Lamborghini Huracàn Super Trofeo Evo, oltre la potenza


Presentata nel quartier generale di sant’Agata la nuova versione racing della Huracàn con body kit realizzato in collaborazione con Dallara: grazie all’aerodinamica le prestazioni sono prossime a una GT3

di Francesco Colla

21.09.2017 ( Aggiornata il 21.09.2017 10:56 )

SANT’AGATA BOLOGNESE – Pompa magna e suggestive coreografie motoristiche per il debutto della Huracàn Super Trofeo Evo 2018, tenuta a battesimo dall’intero pantheon Lamborghini, con il presidente Domenicali gran cerimoniere affiancato dalla Squadra Corse diretta da Giorgio Sanna. 

Huracan Super Trofeo Evo, la nuova belva per la pista

Huracan Super Trofeo Evo, la nuova belva per la pista

Lamborghini ha presentato nel quartier generale di Sant'Agata l'evoluzione della Huracàn per i campionati monomarca 2018. La meccanica rimane quasi invariata, col motore della stradale, aspirato V10 5.2 litri da 620 cavalli, ma ci sono grandi novità dal punto di vista aerodinamico. Una delle più evident è rappresentata dalla “pinna” longitudinale (rear fin) sul cofano posteriore e dalla presa d’aria superiore. Una soluzione fino ad oggi riservata ai prototipi e alle monoposto di F1. La livrea è caratterizzata dai colori del nuovo sponsor, Roger Dubuis.

Guarda la gallery

E’ la nuova EVOluzione racing della coupé stradale, dedicata ai quattro campionati monomarca della casa bolognese. Che rappresentano non solo un biglietto da visita per i clienti in Europa, Medio Oriente, Asia e America, ma anche un business milionario. La Huracàn Evo costa 235 mila euro tasse escluse: ne sono già state vendute dieci e l’obiettivo è di vederne correre oltre cento nel 2018. Completamente nuove o aggiornando le vetture 2017 con il body kit in fibra di carbonio realizzato in collaborazione con Dallara che è stato presentato nel quartier generale di Sant’Agata.

Lamborghini Huracàn Super Trofeo Evo: nuovo uragano da pista

Lamborghini Huracàn Super Trofeo Evo: nuovo uragano da pista

Lamborghini ha svelato nel quartier generale di Sant'Agata l'evoluzione da competizione della Huracàn per i campionati monomarca 2018. La meccanica rimane quasi invariata, col motore aspirato V10 5.2 litri da 620 cavalli, ma ci sono grandi novità dal punto di vista aerodinamico. Una delle più evident è rappresentata dalla “pinna” longitudinale (rear fin) sul cofano posteriore e dalla presa d'aria superiore. Una soluzione fino ad oggi riservata ai prototipi e alle monoposto di F1. La livrea è caratterizzata dai colori del nuovo sponsor, Roger Dubuis.

Guarda il video

La base meccanica infatti rimane la medesima, col motore aspirato V10 5.2 litri da 620 cavalli derivato dalla stradale, abbinato al cambio sequenziale 6 rapporti X-Trac. Ma il corpo cambia radicalmente: la novità più evidente è la pinna posteriore, soluzione aerodinamica inedita per una macchina da corsa Gt, derivata dai prototipi e dalle monoposto di Formula 1, che aumenta notevolmente la stabilità in curva. Migliorando di conseguenza le prestazioni. Durante i test all’Autodromo di Monza la Huracàn Evo ha girato 1,5 secondi più veloce della vettura attuale e portandosi quasi al livello di una GT3.  Sul tetto spicca inoltre l’airscoop, per creare una sovralimentazione dinamica e dunque incrementare la coppia a tutti i regimi, eliminando le prese d’aria sulle fiancate, con nuove pinne laterali poste sui brancardi. Ciò ha consentito di ridisegnare il posteriore, ora più spigoloso e dominato da un’ala di dimensioni maggiorate. Il tutto si traduce in una maggiore efficienza aerodinamica e dunque minore resistenza all’avanzamento. Più velocità con la stessa potenza

“Aerodinamica ricercata e materiali ultra leggeri: anche la Huracán Super Trofeo EVO,” spiega Maurizio Reggiani, capo ricerca e sviluppo di Automobili Lamborghini “si evolve nel segno di due pilastri tecnologici del brand. Proprio come la Huracán Performante stradale, dove i materiali compositi e la ricerca della massima efficienza aerodinamica sono alla base di prestazioni senza compromessi, la Huracán Super Trofeo Evo fa leva su questi elementi per continuare ad essere il riferimento della categoria”. 

Il debutto della Evo ha anche sancito un nuovo “matrimonio d’interesse” tra Lamborghini e Roger Dubuis, prestigioso marchio di cronografi svizzero cui è stata dedicata la livrea dell’auto. Per ricambiare l’omaggio gli artigiani svizzeri hanno creato due serie limitate di orologi Lambo, dedicati però alla supercar Aventador S. Una di soli 8 esemplari in vendita a 200 mila franchi (poco più di 173 mila euro), l’altra in 88 pezzi a “soli” 180 mila franchi. Ossia 155 mila euro. 

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese