Volkswagen, 1 miliardo di tagli nel 2016

Volkswagen, 1 miliardo di tagli nel 2016
Mueller dettaglia gli interventi sulle spese non strettamente necessarie. Slitta il progetto della nuova Phaeton

di Redazione

20.11.2015 ( Aggiornata il 20.11.2015 16:21 )

Che ci sarebbero stati, era scontato. Adesso, dei tagli sugli investimenti futuri da parte del gruppo Volkswagen, si iniziano a conoscere anche i dettagli, la misura, a cominciare dal prossimo anno. Le multe che verranno comminate per il dieselgate sono ancora tutte da definire nelle proporzioni, senza dimenticare l'impatto delle operazioni di messa in regola dei veicoli coinvolti. Ottimizzare le spese diventa, quindi, un imperativo categorico. E Matthias Mueller, dopo la riunione odierna con il Consiglio di sorveglianza, spiega: «Operiamo in una fase di incertezza e volatilità e stiamo reagendo. Daremo priorità agli investimenti e le spese programmate; come annunciato, ogni cosa che non sia assolutamente necessaria verrà cancellata o rinviata». Dai 13 miliardi stanziati per il 2016 si scende a 12, un taglio dell'8% delle spese, senza considerare nei 12 miliardi le joint venture in Cina, per le quali da fondi dedicati si avranno 4,4 miliardi di euro a disposizione. Parlando di prodotto, viene congelato il progetto della nuova Phaeton, mentre guardando sul versante delle nuove strutture da realizzare, non si farà al momento il centro stile a Wolfsbug, con un risparmio di 100 milioni di euro, dirottati verso la ricerca sulle motorizzazioni alternative. Quanto a un impianto per la verniciatura, da realizzare il Messico, il progetto sarà rivisto. «Non faremo l'errore di risparmiare sul nostro futuro», ha però voluto sottolineare Mueller, condizione necessaria per risollevarsi a medio periodo dal momento difficile attuale. Peraltro, gli analisti in questi mesi sono stati concordi sul punto: ricerca e sviluppo non devono essere sacrificati sull'altare del risparmio. Sul tema, sono stati confermati gli investimenti sui progetti della nuova Golf come della prossima Audi Q5, al pari dell'architettura modulare elettrica MBE e di un impianto in Polonia dedicato al Crafter. Mueller ha aggiunto: «Programmiamo di aumentare ulteriormente gli investimenti sullo sviluppo della digitalizzazione e della mobilità elettrica. Rivedremo e potremmo cancellare altre spese o spalmarle su un più ampio raggio nelle prossime settimane, senza però mettere il nostro futuro a rischio». Anche sul versante della forza lavoro Mueller si è espresso nella direzione di un mantenimento, per quanto possibile, dei livelli occupazionali, annunciando un confronto diretto con i rappresentanti sindacali. Fabiano Polimeni

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