Brexit, come ha fatto Londra a convincere Nissan a rimanere?

Brexit, come ha fatto Londra a convincere Nissan a rimanere?

Il sospetto è che sia stato promesso un rimborso di eventuali dazi sull'export verso la Ue

di Redazione

28.10.2016 20:38

Nissan amplierà il suo stabilimento britannico di Sunderland a dispetto dell'uscita di Londra dalla Ue. Ma il governo inglese si è rifiutato di dire che tipo di aiuto finanziario nel dopo Brexit abbia promesso per mantenere il colosso nipponico oltremanica.

Il ministro del Commercio Greg Clark, intervistato dalla Bbc, ha rifiutato di rivelare i contenuti dell'accordo con la casa auto, che dopo il referendum di giugno sulla Brexit aveva minacciato di trasferire le sue fabbriche all'estero, lasciando centinaia di lavoratori a casa. "Penso che abbiamo una reciproca fiducia che questo sarà un luogo molto eccitante dove investire e questo è ciò su cui abbiamo concordato"

Invece Nissan ha cambiato idea costruirà a Sunderland i suoi nuovi Qashqai, ai quali affiancherà la produzione del nuovo Suv X-Trail. Comunque un trionfo per Clark, il ministro che al scorsa settimana è volato a Tokyo per fornire rassicurazioni al cda di Nissan.

Il sospetto è che  sia stato promesso un rimborso di eventuali dazi sull'export verso la Ue a cui dovrà sottostare se, come atteso, la Gran Bretagna lascerà il mercato unico europeo, o anche un'esenzione dalle barriere commerciali.

Altri costruttori auto che operano in Gran Bretagna, come Toyota, Honda e Vauxhall, si attendono di ricevere proposte negli stessi termini di Nissan quando effettueranno le loro scelte d'investimento, rileva l'Independent, che  osserva che il conto per il governo potrebbe essere salato se ad esempio, come avviene in base alla norme del Wto, sulle auto importate dal Regno unito verrà applicato un dazio del 10%. Secondo il Guardian il governo invece ha detto confidenzialmente ai dirigenti del settore auto di avere fiducia che il settore possa conservare un accesso al mercato Ue senza dazi, grazie al fatto che la Gran Bretagna importa più auto dalla Ue di quante ne esporti.

Il leader laburista Jeremy Corbyn è stato tra i primi a chiedere chiarimenti. Un'eventuale intesa con Nissan "deve essere resa pubblica, perchè verrà usato denaro pubblico se sono stati offerti incentivi e ovviamente se offri grossi incentivi a un settore o a un'azienda gli altri diranno 'E noi allora?'".

Downing Street sostiene che non c'è nessun "accordo speciale" per Nissan o per l'industria automobilistica in Gran Bretagna.

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