Lamborghini Gallardo SL, toro scatenato

Lamborghini Gallardo SL, toro scatenato

di Redazione

10.05.2010 ( Aggiornata il 10.05.2010 16:19 )

Rieccola, la Gallardo Superleggera. Con la stessa ricetta di tre anni fa, ma con in più le migliorie apparse sull’ultima versione della sportiva bolognese. In particolare parliamo del V10 5.2 a iniezione diretta  salito da 560 a 570 cavalli, e questo fa sì che la denominazione esatta del modello sia LP 570- 4 Superleggera. Con un peso di 1340 kg, la Lambo è dimagrita di 70 kg rispetto alla coupé. Per ottenere questo, i tecnici bolognesi sono ricorsi a un più ampio utilizzo di materiali compositi, oggi disponibili a prezzi più accessibili anche grazie a un accordo fra Lamborghini e Boeing. Sono in fibra di carbonio cofano motore, alettone posteriore, minigonne e carenatura degli specchietti.
Il posto migliore per provare una Gallardo è senza dubbio la pista. Gli uomini della Lamborghini hanno affrontato una lunga trasferta sino a Siviglia per accontentarci, scaricando un paio di bisarche piene di LP570-4 Superleggera sul nuovo circuito Monteblanco. Un’avventura tutto sommato non da poco dato che, messa in strada esclusa, la nuova Lambo costa 210.480 euro. E per questo — scarsa la fiducia nei giornalisti... — si sono affidati a più tranquillizzanti pace-car per dettare il ritmo in pista, seppur benevole con chi ha mostrato una maggiore confidenza con la guida delle sportive in circuito. Saliti a bordo, lo spettacolo di fibra di carbonio e Alcantara è gradevole. I sedili sono rigorosamente a regolazione manuale per risparmiare sul peso ma, giustamente, non mancano climatizzatore automatico bizona e alzacristalli elettrici. Su qualche modello sono montate le cinture di sicurezza a quattro punti, che fanno giustamente tanto auto da corsa.
Il V10 ruggisce a ogni colpo di gas, pronto a scatenare la sua cattiveria non appena affondato il pedale dell’acceleratore con la prima inserita. Volendo, il cambio e.gear ha una modalità “thrust” che garantisce la spinta massima in accelerazione con un minimo pattinamento delle ruote sino a 5000 giri di regime. Per toccare i 100 all’ora bastano 3”4 e proseguendo in accelerazione si arriva a 200 in soli 10”2, tempi resi possibili da riduzione di peso e aumento della cilindrata. La velocità massima è di 325 km/ h. Spingere a fondo sull’acceleratore è semplicemente entusiasmante, con l’auto che risponde con prontezza alle sollecitazioni imposte. La trazione integrale ripartisce il 30% della coppia all’anteriore, con un giunto viscoso centrale che la può spostare sino al 94% dietro in condizioni di minima aderenza.
La Gallardo alleggerita piace per la buona precisione in inserimento, con un leggero sottosterzo che si autocorregge accelerando in uscita di curva. Il controllo di stabilità prevede una modalità “ corsa” che lascia ampio margine al divertimento di guida e all’eventuale sovrasterzo di potenza in uscita. Fermo restando che è anche possibile “ staccare” del tutto il dispositivo. Buona anche l’azione del differenziale autobloccante posteriore, tarato al 45% in accelerazione come in rilascio. Quello che continua a non convincere è la scelta delle leve di comando del cambio fisse dietro il volante. O meglio, non tanto il fatto che siano fisse quanto il fatto che siano talmente corte da rimanere fuori portata al minimo angolo di sterzo. Peccato, perché questa è una delle poche pecche di un mezzo divertentissimo. Lo sterzo è preciso e ben tarato, con una frenata senza dubbio all’altezza della situazione. Rispetto alla coupé si notano ulteriori miglioramenti in fatto di tenuta di strada e comportamento grazie a opportune modifiche alle sospensioni e a pneumatici Pirelli PZero da 19” realizzati su misura.


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