L'altra... faccia di Marchionne

marchionne barba

di Redazione

09.01.2012 ( Aggiornata il 09.01.2012 20:10 )

DETROIT - Si è presentato con la barba al salone di Detroit l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. "No, nessun desiderio di avere un nuovo look. Soltanto la pigrizia di non usare il rasoio. Ma ho scoperto che si guadagnano un sacco di minuti preziosi al mattino".

A Detroit tutte le principali Case mondiali hanno annunciato risultati record: Mercedes +7,7% di vendite nel 2011 e il primato di vendite Smart in Usa, BMW profitti record e il traguardo di primo costruttore europeo in Usa; Porsche ha festeggiato 180mila 911 vendute negli Stati Uniti, Ford viaggia a +13% di vendite e GM a +7%.
 
Ma anche Marchionne, lontano dall'Italia e dal calo di Fiat nel nostro paese e in Europa, qui ha annunciato profitti importanti per Chrysler che ha chiuso il 2011 con il 25% di vendite in più. "Quest'anno - ha detto il numero uno del gruppo Fiat - a conti fatti avremo venduto più di 2 milioni di auto, 2 milioni e 9mila esemplari per la precisione. Nel 2012 contiamo di salire a 2,4 milioni ma l'aumento di vendite del 20% ci darà in realtà un utile del 50% perchè quando si ottimizzano le risorse produttive come abbiamo fatto noi avviene un aumento vertiginoso dei margini".

Numeri spaventosi per Chrysler che si prevede guadagnerà 2miliardi di dollari nel 2012 e ancor di più nel 2013 a compensare il calo di Fiat. Parlare della situazione italiana lo intristisce un po'; parlare invece del mondo Usa lo galvanizza. "Questo è un paese - dice - dove c'è un clima più sereno, si lavora con obiettivi chiari. E soprattutto rispetto all'Italia c'è una disponibilità a cambiare che fa parte della cultura Usa. Da noi invece sento solo discorsi di cosa non si può fare. Ma non si può proteggere tutto, se proteggi ogni privilegio del passato non cambi nulla".

Marchionne ha anche spiegato che nel 2012 Chrysler avrà un solo modello nuovo, la Dodge Dart appena presentata, mentre nel 2013 è attesa la nuova Jeep Liberty e la nuova versione di Jeep Cherokee. "Due modelli medi fondamentali per il mercato Usa. E allora lì faremo un balzo in avanti sul mercato", ha spiegato. Quella che interessa noi italiani invece è l'Alfa Romeo Giulia, il modello che dovrebbe sostituire la 159. "Ma è in ritardo - ammette Marchionne - il progetto è vivo ma in condizioni embrioniche, soprattutto nello stile che dovrebbe essere raffinato. Speriamo di realizzarla per il 2013".

Alberto Sabbatini

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