&#39;offerta, per&ograve;, sta nella proposta &quot;sei ruote&quot;.  Saranno realizzati 10 esemplari di BMW M4 Magny Cours Edition e di BMW S 1000 RR, vendute in abbinamento, al prezzo di 180 mila euro, insieme a un cronografo in edizione limitata firmato da Manifacture BRM.  BMW M4 GTS, la prova   La colorazione iconica di BMW M fa da collante tra i prodotti, inoltre sia la M4 che la S 1000 RR avranno ciascuna uno scarico specifico, alleggerito: 8 kg in meno la coup&eacute;, Akrapovic in titanio pi&ugrave; leggero di 5 kg la moto, che somma anche cerchi forgiati e particolari in carbonio.  LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI 

Dieci esemplari appena, 180 mila euro il prezzo per mettere nel garage la sportivit&agrave; della M4 coup&eacute; e della superbike 1000 R, oltre a un cronografo speciale BRM

BMW M4 e S 1000 RR Magny Cours, &quot;sei ruote&quot; in edizione speciale

Proseguono i test della nuova generazione di BMW X3, la terza della sport utility bavarese, che dopo l&rsquo;asfalto del Nurburgring ha assaggiato anche il ghiaccio della Lapponia svedese. E&rsquo; stata la stessa Casa bavarese a diffondere video e immagini del &ldquo;mulo&rdquo; impegnato in una serie si spettacolari traversi sulle piste ghiacciate di Arjeplog, a 56 chilometri dal Circolo Polare Artico. Le temperature minime, inferiori ai -20&deg;, hanno consentito ai collaudatori BMW utilizzare anche le superfici ghiacciate dei laghi come &ldquo;proving ground&rdquo; per testare assetto, sterzo e controlli di trazione in condizioni estreme.&nbsp; <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/x3/">L&rsquo;attuale generazione di X3</a> &egrave; in commercio dal 2010 ed &egrave; stata aggiornata nel 2014. Il debutto della terza serie &egrave; atteso entro la fine del 2017 (con premi&eacute;re al prossimo Salone di Francoforte?), per andare a rinnovare il confronto con Audi Q5, Mercedes GLC e l&rsquo;inedita Alfa Romeo Stelvio (<a href="http://www.auto.it/news/primi-test/2017/02/24-726869/alfa_romeo_stelvio_primo_contatto_come_te_non_c_nessuno/">qui il nostro primo contatto del Suv Alfa</a>).&nbsp; &nbsp;

Proseguono i test della nuova generazione di BMW X3, la terza della sport utility bavarese, che dopo l&rsquo;asfalto del Nurburgring ha assaggiato anche il ghiaccio della Lapponia svedese. E&rsquo; stata la stessa Casa bavarese a diffondere video e immagini del &ldquo;mulo&rdquo; impegnato in una serie si spettacolari traversi sulle piste ghiacciate di Arjeplog, a 56 chilometri dal Circolo Polare Artico. Le temperature minime, inferiori ai -20&deg;, hanno consentito ai collaudatori BMW utilizzare anche le superfici ghiacciate dei laghi come &ldquo;proving ground&rdquo; per testare assetto, sterzo e controlli di trazione in condizioni estreme.&nbsp;  L&rsquo;attuale generazione di X3 &egrave; in commercio dal 2010 ed &egrave; stata aggiornata nel 2014. Il debutto della terza serie &egrave; atteso entro la fine del 2017 (con premi&eacute;re al prossimo Salone di Francoforte?), per andare a rinnovare il confronto con Audi Q5, Mercedes GLC e l&rsquo;inedita Alfa Romeo Stelvio (qui il nostro primo contatto del Suv Alfa).&nbsp;    &nbsp; 

Nuove immagini della nuova sport utility bavarese, il cui debutto &egrave; atteso entro la fine del 2017

