Mazda CX-7, amica della strada

Mazda CX-7, amica della strada

di Redazione

15.11.2010 ( Aggiornata il 15.11.2010 10:56 )

Ciò che caratterizza la Mazda CX-7 rispetto ad altre Suv, specialmente quelle di derivazione fuoristradistica, è l’impostazione molto automobilistica. Non ci... arrampichiamo al posto di guida, ma ci siediamo; il volante è verticale e la leva del cambio all’altezza della mano; per non parlare del comportamento dinamico.
A sottolineare questa  filosofia di impostazione, troviamo una dotazione che, soprattutto per questa versione top, è decisamente completa (manca solo la possibilità del cambio automatico): tutto è montato già in origine, dagli interni in pelle al climatizzatore automatico, dalla telecamera posteriore allo stereo Bose, dal regolatore di velocità ai cerchi in lega da 19 pollici. Certo, tutto ciò va poi a riflettersi su un prezzo d’acquisto che, per quanto giustificato, resta poco popolare.
L’impostazione tecnica vede l’adozione dell’ultimo turbodiesel di Casa Mazda, completamente in lega leggera, dotato di 16 valvole, turbina a geometria variabile e sistema AdBlue (è quello a urea) per ridurre le emissioni di NOx. Agisce su un cambio a 6 rapporti e una trasmissione 4x4 classica (e non bloccabile) e nel complesso offre 173 cavalli, per gestire al meglio i quali sono stati rivisti gli ammortizzatori e le geometrie delle sospensioni al momento dello sviluppo. Un lavoro, quest’ultimo, che si concretizza nella marcia su strada: il filtraggio del fondo stradale non è assoluto, però l’assetto più fermo porta ad una guida precisa, con una buona tenuta di strada. Solo nelle situazioni esasperate, per esempio un brusco controcambio di direzione, può capitare qualche movimento di troppo del retrotreno, complice un certo ritardo di intervento del sistema ESP per la stabilità.

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