Per la sesta volta nella sua storia, la Casa tedesca modifica il proprio elemento grafico distintivo che adesso racconta BMW come marchio di relazione

BMW cambia logo: piatto, trasparente e senza anello nero

Se durante la presentazione streaming della <a href="https://www.auto.it/news/news/2020/03/03-2800202/bmw_i4_concept_lauto_elettrica_secondo_la_doppia_elica/" target="_blank" rel="noopener">BMW i4 Concept</a> tutti gli occhi erano puntati sulla berlina che è stata definita la prima vera anti-Tesla, i più attenti avranno però sentito un’altra novità.

Per la sesta volta nella sua storia, la Casa tedesca fondata nel 1917 ha cambiato logo. D’altronde, la presentazione del proprio manifesto di strategia elettrica rappresenta una grande scommessa per BMW: una rotta precisa che ben si sposa con la modifica, o evoluzione (dipende dai punti di vista), del logo. Un elemento grafico che ha sempre suscitato interpretazioni errate e discussioni lunghe decenni. “Molte persone credono che il logo BMW sia un'elica stilizzata”, afferma Fred Jakobs di BMW Group Classic. “Ma la verità è un po' diversa”.
Scopriamo insieme allora la storia e i cambiamenti del Marchio BMW. Sfogliate le pagine!
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<h2 class="p1">1917-1932</h2>

“All'inizio, il logo e il suo significato non erano affatto presenti a un vasto pubblico come lo sono oggi, poiché la BMW non aveva clienti finali da sollecitare", spiega Fred Jakobs. L'attività principale era la produzione e la manutenzione di motori aeronautici per l'aeronautica militare tedesca. La nascita di BMW si lega alla ridenominazione del produttore di motori aeronautici Rapp Motorenwerke, a Monaco di Baviera. Nel 1917, l’attuale colosso tedesco viene inserito per la prima volta nel registro di commercio ma non aveva nessun logo, simbolo o elemento a rappresentarlo.

Si sceglie di essere coerenti con il logo della Rapp, che aveva una forma rotonda e un anello esterno nero. BMW mantiene l’anello, lo avvolge con due sottili linee oro e incide, sempre in oro, le lettere BMW. Per l’interno, ci si ispira allo stato bavarese, nascono quindi i quadranti bianchi e blu. La prima errata interpretazione arriva nel 1929: una pubblicità dell’azienda mostrava (per promuovere un nuovo motore aeronautico in cantiere) un aeroplano con il logo BMW nell'elica rotante. Sicuramente una connessione d’impatto, ma dal facile equivoco che ancora oggi offusca il vero significato.<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2 class="p1">1933-1952</h2>

Il primo cambio di logo avviene nel 1933. Le parti oro si fanno più spesse e di, conseguenza, il cerchio interno viene ridimensionato (e i colori della Baviera si fanno più scuri). “Per molto tempo, la BMW ha fatto pochi sforzi per correggere il mito secondo cui il logo BMW è un'elica”, dichiara Fred Jakobs. E infatti, nel 1942 è al stessa azienda che collega l’elica al proprio logo attraverso una pubblicazione su un giornale. Il motivo è piuttosto semplice: per molti anni, la Casa ha lavorato nel campo aeronautico ed è stata impegnata a supportare l’esercito tedesco.<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2 class="p1">1953-1962</h2>

Nuovo cambio nella seconda metà del secolo scorso. Via le linee oro, arrivano quelle bianche, ma sottili. Bianche sono anche le lettere BMW. L’anello nero diventa quindi più spesso e i due quadranti blu si fanno di celeste tenue.<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2 class="p1">1963-1996</h2>

Passano appena 10 anni e il logo cambia ancora. Nuovo font per le lettere BMW, linee bianche leggermente più spesse, torna l’azzurro.<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2 class="p1">1997-2019</h2>

Nel 1997 arriva il logo che fino a ieri ha campeggiato sulle auto della Casa di Monaco di Baviera. Linee e lettere metalliche prendono il posto del bianco. Il simbolo sembra in rilievo, quasi avesse dei riflessi di luce. L’azzurro si fa più chiaro.<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2 class="p1">2020</h2>

Se BMW i4 Concept segna un passo importante, lo stesso si può dire del nuovo logo. “Con un’estetica discreta e una veste grafica flessibile ci prepariamo per la molteplicità di canali e touchpoint di comunicazione nei quali BMW in futuro potenzierà la sua presenza, sia online che offline”, ha spiegato Jens Thiemer, Senior Vice Presidente & Customer & Brand della Casa. “BMW diventa un marchio di relazione. Il nuovo logo di comunicazione irradia trasparenza e chiarezza”. Il nuovo layout è piatto, in trasparenza, e per la prima volta senza il tradizionale anello nero. Continua Thiemer: “Inoltre, il design del nostro nuovo marchio è orientato alle sfide e alle opportunità della digitalizzazione per i marchi. Con moderazione visiva e grafica ci stiamo attrezzando in modo flessibile per l'ampia varietà di punti di contatto nella comunicazione in cui BMW mostrerà la sua presenza online e offline in futuro. Il logo di comunicazione aggiuntivo simboleggia il significato e la rilevanza del marchio per la mobilità e il piacere di guida in futuro”.
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