BMW X3, la terza generazione si prepara al debutto

Sdoganata la trazione anteriore su una BMW con il MPV Active Tourer, un altro tassello si aggiunge nell&#39;offerta del marchio, riservato esclusivamente al mercato cinese. Dire berlina &egrave; scontato dire configurazione tre volumi quattro porte a quella latitudini, quindi BMW Serie 1 Sedan. Verr&agrave; realizzata dalla joint venture con Brilliance, nell&#39;impianto di Tiexi, ma a rilevare &egrave; soprattutto l&#39;adozione del pianale che trasforma la Serie 1, forte in Europa della sua unicit&agrave; tecnica con motore anteriore e trazione posteriore, in una &quot;tuttoavanti&quot;. La futura generazione del modello compatto &egrave; destinata a seguire le medesime sorti in Europa, rinunciando a una peculiarit&agrave; BMW in favore di un maggior spazio interno anzitutto, senza tralasciare le possibilit&agrave; di sinergie tecniche. La Sedan cinese si posiziona a 4 metri e 45 centimetri, con un passo di 2 metri e 67 centimetri, proporzioni equiparabili a quelle della Serie 2 coup&eacute;. Sviluppata a Monaco di Baviera con in mente le necessit&agrave; del cliente-tipo cinese, l&#39;impatto visivo del passaggio alla trazione anteriore, in particolare sullo sbalzo anteriore, sembra sia stato mascherato bene dai designer.&nbsp; <a href="http://www.auto.it/prove/prove/2015/10/09-30826/bmw_116d_prova_del_3_cilindri/">BMW Serie 1, la prova</a> Le unit&agrave; proposte sotto il cofano con cui arriva sul mercato in Cina sono tre: i 2 litri turbo benzina da 231 e 192 cavalli, rispettivamente BMW 125i Sedan e BMW 120i Sedan, e il tre cilindri 1.5 litri benzina di BMW 118i Sedan, da 136 cavalli. Particolare attenzione &egrave; stata rivolta all&#39;impianto di climatizzazione e alla qualit&agrave; del filtraggio dell&#39;aria nonch&eacute; al comfort dei sedili posteriori; chi star&agrave; dietro avr&agrave; a disposizione uno spazio per le gambe che si presenta visivamente molto superiore se confrontato con la Serie 1 hatchback, il cui passo &egrave; 2 centimetri pi&ugrave; ampio. <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/">LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI</a>

Sdoganata la trazione anteriore su una BMW con il MPV Active Tourer, un altro tassello si aggiunge nell&#39;offerta del marchio, riservato esclusivamente al mercato cinese. Dire berlina &egrave; scontato dire configurazione tre volumi quattro porte a quella latitudini, quindi BMW Serie 1 Sedan. Verr&agrave; realizzata dalla joint venture con Brilliance, nell&#39;impianto di Tiexi, ma a rilevare &egrave; soprattutto l&#39;adozione del pianale che trasforma la Serie 1, forte in Europa della sua unicit&agrave; tecnica con motore anteriore e trazione posteriore, in una &quot;tuttoavanti&quot;.  La futura generazione del modello compatto &egrave; destinata a seguire le medesime sorti in Europa, rinunciando a una peculiarit&agrave; BMW in favore di un maggior spazio interno anzitutto, senza tralasciare le possibilit&agrave; di sinergie tecniche. La Sedan cinese si posiziona a 4 metri e 45 centimetri, con un passo di 2 metri e 67 centimetri, proporzioni equiparabili a quelle della Serie 2 coup&eacute;. Sviluppata a Monaco di Baviera con in mente le necessit&agrave; del cliente-tipo cinese, l&#39;impatto visivo del passaggio alla trazione anteriore, in particolare sullo sbalzo anteriore, sembra sia stato mascherato bene dai designer.&nbsp;  BMW Serie 1, la prova  Le unit&agrave; proposte sotto il cofano con cui arriva sul mercato in Cina sono tre: i 2 litri turbo benzina da 231 e 192 cavalli, rispettivamente BMW 125i Sedan e BMW 120i Sedan, e il tre cilindri 1.5 litri benzina di BMW 118i Sedan, da 136 cavalli. Particolare attenzione &egrave; stata rivolta all&#39;impianto di climatizzazione e alla qualit&agrave; del filtraggio dell&#39;aria nonch&eacute; al comfort dei sedili posteriori; chi star&agrave; dietro avr&agrave; a disposizione uno spazio per le gambe che si presenta visivamente molto superiore se confrontato con la Serie 1 hatchback, il cui passo &egrave; 2 centimetri pi&ugrave; ampio.  LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI 

La tre volumi propone un&#39;architettura con motore e trazione anteriori, a vantaggio dello spazio a bordo. Le dimensioni sono quelle di una Serie 2 coup&eacute;

BMW Serie 1 berlina, avanti tutta in Cina

Lusso, comfort ma anche sportivit&agrave; per l&rsquo;abitacolo della BMW M4 DTM Champion Edition grazie ad Alcantara. La serie limitata celebrativa per la vittoria del DTM da parte di Marco Wittmann, allestita da BMW e prodotta in soli 200 esemplari, &egrave; caratterizzata da un equipaggiamento sportivo che prevede, sia per pilota che per navigatore, sedili sportivi a guscio in fibra di carbonio rivestiti con un esclusivo abbinamento di Alcantara e pelle Merino. Il medesimo rivestimento in Alcantara &egrave; stato adottato anche per plancia e pannelli porta nonch&eacute; per il volante sportivo di colore grigio, con il duplice intento di appagare tanto la vista quanto il tatto.

