Alpine, 7 modelli in arrivo: la A110 elettrica avrà una tecnica dedicata

Sette modelli in gamma nel 2030, un ampliamento delle operazioni prima in Europa e, dal 2027, globale. Ancora: un'architettura elettrica modulare e sviluppata "in casa". Infine, risultati finanziari che siano con un margine operativo superiore al 10% e ricavi nell'ordine degli 8 miliardi di euro nel 2030.

In sintesi, la strada che attende Alpine nei prossimi anni. La divisione sportiva del Gruppo Renault ha approfondito come intende operare dopo un orizzonte pressoché dietro l'angolo, perché nel 2024 scopriremo la prima Alpine elettrica, la A290. Dal progetto Renault 5 (qui trovi i modelli del marchio sul mercato dell'usato) a una segmento B sportiva che si giocherà carte importanti nella partita contro rivali come Cupra.

Vendite, il triennio "europeo" e il futuro globale

Nel triennio 2024-2026, Alpine dovrà sviluppare la presenza fuori dal territorio francese, arrivando a volumi di vendita che per due terzi siano in territorio europeo. Nel triennio successivo, 2027-2030, con l'espansione negli USA e in Cina - attraverso modelli in linea con questi due mercati - il 50% dei volumi di vendita dovrà arrivare da fuori Europa.

Dall'utilitaria alla coupé 4 posti

Ecco, il prodotto di serie è centrale in questa strategia che vede nel 2026 il punto di pareggio e ricavi per 2 miliardi di euro. Dopo l'elettrica A290 nel 2024, Alpine lancerà il Crossover GT nel 2025, un suv di segmento C su architettura modulare CMF-EV.

Nel 2026, invece, l'attesissima erede della A110 non si farà in collaborazione con Lotus. Sarà un'architettura firmata Alpine, la APP - Alpine Performance Platform, a dar vita alla sportivissima coupé. Seguirà nel 2027 la versione roadster e un progetto che ha già una sigla: Alpine A310.

Sappiamo come la A290 sia un'utilitaria (da qui la scelta del numero 2, identificativo del segmento B) e il "90" appartenga ai progetti di sportive definite "utility", mentre il "10" sia la numerazione delle sportive pure. Quindi, A310 sarà una compatta, una segmento C molto sportiva. Di più: Alpine anticipa una coupé quattro posti. 

Un marchio rivitalizzato

A seguire, due progetti di segmento D ed E nasceranno con un'attenzione particolare alle esigenze dei clienti in Cina e negli USA. Facile attendersi dei progetti suv.

In quest'articolato piano industriale, Alpine continua lo sviluppo della tecnologia a idrogeno per il motore a scoppio e di un'elettronica di controllo della dinamica, destinata alle prossime elettriche di serie.

Il presente del marchio francese vede una ordini sufficienti a coprire 7 mesi di produzione. "Solo due anni fa Alpine era in un vicolo cieco, priva di chiare prospettive. Da allora l'abbiamo trasformata in un costruttore completo, mettendo insieme attività incredibili: un centro ingegneristico di prim'ordine, competenze uniche sulla produzione, ampliando la rete di distribuzione", spiega Luca de Meo, a.d. del Gruppo Renault.