Citroën DS3, la touch-mobile

Citroën DS3, la touch-mobile

di Redazione

22.03.2010 ( Aggiornata il 22.03.2010 16:38 )

Arriva la DS3 e molti penseranno al remake di una sigla storica in casa Citroën, quella che contraddistinse negli anni ‘60 e ‘70 il celebre “Squalo”. Cioè la berlinona con le rivoluzionarie sospensioni pneumatiche che esaltò il concetto di Désiréé Spéciale e motorizzò tutta la Francia e metà Europa.
Oggi, però, quell’acronimo significa ben altro: sta per Different Sprint ( si passa alla lingua inglese...) e firma la nuova compatta che sarà posta in vendita a partire dal 21 marzo.
Una vetturetta a tre porte elegante, chic ma con chiare connotazioni sportive che è stata realizzata sulla base meccanica della neonata C3. E che anticipa un inedito trend stilistico della Citroën visto che, dopo la DS3, sarà la volta della DS4 (l’anno prossimo), della DS5 (nel 2012) e addirittura di una 2CV del nuovo millennio.
Tra le novità più gustose di questa tre porte che abbiamo guidato a Parigi notando come unico riferimento al passato il montante posteriore a forma di pinna — come quello della DS d’antan — è la modalità per l’acquisto. I depliant e i consigli dell’impiegato di turno sono un retaggio del passato. Nei prossimi mesi, infatti, tutte le concessionarie Citroën saranno dotate di un display touch-screen (proprio come quello dell’iPhone o dell’iPad) sul quale un cliente potrà personalizzarsi la DS3 dei desideri. Lo potrà fare sfiorando con un dito lo schermo e scegliendo tra 38 tinte di carrozzeria e un’infinita serie di opzioni che riguardano i colori del tetto, i disegni da apporre esternamente, le sfumature dei rivestimenti interni, della plancia, persino dei tappetini. La personalizzazione va più in profondità e comprende cerchi in lega (da 16 o 17 pollici), il volante in pelle con la parte inferiore tagliata, la leva del cambio, i sedili racing con vistosi rialzi laterali e la strumentazione conica. Al termine della scelta, quando la propria DS3 sarà definitivamente “composta” sullo schermo, si potrà procedere all’acquisto.
Che sia una compatta dal taglio sportivo, persino eccentrica in alcuni dettagli esterni — basta guardare la coroncina di fare a led ai lati del muso — è evidente anche sul piano meccanico. La versione che abbiamo provato è la più potente in listino, quella spinta dal quattro cilindri turbo 1.6 THP Turbo da 155 cavalli e quindi nemica acerrima della Mini Cooper S. Un motore che regala sensazioni molto piacevoli fuori dal traffico cittadino: pronto, vigoroso e con un’erogazione fluida, è dotato di uno scatto notevole sullo 0-100 (si copre in 7”3) e di una velocità di punta che si attesta sui 214 km/h. Abbinato a un cambio manuale a sei marce (il robotizzato arriverà soltanto a fine anno), sorprende per la grinta ai bassi regimi, con le tre marce volutamente corte. L’assetto, meno morbido rispetto a quello del C3, assicura traiettorie precise e un rollio davvero poco accentuato quando si affrontano i curvoni.
Meno sbarazzine le altre versioni attualmente disponibili: quella con il quattro cilindri a benzina aspirato da 95 cavalli (prezzi da 14.470 euro) e la DS3 1.6 HDi nelle versioni da 92 e 112 cavalli (da 17.870 euro). La diesel meno potente è disponibile anche nella variante ecologica con emissioni di CO2 di soli 99 g/km. Per chi cerca il top delle emozioni, invece, dovrà attendere fine anno quando sarò disponibile la DS3 Racing, che debutta al prossimo Salone di Ginevra e prefigura la futura WRC da rally. Un missile spinta dal turbo 1.6 a benzina con una potenza di 200 cavalli. Avrà carreggiate molto più muscolose, passaruote in carbonio e cerchi in lega da 18 pollici.
 

Scegli fra 38 colori e ti “cuci” la DS3 su misura

Per la prima volta un’automobile può essere adattata alle esigenze del cliente con una cura e una maniacalità che è propria dei grandi atelier di moda. La DS3 personalizzabile con piccoli e veloci interventi con un dito sul computer è disponibile, infatti, in ben 38 colori di carrozzeria. Tinte che sono abbinabili a un tetto che può diventare unico, da cliente a cliente.
Sullo stesso stile della Mini e della Fiat 500, sono disponibili per la copertura quattro combinazioni cromatiche che, grazie a ingegnosi sticker adesivi, possono dare vita a ben 226 fantasie. Possono essere applicate direttamente in fabbrica disegni, motivi tribali, fasce zebrate e persino disegni di tatuaggi. La personalizzazione non si limita alla sola carrozzeria.
Sempre seguendo la filosofia della touch- car si possono “ comporre” anche altri dettagli come gli specchietti esterni, disponibili in tanti colori. Oppure la chiave d’accensione ( che può riprendere la tinta scelta per il tetto), i tappetini ( sui quali si possono far stampare disegni o diorami a scelta), i rivestimenti interni dei sedili, del volante e della leva del cambio. La plancia, bicolore, è disponibile in otto colori ed è arricchita da superfici laccate e plastiche morbide al tatto. In sostanza, una delle automobili più trendy del momento. 
 


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