        Lusso, comfort ma anche sportivit&agrave; per l&rsquo;abitacolo della BMW M4 DTM Champion Edition grazie ad Alcantara. La serie limitata celebrativa per la vittoria del DTM da parte di Marco Wittmann, allestita da BMW e prodotta in soli 200 esemplari, &egrave; caratterizzata da un equipaggiamento sportivo che prevede, sia per pilota che per navigatore, sedili sportivi a guscio in fibra di carbonio rivestiti con un esclusivo abbinamento di Alcantara e pelle Merino. Il medesimo rivestimento in Alcantara &egrave; stato adottato anche per plancia e pannelli porta nonch&eacute; per il volante sportivo di colore grigio, con il duplice intento di appagare tanto la vista quanto il tatto.       

Prodotta in soli 200 esemplari, &egrave; caratterizzata da un equipaggiamento sportivo, ma raffinato

BMW M4 DTM, la Champion Edition è griffata Alcantara

E con questa fanno sette. La nuova generazione della &ldquo;berlina business pi&ugrave; venduta di sempre&rdquo;, come la definiscono in BMW, sbarca in Italia. Rispetto al passo le dimensioni cambiano molto poco: &egrave; pi&ugrave; lunga e pi&ugrave; alta di un paio di cm, mentre la larghezza &egrave; invariata. Il peso, invece, secondo una consuetudine lodevole, &egrave; diminuito mediamente di un centinaio di chili.Non c&rsquo;era bisogno di altro, visto che il fisico era gi&agrave; da ammiraglia e, in effetti, per le nostre strade, anche chi ha esigenze di rappresentanza, difficilmente sentir&agrave; il bisogno di qualcosa in pi&ugrave; in termini di dimensioni. Come nel recente passato, la linea &egrave; filante, molto connotata come BMW. Le proporzioni restano le stesse, con l&rsquo;abitacolo spostato all&rsquo;indietro per dare un&rsquo;aria sportiveggiante e con un trattamento stilistico della fanaleria che visivamente allarga l&rsquo;auto, anche se, di fatto, i cm sono gli stessi di prima. Sulla falsariga della Serie 7, c&rsquo;&egrave; qualche guarnitura cromata in pi&ugrave; che d&agrave; certo una sensazione di maggiore ricchezza ma appesantisce un po&rsquo; l&rsquo;insieme. Anche nell&rsquo;abitacolo c&rsquo;&egrave; un&rsquo;evoluzione composta degli usuali schemi BMW che non prevedono uno sforamento epocale nel campo dell&rsquo;hi-tech per quanto riguarda comandi e strumentazione. Il display centrale touch &egrave; di 10,25 pollici (con icone gradi e intelligibilissime) e il quadro di bordo ha una grafica tradizionale e il layout fisso.Secondo la Casa, l&rsquo;abitabilit&agrave; posteriore &egrave; migliorata un po&rsquo; in altezza e profondit&agrave; e, in effetti, due adulti stanno molto comodi sul divanetto, mentre il rialzo e il tunnel centrale creano qualche difficolt&agrave; all&rsquo;eventuale passeggero che sta in mezzo. E - almeno per il pubblico italiano - le ragioni che potrebbero spingere al passaggio alla Serie 7 sono ancora &nbsp;minori che in passato perch&eacute; l&rsquo;evoluzione febbrile dell&rsquo;elettronica fa s&igrave; che la dotazione - di serie o a richiesta - della 5, soprattutto per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida, sia perfino superiore a quella della sorella maggiore, che pure &egrave; stata presentata meno di due anni fa. Per