Ford Evos anticipa la Mondeo

Ford Evos anticipa la Mondeo

di Redazione

07.09.2011 ( Aggiornata il 07.09.2011 14:16 )

In esclusiva abbiamo potuto analizzare dal vero la Evos, nuova concept car della Ford, prima del suo debutto ufficiale "in società" a Francoforte. Se da un lato è vero che si tratta di un prototipo che, per ammissione degli stessi responsabili Ford, non vedrà mai la catena di montaggio, dall'altro è una vettura molto importante per la produzione della casa americana e che causerà molti "deja vu".
Infatti dal punto di vista stilistico ingloba quasi tutti i concetti di design che rivedremo sulla prossima gamma Ford. E dicendo "prossima" non parliamo di un futuro lontano: la prima "derivata" della Evos sarà infatti la nuova Mondeo il cui arrivo è previsto fra circa quattro mesi.
Una delle principali caratteristiche a livello di carrozzeria non sarà purtroppo trasferibile, non in questi termini almeno, sulle Ford stradali: parliamo delle quattro porte tutte "a gabbiano", con quelle posteriori praticamente invisibili da chiuse perché integrano tutta la fiancata (e si aprono col telecomando, per cui non vi sono maniglie).
Come ci ha spiegato Martin Smith, direttore esecutivo per il design di Ford Europe, «questa è la seconda generazione del design già adottato: non è una nuova linea, bensì una continuazione, un'evoluzione della precedente». Possiamo così riconoscere la forma trapezoidale della griglia anteriore, che però ora viene spostata decisamente più in alto. Mentre la scolpitura delle fiancate e le nervature del cofano sono elementi che rivedremo sulle future Ford, come pure le forme sottili dei gruppi ottici. Altre particolarità esteriori sono il profilo in vetro sul tetto che collega parabrezza e lunotto, oltre agli appuntiti specchietti (che però sulle Ford più futuristiche verranno sostituiti da telecamere).
Pure internamente troviamo molti concetti ispiratori per le future Ford, anzi forse in numero maggiore. Si nota come l'abitacolo sia progettato in funzione del guidatore, che dispone quasi di un ambiente a se stante, tanto che il sedile è addirittura colorato diversamente dagli altri. Il driver viene avvolto da pannelli con tutte le informazioni e i comandi relativi alla vettura, compresi quelli che personalizzano i vari parametri (posizione del sedile ma anche climatizzazione e assetto) e li memorizzano a seconda di chi guida. I sedili sono di tipo a guscio e presentano cuscini composti da vari elementi staccati e regolabili. La plancia ha una linea molto pulita e nasconde uno schermo touch-screen estraibile con cui comandare le varie funzioni. Del resto l'interattività è massima anche per i passeggeri e pure la connessione con il mondo digitale esterno: sfruttare le informazioni sul traffico o i social network saranno le funzioni più banali.
Infine, evidenziamo che meccanicamente su questa vettura (funzionante!) è montato un gruppo ibrido plug-in PHEV con motore termico ed elettrico, quest'ultimo associato a batterie agli ioni di litio, che lavorano separatamente o in abbinamento.



  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese