Lamborghini non si ferma, il
super suv Urus, che dovrebbe far decollare le vendite, è in scaletta. Smaltita l’emozione per la festa
dei 50 anni, la celebrazione del
Grande Giro e la presentazione dell’ardita e
originale one-off, la Egoista, il progetto dello
sport utility di
Sant’Agata Bolognese va avanti. La dichiarazione ufficiale, è arrivata proprio in occasione della gala dell’anniversario.
Arriverà, anche se non a breve termine. L’Urus è stato presentato sotto forma di
concept al
Salone di Pechino (non di questo, dello scorso anno) ma dovrebbe andare in produzione solo nel 2017.
Un mezzo esclusivo, che proporrà l’impiego di leghe leggere e materiali nobili, come per le altre supercar della Casa emiliana, per contenere la massa (che non sarà banale, ovviamente) ed proporre comunque sempre il
DNA Lamborghini.
Sulla carta,Urus può essere considerato l’erede dell’avveniristica e sfortunata
Lamborghini LM 002 del 1986, un super suv
ante litteram che montava il
V12 della mitica Countach. In verità, la piattaforma giustamente sarà in comune con quella della prossima
Porsche Cayenne, nonché
Audi Q7 e
Volkswagen Touareg, anche se il carattere sarà molto più sportivo.
Il propulsore potrebbe esser un’evoluzione di quelli tedeschi: Audi ha un
4.0 V8 birturbo, che sulla RS6 sprigiona 560 cavalli e potrà salire ancora molto di potenza, soprattutto se “aiutato” da una sinergia con un motore elettrico per una
propulsione ibrida.
Francesco Forni