la 5, dunque, sono disponibili lo sterzo integrale, il sistema di parcheggio automatico attivabile dall&rsquo;esterno col telecomando, il comando gestuale di alcune funzioni legate all&rsquo;infotainment, lo scambio di informazioni &ldquo;car to cloud&rdquo; e viceversa, un head-up display con superficie di proiezione aumentata del 70% e un ventaglio di servizi connessi allo stato dell&rsquo;arte. Oltre 20 sensori - tra telecamere, radar e via discorrendo - permettono alla Serie 5 di monitorare tutto quello che accade intorno e interagiscono coi sistemi di guida, facendo compiere un ennesimo passettino verso il sogno dell&rsquo;autopilota vero che, a Monaco di Baviera, pensano di far diventare realt&agrave; nel 2021.&nbsp;Il complesso delle sospensioni &egrave; nuovo, mentre motori e trasmissioni hanno beneficiato di una rivisitazione. A far da padrona sul nostro mercato sar&agrave; la 520d, con un 2 litri quattro cilindri turbodiesel da 190 CV che &egrave; l&rsquo;unica ad avere il cambio manuale a sei marce di serie e a richiesta l&rsquo;automatico a 8 rapporti che, invece, &egrave; standard per tutte le altre. I prezzi partono da 50.800 euro e anche per lei ci pu&ograve; essere la trazione integrale. Le prestazioni offerte dal &ldquo;piccolo&rdquo; 2 litri sono incredibili dal punto di vista del tiro in basso e della disinvoltura alle andature di normale amministrazione. Le prestazioni massime sono ragionevolissime per il genere di auto e la voglia di 6 cilindri viene solo quando ci si vuole divertire, perch&eacute; in questo caso - pur continuando ad essere supportati egregiamente dal telaio &ndash; si ravvisano una spinta un po&rsquo; tenue al crescere dei giri e anche una sonorit&agrave; che non &egrave; quella nobile del &ldquo;6 in linea&rdquo;. E allora bisogna passare alla 530d da 265 CV (ma c&rsquo;&egrave; anche una versione da 249 CV per schivare il superbollo), per&ograve; il prezzo di ingresso cresce di 8 mila euro. In questo caso si hanno dal motore prestazioni sovrabbondanti e tutto ci&ograve; che si pu&ograve; desiderare in termini di aplomb di marcia. Gli amanti del motore a benzina possono invece contare sulla 530i (2 litri, 4 cilindri) da 252 CV e la 540i (3 litri, 6 cilindri) da 340 CV, entrambe solo a trazione integrale, con prezzi che partono rispettivamente da 58.150 e 64.300 euro.Non arriver&agrave; invece in Italia la gi&agrave; annunciata M550i a 8 cilindri da 462 CV, quindi gli sportivi dovranno attendere il 2018 per una M5 per la quale si favoleggiano 600 CV e pi&ugrave;. Da marzo sar&agrave; poi disponibile anche la 530e ibrida plug-in a partire da 57.850 euro: il motore &egrave; lo stesso della 530i ma depotenziato a 190 CV, per&ograve; c&rsquo;&egrave; un elettrico da 95 CV che riporta la potenza effettivamente disponibile a 252 CV. L&rsquo;autonomia solo elettrica promessa &egrave; di 45 km e a &ldquo;zero emissioni&rdquo; si pu&ograve; viaggiare fino a 140 km/hSono stati gi&agrave; diffusi anche i prezzi della nuova versione Touring, che arriver&agrave; in estate: a parit&agrave; di motore e allestimento costa 2.700 euro pi&ugrave; della berlina, quindi il listino parte dai 53.350 euro della 520d.

