BYD e la produzione in Europa, obiettivo 5% prima del via

I piani del Marchio cinese sono ambiziosi e prima dell'avvio della produzione in Ungheria punta a una quota di mercato tra le auto elettriche del 5%

14.03.2024 ( Aggiornata il 14.03.2024 11:17 )

Il 2024 è visto come l'anno della "verità" per BYD in Europa. Reduce da due anni nei quali ha realizzato volumi record nella vendita di auto elettriche e ibride plug-in, è soprattutto sul mercato interno che si sono concretizzate i volumi.

Lo sbarco in Europa è valso al Marchio oltre 15 mila vetture nel 2023, mentre l'annuncio della produzione in Ungheria è stato accompagnato da una capacità produttiva iniziale di 150 mila unità all'anno, incrementabile a 300 mila esemplari. Il 2024 vede in atto un corposo ampliamento dell'offerta e delle consegne, insieme a una corsa al ribasso dei prezzi di listino con punte di tagli nell'ordine del -15% su alcuni modelli.

Byd al Salone di Ginevra 2024

Byd al Salone di Ginevra 2024

Byd Tang restyling, insieme a Seal U ibrida plug-in, è tra le novità principali del marchio cinese. Yangwang U8 e Denza D9 sono progetti sullo sfondo, il primo un grande fuoristrada imponente e già in vendita in Cina, il secondo un monovolume 7 posti

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Quanto conta BYD in Europa?

Ecco, prima che l'avvio della produzione in Europa abbia inizio, c'è un obiettivo molto chiaro che BYD intende realizzare. Il 5% di quota di mercato tra le auto elettriche vorrebbe dire posizionarsi in scia alla quota detenuta da Mercedes nel 2023 (5,4%, dati Dataforce) sui 5 mercati europei più grandi (Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna), con MG al 6,6% e BMW al 6,7%, in un mercato che ha visto Tesla detenere il 16,4% di quota su un totale di 1,26 milioni di auto elettriche immatricolate nei 5 Paesi di riferimento (peraltro non i più avanzati per diffusione delle elettriche).

"Siamo appena all'inizio in quest'area e stiamo scoprendo come il pubblico europeo risponde alla tecnologia BYD, ai suoi prodotti e servizi. 

Il mercato europeo è decisamente diverso da ogni altro mercato di grandi dimensioni, quale può essere quello cinese o statunitense, che hanno un'unica legislazione e un'unica lingua. 

Per i diversi mercati ci proponiamo obiettivi differenti, in Europa nel suo insieme programmiamo di raggiungere una quota di mercato del 5% nelle vendite di auto elettriche prima dell'avvio della produzione", ha commentato Michael Shu, a.d. di BYD Europa, ad Automotive News.

"Ci prefiggiamo l'obiettivo di diventare una realtà europea e non una compagnia cinese che fa affari in Europa. Sarà un prodotto europeo per l'Europa, impiegheremo la nostra tecnologia avanzata dalla Cina quando avvieremo la produzione in Europa, però il lavoro verrà fatto in un impianto locale, con manodopera locale e una catena di approvvigionamento localizzata".

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