Tesla: X, Y e... Z? Musk conferma il pick-up

Tesla: X, Y e... Z? Musk conferma il pick-up

Il progetto di pick up vedrà la luce dopo il crossover compatto Tesla Y. Scarne le indicazioni sulle caratteristiche. Su Twitter, Musk anticipa anche i prossimi aggiornamenti software

27.12.2017 17:15

Raccolta di suggerimenti di fine anno e anticipazioni sul piano industriale nello stile di Elon Musk. Arriva via Twitter la conferma della realizzazione di un pick-up, anticipato nel corso della presentazione del truck Tesla Semi e battezzato come un prodotto in grado di trasportare a sua volta un altro pick-up. Resta un enorme punto interrogativo sui tempi. Arriverà dopo Tesla Y, ovvero, il crossover di dimensioni compatte, che sarà sviluppato partendo dall'architettura di Tesla Model 3. Berlina che, prima, dovrà riuscire a centrare i ritmi produttivi finora rimasti un miraggio.

Del pick up Tesla si scoprono appena alcuni dettagli. Sarà equivalente nelle dimensioni complessive a un Ford F150 - ragioniamo di un prodotto oltre i 5 metri e 30 di lunghezza nella configurazione più compatta -, probabilmente lo supererà se riuscirà a introdurre quella che un sibillino Musk anticipa sarà una caratteristica in grado di stravolgere il settore. Il fondatore di Tesla assicura di avere ben chiari i capisaldi del progetto pick-up già da 5 anni, quando richiamava la necessità di un modello che avesse sospensioni pneumatiche adattive, in grado di conservare un assetto piatto in qualsiasi scenario di impiego e di carico trasportato, tale da offrire una dinamica di marcia e managevolezza sconosciuta ai concorrenti.

Per un tassello che andrà ad aggiungersi in futuro all'offerta Tesla, Musk ha replicato su Twitter anche ai tanti suggerimenti giunti da clienti di Model S e Model X, funzioni da integrare nell'Autopilot di seconda generazione, aggiornamenti over-the-air prossimi. Mr Tesla ha confermato la possibilità di programmare da smartphone il riscaldamento anche di volante, sedili e vetrature, oltre alla climatizzazione dell'abitacolo; si lavora anche al ripristino dell'automatismo sui tergicristalli, all'utilizzo di tutte le telecamere quali dispositivi per la dash-cam e alla proposta di un browser web migliore di quello attualmente installato a bordo. 

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