E con questa fanno sette. La nuova generazione della &ldquo;berlina business pi&ugrave; venduta di sempre&rdquo;, come la definiscono in BMW, sbarca in Italia. Rispetto al passo le dimensioni cambiano molto poco: &egrave; pi&ugrave; lunga e pi&ugrave; alta di un paio di cm, mentre la larghezza &egrave; invariata.  Il peso, invece, secondo una consuetudine lodevole, &egrave; diminuito mediamente di un centinaio di chili.Non c&rsquo;era bisogno di altro, visto che il fisico era gi&agrave; da ammiraglia e, in effetti, per le nostre strade, anche chi ha esigenze di rappresentanza, difficilmente sentir&agrave; il bisogno di qualcosa in pi&ugrave; in termini di dimensioni. Come nel recente passato, la linea &egrave; filante, molto connotata come BMW.  Le proporzioni restano le stesse, con l&rsquo;abitacolo spostato all&rsquo;indietro per dare un&rsquo;aria sportiveggiante e con un trattamento stilistico della fanaleria che visivamente allarga l&rsquo;auto, anche se, di fatto, i cm sono gli stessi di prima. Sulla falsariga della Serie 7, c&rsquo;&egrave; qualche guarnitura cromata in pi&ugrave; che d&agrave; certo una sensazione di maggiore ricchezza ma appesantisce un po&rsquo; l&rsquo;insieme.  Anche nell&rsquo;abitacolo c&rsquo;&egrave; un&rsquo;evoluzione composta degli usuali schemi BMW che non prevedono uno sforamento epocale nel campo dell&rsquo;hi-tech per quanto riguarda comandi e strumentazione. Il display centrale touch &egrave; di 10,25 pollici (con icone gradi e intelligibilissime) e il quadro di bordo ha una grafica tradizionale e il layout fisso.Secondo la Casa, l&rsquo;abitabilit&agrave; posteriore &egrave; migliorata un po&rsquo; in altezza e profondit&agrave; e, in effetti, due adulti stanno molto comodi sul divanetto, mentre il rialzo e il tunnel centrale creano qualche difficolt&agrave; all&rsquo;eventuale passeggero che sta in mezzo.  E - almeno per il pubblico italiano - le ragioni che potrebbero spingere al passaggio alla Serie 7 sono ancora &nbsp;minori che in passato perch&eacute; l&rsquo;evoluzione febbrile dell&rsquo;elettronica fa s&igrave; che la dotazione - di serie o a richiesta - della 5, soprattutto per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida, sia perfino superiore a quella della sorella maggiore, che pure &egrave; stata presentata meno di due anni fa.  Per la 5, dunque, sono disponibili lo sterzo integrale, il sistema di parcheggio automatico attivabile dall&rsquo;esterno col telecomando, il comando gestuale di alcune funzioni legate all&rsquo;infotainment, lo scambio di informazioni &ldquo;car to cloud&rdquo; e viceversa, un head-up display con superficie di proiezione aumentata del 70% e un ventaglio di servizi connessi allo stato dell&rsquo;arte.  Oltre 20 sensori - tra telecamere, radar e via discorrendo - permettono alla Serie 5 di monitorare tutto quello che accade intorno e interagiscono coi sistemi di guida, facendo compiere un ennesimo passettino verso il sogno dell&rsquo;autopilota vero che, a Monaco di Baviera, pensano di far diventare realt&agrave; nel 2021.&nbsp;Il complesso delle sospensioni &egrave; nuovo, mentre motori e trasmissioni hanno beneficiato di una rivisitazione.  A far da padrona sul nostro mercato sar&agrave; la 520d, con un 2 litri quattro cilindri turbodiesel da 190 CV che &egrave; l&rsquo;unica ad avere il cambio manuale a sei marce di serie e a richiesta l&rsquo;automatico a 8 rapporti che, invece, &egrave; standard per tutte le altre. I prezzi partono da 50.800 euro e anche per lei ci pu&ograve; essere la trazione integrale. Le prestazioni offerte dal &ldquo;piccolo&rdquo; 2 litri sono incredibili dal punto di vista del tiro in basso e della disinvoltura alle andature di normale amministrazione.  Le prestazioni massime sono ragionevolissime per il genere di auto e la voglia di 6 cilindri viene solo quando ci si vuole divertire, perch&eacute; in questo caso - pur continuando ad essere supportati egregiamente dal telaio &ndash; si ravvisano una spinta un po&rsquo; tenue al crescere dei giri e anche una sonorit&agrave; che non &egrave; quella nobile del &ldquo;6 in linea&rdquo;. E allora bisogna passare alla 530d da 265 CV (ma c&rsquo;&egrave; anche una versione da 249 CV per schivare il superbollo), per&ograve; il prezzo di ingresso cresce di 8 mila euro. In questo caso si hanno dal motore prestazioni sovrabbondanti e tutto ci&ograve; che si pu&ograve; desiderare in termini di aplomb di marcia.  Gli amanti del motore a benzina possono invece contare sulla 530i (2 litri, 4 cilindri) da 252 CV e la 540i (3 litri, 6 cilindri) da 340 CV, entrambe solo a trazione integrale, con prezzi che partono rispettivamente da 58.150 e 64.300 euro.Non arriver&agrave; invece in Italia la gi&agrave; annunciata M550i a 8 cilindri da 462 CV, quindi gli sportivi dovranno attendere il 2018 per una M5 per la quale si favoleggiano 600 CV e pi&ugrave;.  Da marzo sar&agrave; poi disponibile anche la 530e ibrida plug-in a partire da 57.850 euro: il motore &egrave; lo stesso della 530i ma depotenziato a 190 CV, per&ograve; c&rsquo;&egrave; un elettrico da 95 CV che riporta la potenza effettivamente disponibile a 252 CV. L&rsquo;autonomia solo elettrica promessa &egrave; di 45 km e a &ldquo;zero emissioni&rdquo; si pu&ograve; viaggiare fino a 140 km/hSono stati gi&agrave; diffusi anche i prezzi della nuova versione Touring, che arriver&agrave; in estate: a parit&agrave; di motore e allestimento costa 2.700 euro pi&ugrave; della berlina, quindi il listino parte dai 53.350 euro della 520d. 

