Partendo da un simbolo della sportività inglese tutta leggerezza, Nyobolt ha presentato un progetto vicino al restomod e con una tecnologia di ricarica mai abbinata finora a batterie così piccole
13.06.2023 ( Aggiornata il 13.06.2023 16:20 )
Inutile lanciarsi in confronti insensati, perché affiancare quel che fu la prima serie della Lotus Elise al progetto Nyobolt EV è mettere una accanto all'altra due idee diversissime di sportività.
Resta, tuttavia, un progetto interessante quello presentato dallo studio di progettazione e ingegneria Callum (co-fondato da Ian Callum) e gli specialisti in ricarica ultraveloce di Nyobolt.
Nyobolt EV e il restomod elettrico della Elise
Partendo dal progetto leggerissimo della Lotus Elise di prima generazione, gli inglesi di Callum e Nyobolt hanno sviluppato una sportiva elettrica dalla batteria di taglia ridotta e con una velocità di ricarica in CC da 350 kW.
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Partendo dalla Elise prima serie, ecco una sportivissima elettrica in grado di percorrere 250 km con una carica della batteria da 35 kWh e contenere il peso complessivo in circa 1.000 kg.
Questo numero basta ed esaurisce ogni possibile confronto con la Elise delle origini, sportiva purissima da 725 kg. Partendo da quel telaio in alluminio, Callum e Nyobolt hanno ampliato le carreggiate di 10 centimetri e allungato il corpo vettura di 15.
La carrozzeria è in fibra di carbonio e disegna linee modificate nell'andamento della linea di cintura e al posteriore. Gli stilemi fondamentali della Lotus Elise del 1996 restano, evidentemente modernizzati con le luci a led, le telecamere al posto degli specchietti. O, ancora, con i cerchi da 19 pollici. Le attenzioni all'estrazione del calore del gruppo motogeneratore e batteria ha portato a fari posteriori su alloggiamenti aperti.
Ricarica ultraveloce e batteria piccola per tempi record
Non scende nei dettagli più strettamente legati alle prestazioni, Nyobolt nel presentare la EV. L'accento è posto sulla velocità di ricarica, con l'attuale infrastruttura ultraveloce: in 6 minuti è possibile ricaricare la batteria da 35 kWh. Calcolando il tempo e l'energia da ricaricare, parliamo di postazioni in corrente continua a 350 kW per ottenere il risultato dichiarato da Nyobolt.
Una tecnologia alla quale diverse elettriche di altissimo profilo riescono a ad accedere, come la Kia EV6. La novità assoluta è l'aver abbinato tale potenza di ricarica in CC a una batteria solitamente destinata ad auto elettriche "entry level", perlopiù utilitarie o citycar.
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