Volkswagen Passat, sempre più in alto

Volkswagen Passat, sempre più in alto
Al top della gamma il potentissimo 2.0 BiTDI da 240 cv, accoppiato esclusivamente al cambio DSG e alla trazione 4Motion

di Redazione

24.02.2015 ( Aggiornata il 24.02.2015 07:22 )

C’è un dato curioso che la dice lunga sull’importanza di questo modello per il Gruppo Volkswagen: nel 2013, è stata venduta una Passat ogni 29 secondi! Cifra che corrisponde a 1,1 milioni di unità in un anno e che portano a quota 22 milioni gli esemplari di Passat commercializzati dal 1973, data del debutto della prima generazione, a oggi. L’ottava serie di questo bestseller di Wolsfburg si presenta con uno stile più originale che in passato, sempre coerente con le altre generazioni, ma senza dubbio più attraente e personale. Anche le misure stesse della vettura contribuiscono a questa immagine dalla maggior presenza scenica: pur a fronte di una lunghezza pressoché identica alla precedente serie (anzi, è addirittura più corta di qualche mm), la Passat è più larga, più bassa e ha le ruote spostate verso l’esterno della vettura, riducendo così gli sbalzi per fornire un’immagine più dinamica. Questo è stato possibile grazie alla piattaforma modulare MQB su cui è basata la Passat, che sebbene sia lunga quanto prima ha aumentato il passo di ben 79 mm a favore dell’abitabilità. La nuova struttura ha consentito anche un risparmio di peso (di 85 kg) perché si è fatto uso di leghe più leggere impiegate sia per la scocca (più rigida), ma anche per qualsiasi altro componente, andando così a limare chili un po’ dappertutto. L’abitacolo si è evoluto di pari passo, sia a livello stilistico, sia funzionale. Per fornire sensazione di ordine e spaziosità, la plancia ha un andamento orizzontale in cui rientrano anche i pannelli portiera, raccordati come fossero un elemento unico con la plancia. Al fine di creare questo effetto di continuità, le bocchette del clima centrali sono rappresentate da una fascia d’aerazione orizzontale che pare mimetizzata nella plancia. L’aumento del passo ha portato invece benefici sia allo spazio per i passeggeri, sia per il baule: la lunghezza utile è cresciuta di 33 millimetri mentre il volume del baule è salito di 21 litri nella berlina (586 in tutto) e di ben 47 litri sulla Variant, che vanta così un baule fra i più ampi della classe: 650 litri di volume che salgono a 1780 reclinando gli schienali. Ma a bordo sono soprattutto la qualità dei materiali, l’attenzione al dettaglio e la dotazione di dispositivi inediti a catturare l’attenzione. Questa Passat è la prima che può essere dotata di head up display e di Active Info Display. Quest’ultima è la strumentazione completamente digitale, già impiegata di recente da altri modelli del Gruppo, formata da un monitor da 12,3 pollici che replica virtualmente gli strumenti e integra tutte le altre informazioni dell’impianto multimediale, dalla navigazione al computer di bordo. Sempre a proposito di impianti multimediali, a seconda dell’allestimento si può avere a disposizione diversi modelli che spaziano dai 5 e 6,5 pollici di schermo centrale, fino agli 8 pollici del top di gamma Discovery Pro.  
Volkswagen Passat
  I nuovi impianti sono stati resi due volte più veloci grazie a un nuovo processore e per quel che riguarda la connettività è prevista la tecnologia MirrorLink per replicare sul display i contenuti del proprio smartphone. Inoltre, con il sistema Car-Net è possibile, in pratica, mettere on line la vettura: usufruire di servizi “web based” come il meteo, la navigazione con Google Earth e Street View e creare anche una rete Wlan interna per connettere, con una app Volkswagen, un tablet alla vettura. Grazie a questa app è possibile comandare, attraverso un’iPad o un dispositivo Android o Microsoft, la radio, tutte le fonti multimediali, la ricerca di indirizzi sul web da passare poi al sistema di navigazione di bordo. Sempre in tema di elettronica, la Passat è dotata di una lunga schiera di assistenti alla guida. Si va dalla terza generazione del Park Assist (parcheggi in linea e a pettine in automatico) alla primizia del Trailer Assist, il sistema che effettua in autonomia le manovre di retromarcia quando si sta trainando un rimorchio. Poi debutta un’evoluzione dell’ACC, il regolatore di velocità attivo che introduce l’assistenza alla guida in colonna: fino a 60 km/h, oltre a mantenere la distanza di sicurezza, accelerando e frenando in autonomia, il sistema gestisce lo sterzo mantenendo la vettura in carreggiata. Infine, c’è il Front Assist che effettua una frenata in caso di emergenza per evitare un tamponamento o di investire un pedone. Disponibile con carrozzeria berlina e Variant, la Passat è attualmente proposta con sei motori: a benzina c’è il 1.4 TSI da 125 cavalli, che esiste anche in variante ACT da 150 cv e sistema di disattivazione cilindri. La gamma dei TDI parte con il 1.6 da 120 cv e prosegue con il 2.0 declinato nelle varianti da 150 e 190 cavalli. Al top della gamma si pone il potentissimo 2.0 BiTDI da 240 cv, accoppiato esclusivamente al cambio DSG e alla trazione 4Motion.

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