Cresce poco nelle dimensioni e tanto nei contenuti tecnologici, che addirittura superano quelli dell&rsquo;ammiraglia &ldquo;oversize&rdquo;

BMW Serie 5, primo contatto: vale pi&ugrave; di un&#39;ammiraglia

Palm Springs (California, USA) - &nbsp;A puntare su sportivit&agrave; e prestazioni quasi a tutti i costi si pu&ograve; talvolta sfiorare il paradosso, ma certo &egrave; che sarebbero diverse le Case ad accogliere volentieri una tale originalit&agrave; made in BMW: dove in gamma, le migliori M &ldquo;pure&rdquo; sono state lasciate indietro, quanto ad accelerazione da 0 a 100 km/h, niente meno che da una berlinona come l&rsquo;ammiraglia Serie 7, sia pur firmata M Performance. &Egrave; proprio cos&igrave;: le oltre 2,2 tonnellate della quattro porte con passo allungato, per un ingombro in lunghezza di 5,24 metri, scattano pi&ugrave; rapidamente di M4 ed M6, fermando il crono ad appena 3&rdquo;7 (per arrivare poi a quota 305 km orari); aiuta enormemente la trazione integrale ma ancor di pi&ugrave; il nuovo cuore a dodici cilindri a V (bancate a 60&deg;), che torna a rinverdire la tradizione bavarese iniziata nel 1987. Il V12 &egrave; dotato di tutte le tecnologie moderne, con iniezione diretta e doppio turbo (uno per bancata) in primo piano, ma soprattutto spicca per la cubatura di ben 6,6 litri. Ne consegue una potenza specifica tutto sommato modesta; ma in assoluto, sotto il cofano ci sono 610 cv e soprattutto una coppia di ben 800 Nm, erogata quasi elettricamente gi&agrave; a 1550 giri. Il tutto filtrato da un cambio Steptronic a otto rapporti, tarato specificamente anche in chiave guida aggressiva. Persino in pista, perch&eacute; qui sta proprio l&rsquo;altra met&agrave; della sorpresa offerta dalla M760Li: aggressiva in accelerazione pura &ndash; c&rsquo;&egrave; pure il programma di lancio apposito &ndash; ma altrettanto autorevole su tracciato chiuso, per l&rsquo;occasione del test costituito dal divertente percorso &ldquo;club&rdquo; presso il BMW Performance Center californiano di Thermal. Lungo il quale la berlinona bavarese ha mostrato precisione, agilit&agrave;, rapidit&agrave; nei cambi di direzione da far invidia a numerose sportive meno ingombranti. In questo caso, grazie ad elettronica sopraffina di gestione di trazione integrale e motricit&agrave;, ma pure in controllo dell&rsquo;assetto variabile (con elementi pneumatici), delle ruote sterzanti posteriori, delle barre antirollio attive e del cambio automatico, che sa mostrare anche innesti secchi, quasi brutali. Certo, spingendo con decisione frenata e relativo pedale perdono un po&rsquo; di mordente, e lo sterzo &ndash; pur variabile &ndash; non offre mai una sensibilit&agrave; di rilievo; ma su una berlina di rappresentanza cos&igrave;, il risultato &egrave; in ogni caso notevole. Grazie al &ldquo;tutto variabile&rdquo;, alla pressione di un semplice tasto in plancia la 760Li torna una limousine docile e silenziosissima, perfettamente adatta anche a coccolare il suo padrone guidata da uno scrupoloso autista: tant&rsquo;&egrave; che di quest&rsquo;auto viene commercializzato anche l&rsquo;allestimento Excellence, sul quale non &egrave; previsto il pacchetto estetico/aerodinamico M Performance (n&eacute; le valvole allo scarico che rendono il rombo possente e ben presente nell&rsquo;abitacolo in modo reale, senza artifici &ldquo;hi-fi&rdquo;) pur restando assolutamente invariate le prestazioni. Serie 7 d&rsquo;eccezione, questa &ldquo;M&rdquo; lascia il segno e trova una&nbsp;prestigiosa collocazione al vertice della gamma BMW; anche se noialtri, vecchi europei un po&rsquo; tradizionalisti, tanta meccanica sontuosa la immagineremmo ancor meglio &ldquo;incastonata&rdquo; il cofano di una pi&ugrave; compatta <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/serie-5/">Serie 5</a>. Giusto per sognare ancora di pi&ugrave;.

