di Redazione
07.01.2010 ( Aggiornata il 07.01.2010 08:53 )
Stabilmente ai vertici del segmento degli sport utility compatti, in vista della nuova stagione la Fiat Sedici si affida a un aggiornamento garbato, capace tuttavia di consolidare i contenuti del modello ( costruito, come noto, in collaborazione con Suzuki) attraverso una leggera rinfrescata al look.
Restyling combinato a nuove motorizzazioni. Il design resta, dunque, quello conosciuto ma il frontale si mostra ora più deciso e marcato specie in chiave 4x4: merito del paraurti di nuova foggia, che include una protezione a “ U” rovesciata ispirata alla sagoma dei bull- bar. Inedita pure la mascherina, per un insieme che è nel complesso dotato di maggior carattere.
Sotto il cofano spiccano il 1.6 16V benzina, che passa da 107 a 120 cavalli e il rinnovato diesel: in questo caso, il precedente 1.9 lascia il posto al 2.0 Multijet capace di 135 cavalli e coppia di 32,6 kgm erogata già a 1500 giri. Entrambe le unità sono già Euro 5 e vantano emissioni e consumi più bassi: il benzina emette 143 g/ km di CO2 ( versione 4x2) e in media copre 16,1 km/ litro; la diesel ( sempre 4x2) si ferma a 129 g/ km e percorre 20,4 km/ l.
La Sedici 2.0 Mjt DPF Dynamic 4x2 costa 21.350 euro. Cambi manuali su entrambe ( 5M 1.6, 6M 2.0 Mjt), con possibilità dell’automatico per la benzina a trazione anteriore.
Le versioni 4x4 conservano l’efficiente sistema a innesto progressivo della trazione posteriore, attuato mediante un giunto centrale autobloccante a controllo elettronico: previste le modalità 2WD ( motricità solamente sull’asse anteriore), Auto e Lock ( ripartizione fissa tra assali, utile su fondi viscidi).
Tra le migliorie tecniche, da segnalare l’introduzione dei freni posteriori a disco anziché a tamburo come in precedenza.
In marcia, specie sulla due litri turbodiesel, l’apporto di potenza e coppia consente un incremento tangibile del brio, che si lega felicemente alle conosciute doti di agilità della vettura: assai maneggevole grazie in primo luogo alle dimensioni compatte, ma anche per merito di un assetto che limita con efficacia i movimenti della carrozzeria lasciando spazio ad una pregevole rapidità nei cambi di direzione.
Le prestazioni sono più che adeguate anche sulla versione 4x4 ( 0- 100 km/ h in 11” 2 contro i 10” 5 della 4x2, punta massima 180 km/ h, 143 g/ km CO2, 18,2 km/ l), al pari del confort di marcia, giusto lievemente perturbato da un molleggio un po’ più secco sulle lievi asperità. L’abitacolo è compatto ma accogliente ( bagagliaio a parte, giusto discreto), arricchito da una strumentazione di nuovo disegno, da display digitale per la climatizzazione automatica e dallo spazio per l’integrazione del navigatore con base dati su disco rigido da 40 Gb ( impiegabile anche per memorizzarvi musica). La nuova gamma Sedici conserva i tre allestimenti Dynamic, Emotion, Experience.
Restyling combinato a nuove motorizzazioni. Il design resta, dunque, quello conosciuto ma il frontale si mostra ora più deciso e marcato specie in chiave 4x4: merito del paraurti di nuova foggia, che include una protezione a “ U” rovesciata ispirata alla sagoma dei bull- bar. Inedita pure la mascherina, per un insieme che è nel complesso dotato di maggior carattere.
Sotto il cofano spiccano il 1.6 16V benzina, che passa da 107 a 120 cavalli e il rinnovato diesel: in questo caso, il precedente 1.9 lascia il posto al 2.0 Multijet capace di 135 cavalli e coppia di 32,6 kgm erogata già a 1500 giri. Entrambe le unità sono già Euro 5 e vantano emissioni e consumi più bassi: il benzina emette 143 g/ km di CO2 ( versione 4x2) e in media copre 16,1 km/ litro; la diesel ( sempre 4x2) si ferma a 129 g/ km e percorre 20,4 km/ l.
La Sedici 2.0 Mjt DPF Dynamic 4x2 costa 21.350 euro. Cambi manuali su entrambe ( 5M 1.6, 6M 2.0 Mjt), con possibilità dell’automatico per la benzina a trazione anteriore.
Le versioni 4x4 conservano l’efficiente sistema a innesto progressivo della trazione posteriore, attuato mediante un giunto centrale autobloccante a controllo elettronico: previste le modalità 2WD ( motricità solamente sull’asse anteriore), Auto e Lock ( ripartizione fissa tra assali, utile su fondi viscidi).
Tra le migliorie tecniche, da segnalare l’introduzione dei freni posteriori a disco anziché a tamburo come in precedenza.
In marcia, specie sulla due litri turbodiesel, l’apporto di potenza e coppia consente un incremento tangibile del brio, che si lega felicemente alle conosciute doti di agilità della vettura: assai maneggevole grazie in primo luogo alle dimensioni compatte, ma anche per merito di un assetto che limita con efficacia i movimenti della carrozzeria lasciando spazio ad una pregevole rapidità nei cambi di direzione.
Le prestazioni sono più che adeguate anche sulla versione 4x4 ( 0- 100 km/ h in 11” 2 contro i 10” 5 della 4x2, punta massima 180 km/ h, 143 g/ km CO2, 18,2 km/ l), al pari del confort di marcia, giusto lievemente perturbato da un molleggio un po’ più secco sulle lievi asperità. L’abitacolo è compatto ma accogliente ( bagagliaio a parte, giusto discreto), arricchito da una strumentazione di nuovo disegno, da display digitale per la climatizzazione automatica e dallo spazio per l’integrazione del navigatore con base dati su disco rigido da 40 Gb ( impiegabile anche per memorizzarvi musica). La nuova gamma Sedici conserva i tre allestimenti Dynamic, Emotion, Experience.
Link copiato
Commenti
