Toyota Prius: primo test

Toyota Prius: primo test

di Redazione

14.09.2009 ( Aggiornata il 14.09.2009 13:03 )

Nella rincorsa alla vettura ibrida con un prezzo stuzzicante la Toyota, per adesso, ripropone la sua idea sotto le vesti della rinnovata Prius, giunta alla versione 3. Il prezzo di ingresso rispetto alla precedente generazione in verità non ha praticamente subito variazioni, mentre il balzo in avanti sotto il profilo tecnologico, estetico e prestazionale risulta decisamente sostanzioso. A rendere interessante il prezzo in buona parte provvedono ( sino a dicembre, salvo proroghe) gli ecoincentivi statali.
Certo, dei 3mila euro di contributo per le vetture ibride gode anche la Honda Insight che alla resa dei conti finisce con il costare 6mila euro di meno (25.900 euro contro 19.900). Tuttavia la Prius 3 non nasconde di considerarsi un tantino superiore sotto il profilo della tecnologia adottata, ovvero full hybrid anziché la meno sofisticata mild hybrid. Soprattutto in Toyota ritengono di proporre una vettura più interessante per guidabilità, confort e allestimenti. Non a caso hanno sostituito precedente il motore benzina di 1.5 litri con un più potente ed efficiente 1.8 (77 cv contro 98). Duplice l’obiettivo: disporre di più spinta con un erogazione migliore. Anche il propulsore elettrico è stato potenziato.
Assicura infatti 58 kW contro i 50 del precedente, tra l’altro a fronte di un peso inferiore. Il risultato finale si traduce in una potenza combinata di 136 cv con una coppia che sfiora i 15 kgm a 4000 giri (3 più di prima). In termini di prestazioni la vettura è in grado di passare da 0 a 100 km/h in 10”4 e di toccare i 180 all’ora. Il tutto con consumi ed emissioni assolutamente interessanti. Si parla di oltre 25 km/litro nel ciclo combinato (dato ufficiale di riferimento).
Nella pratica in città si riescono a superare i 20 km/ litro (un 20% in più rispetto al passato) e nei percorsi extraurbani sono ipotizzate percorrenze intorno ai 27 km/litro ( 12%). E senza superare i 90 g/km di CO2 (il combinato dichiarato è addirittura 89). Certo a questi risultati contribuiscono le gomme a basso coefficiente di attrito e un’aerodinamica ulteriormente affinata (Cx da 0,26 a 0,25).
Un risultato interessante anche perché ottenuto senza penalizzare l’abitabilità che anzi ora risulta superiore specie per gli occupanti dei posti dietro grazie al rivisto andamento della tre quarti posteriore del tetto che assicura più spazio per la testa. Nella parte superiore del tetto sono stati integrati anche dei pannelli solari in grado di alimentare un ventilatore incaricato di rinfrescare l’abitacolo.
L’idea è stuzzicante, ma la ventilazione ha una durata massima di 3 minuti e in più c’è la controindicazione di 25 kg aggiuntivi nel punto più alto della vettura, che in movimento si fanno sentire.
Non a caso tanto con le ruote da 17”, che assicurano una maggior dinamicità, questo accessorio non è previsto rimanendo confinato all’allestimento più tranquillo, quello con cerchi da 15”. Al volante le varie migliorie apportate rispetto alla versione precedente si avvertono. Specie con le già citate ruote da 17” che migliorano l’handling e danno solidità alle manovre. Si viaggia sempre immersi nel silenzio, anche quando si spreme al massimo il motore termico selezionando la più grintose delle modalità, la PWR (Power).
Le altre due disponibili sono la Eco, che punta a economizzare i consumi attraverso un’accorta combinazione di funzionamento fra motore elettrico e termico e la EV, ovvero completamente elettrica con emissioni 0. In questo caso la velocità massima è di 50 km/h e l’autonomia si ferma a 2 km, dato che il motore a benzina non provvede a ricaricare le batterie.
Queste ultime sono ancora della vecchia generazione a metal-idruri di nickel. Il vero salto sarà rappresentato dall’adozione di accumulatori agli ioni di litio, una tecnologia che assicura una miniaturizzazione e un’efficienza superiore. La trasmissione ibrida con ripartitore e riduttore è quanto di più fluido si possa immaginare. Un sistema, se vogliamo, essenziale che però fa egregiamente il suo dovere, specie su una vettura che punta soprattutto a essere ecologica. Da sottolineare la presenza di una selezione, attivabile tramite la leva del cambio automatico, che garantisce un corretto rallentamento in caso di discese con fondo a bassa aderenza.

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