Palm Springs (California, USA) - &nbsp;A puntare su sportivit&agrave; e prestazioni quasi a tutti i costi si pu&ograve; talvolta sfiorare il paradosso, ma certo &egrave; che sarebbero diverse le Case ad accogliere volentieri una tale originalit&agrave; made in BMW: dove in gamma, le migliori M &ldquo;pure&rdquo; sono state lasciate indietro, quanto ad accelerazione da 0 a 100 km/h, niente meno che da una berlinona come l&rsquo;ammiraglia Serie 7, sia pur firmata M Performance.  &Egrave; proprio cos&igrave;: le oltre 2,2 tonnellate della quattro porte con passo allungato, per un ingombro in lunghezza di 5,24 metri, scattano pi&ugrave; rapidamente di M4 ed M6, fermando il crono ad appena 3&rdquo;7 (per arrivare poi a quota 305 km orari); aiuta enormemente la trazione integrale ma ancor di pi&ugrave; il nuovo cuore a dodici cilindri a V (bancate a 60&deg;), che torna a rinverdire la tradizione bavarese iniziata nel 1987.  Il V12 &egrave; dotato di tutte le tecnologie moderne, con iniezione diretta e doppio turbo (uno per bancata) in primo piano, ma soprattutto spicca per la cubatura di ben 6,6 litri. Ne consegue una potenza specifica tutto sommato modesta; ma in assoluto, sotto il cofano ci sono 610 cv e soprattutto una coppia di ben 800 Nm, erogata quasi elettricamente gi&agrave; a 1550 giri. Il tutto filtrato da un cambio Steptronic a otto rapporti, tarato specificamente anche in chiave guida aggressiva. Persino in pista, perch&eacute; qui sta proprio l&rsquo;altra met&agrave; della sorpresa offerta dalla M760Li: aggressiva in accelerazione pura &ndash; c&rsquo;&egrave; pure il programma di lancio apposito &ndash; ma altrettanto autorevole su tracciato chiuso, per l&rsquo;occasione del test costituito dal divertente percorso &ldquo;club&rdquo; presso il BMW Performance Center californiano di Thermal.  Lungo il quale la berlinona bavarese ha mostrato precisione, agilit&agrave;, rapidit&agrave; nei cambi di direzione da far invidia a numerose sportive meno ingombranti. In questo caso, grazie ad elettronica sopraffina di gestione di trazione integrale e motricit&agrave;, ma pure in controllo dell&rsquo;assetto variabile (con elementi pneumatici), delle ruote sterzanti posteriori, delle barre antirollio attive e del cambio automatico, che sa mostrare anche innesti secchi, quasi brutali. Certo, spingendo con decisione frenata e relativo pedale perdono un po&rsquo; di mordente, e lo sterzo &ndash; pur variabile &ndash; non offre mai una sensibilit&agrave; di rilievo; ma su una berlina di rappresentanza cos&igrave;, il risultato &egrave; in ogni caso notevole.  Grazie al &ldquo;tutto variabile&rdquo;, alla pressione di un semplice tasto in plancia la 760Li torna una limousine docile e silenziosissima, perfettamente adatta anche a coccolare il suo padrone guidata da uno scrupoloso autista: tant&rsquo;&egrave; che di quest&rsquo;auto viene commercializzato anche l&rsquo;allestimento Excellence, sul quale non &egrave; previsto il pacchetto estetico/aerodinamico M Performance (n&eacute; le valvole allo scarico che rendono il rombo possente e ben presente nell&rsquo;abitacolo in modo reale, senza artifici &ldquo;hi-fi&rdquo;) pur restando assolutamente invariate le prestazioni.  Serie 7 d&rsquo;eccezione, questa &ldquo;M&rdquo; lascia il segno e trova una&nbsp;prestigiosa collocazione al vertice della gamma BMW; anche se noialtri, vecchi europei un po&rsquo; tradizionalisti, tanta meccanica sontuosa la immagineremmo ancor meglio &ldquo;incastonata&rdquo; il cofano di una pi&ugrave; compatta Serie 5. Giusto per sognare ancora di pi&ugrave;. 

La berlinona bavarese firmata M Performance, lascia indietro M4 e M6: 0-100 in 3&quot;7!

BMW M760Li xDrive, ammiraglia da pista

Alla fine dello scorso anno vi avevamo tessuto le lodi della <a href="http://www.auto.it/news/news/2016/12/26-644214/bmw_serie_5_ecco_come_va_la_nuova_generazione/">nuova BMW Serie 5 berlina</a>, evoluta non solo nell&rsquo;estetica ma soprattutto nei contenuti, sempre pi&ugrave; degni di un&rsquo;ammiraglia. Non poteva mancare, come da 25 anni a questa parte, anche l&rsquo;attesa variante Touring, ossia station wagon.&nbsp; Il debutto &egrave; fissato il prossimo 7 marzo al Salone di Ginevra ma nel frattempo il marchio bavarese ha diffuso le prime immagini della familiare premium. Che al pari della berlina offrir&agrave; tanti contenuti nuovi e una serie di sistemi che anticipano la guida autonoma, come il lane change assistant, l&rsquo;active cruise control, il parcheggio telecomandato e tutta una serie di app da gestire tramite BMW Connected. Per impostare via smartphone anche da casa, ad esempio, l&rsquo;itinerario del navigatore o calcolare l&rsquo;orario di partenza ideale grazie al real time traffic information. Oltre alla tecnologia nuova Serie 5 Touring migliora anche strutturalmente. Pi&ugrave; leggera, a beneficio di consumi ed emissioni, grazie all&rsquo;utilizzo di alluminio e leghe leggere per la realizzazione dello chassis, promette una riduzione dei consumi anche dell&rsquo;11% rispetto al <a href="http://auto-nuove.auto.it/bmw/serie-5/">modello attualmente in vendita</a>. Migliora, assicurano da Monaco, anche l&rsquo;abitabilit&agrave; e contestualmente aumenta, leggermente, la capacit&agrave; di carico, col bagagliaio che passa da 560 a 570 litri.&nbsp; Al debutto saranno quattro le motorizzazioni disponibili, tutte abbinate al cambio steptronic a 8 rapporti. La entry level diesel sar&agrave;&nbsp;la 520d equipaggiata col 4 cilindri 2.0 da 190 cavalli, mentre alzando l&rsquo;asticella troviamo la 530d che monta il 6 cilindri 3.0 litri portato a 265 cavalli e abbinabile alla trazione integrale xDrive. &nbsp;Cos&igrave; come il motore benzina pi&ugrave; potente della rediviva 540i, col sei cilindri da 340 cavalli e la coppia massima di 450 Nm, che permettono di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi. La versione d&rsquo;ingresso a benzina &egrave; invece rappresentata dalla 530i, come nella gamma berlina, col 2.0 da 252 cavalli.&nbsp; &nbsp;

Alla fine dello scorso anno vi avevamo tessuto le lodi della nuova BMW Serie 5 berlina, evoluta non solo nell&rsquo;estetica ma soprattutto nei contenuti, sempre pi&ugrave; degni di un&rsquo;ammiraglia. Non poteva mancare, come da 25 anni a questa parte, anche l&rsquo;attesa variante Touring, ossia station wagon.&nbsp;  Il debutto &egrave; fissato il prossimo 7 marzo al Salone di Ginevra ma nel frattempo il marchio bavarese ha diffuso le prime immagini della familiare premium. Che al pari della berlina offrir&agrave; tanti contenuti nuovi e una serie di sistemi che anticipano la guida autonoma, come il lane change assistant, l&rsquo;active cruise control, il parcheggio telecomandato e tutta una serie di app da gestire tramite BMW Connected. Per impostare via smartphone anche da casa, ad esempio, l&rsquo;itinerario del navigatore o calcolare l&rsquo;orario di partenza ideale grazie al real time traffic information.  Oltre alla tecnologia nuova Serie 5 Touring migliora anche strutturalmente. Pi&ugrave; leggera, a beneficio di consumi ed emissioni, grazie all&rsquo;utilizzo di alluminio e leghe leggere per la realizzazione dello chassis, promette una riduzione dei consumi anche dell&rsquo;11% rispetto al modello attualmente in vendita. Migliora, assicurano da Monaco, anche l&rsquo;abitabilit&agrave; e contestualmente aumenta, leggermente, la capacit&agrave; di carico, col bagagliaio che passa da 560 a 570 litri.&nbsp;  Al debutto saranno quattro le motorizzazioni disponibili, tutte abbinate al cambio steptronic a 8 rapporti. La entry level diesel sar&agrave;&nbsp;la 520d equipaggiata col 4 cilindri 2.0 da 190 cavalli, mentre alzando l&rsquo;asticella troviamo la 530d che monta il 6 cilindri 3.0 litri portato a 265 cavalli e abbinabile alla trazione integrale xDrive. &nbsp;Cos&igrave; come il motore benzina pi&ugrave; potente della rediviva 540i, col sei cilindri da 340 cavalli e la coppia massima di 450 Nm, che permettono di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi. La versione d&rsquo;ingresso a benzina &egrave; invece rappresentata dalla 530i, come nella gamma berlina, col 2.0 da 252 cavalli.&nbsp;  &nbsp; 

Debutta al Salone di Ginevra la nuova generazione di station premium bavarese, disponibile al lancio con 4 motorizzazioni e sistemi di assitenza alla guida di ultima generezione

BMW Serie 5 Touring, nuova ammiraglia familiare

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