RUF SCR, bella, (pericolosa) e impossibile

RUF SCR, bella, (pericolosa) e impossibile

Serie limitatissima, prezzo stellare: questa vettura è un sogno per pochissimi

di Lorenzo Moro

11.03.2020 16:44

RUF, l’azienda tedesca specializzata nella preparazione ed elaborazione delle Porsche, negli anni ha abituato tutti gli appassionati a veri e propri capolavori su ruote, vetture spesso selvagge, riservate a guidatori piuttosto esperti e consapevoli. Basta solo un nome per far venire l’acquolina in bocca a tutti i fanatici del settore, CTR Yellowbird: con questo nome infatti si identifica una delle auto più iconiche del costruttore tedesco, tanto per la sua linea quanto per la sua fama di vettura “difficile” e violenta, resterà negli annali il famoso video, datato 1987 e disponibile su youtube, nel quale si vede l’auto cercare di uccidere il collaudatore nel corso di un incredibile giro sul vecchio Nurburgring.

RUF SCR, foto

RUF SCR, foto

Ecco le foto della RUF SCR, una Porsche 911 serie 964 in chiave moderna da 510 cavalli

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Oltre a una 911 964 c'è di più

Proprio in questi giorni si è tornato a parlare di RUF grazie alla nuova arrivata SCR: presentata due anni fa a Ginevra con una spudorata livrea gialla, la nuova arrivata è la più classica delle “sleeper”: se ad uno guardo distratto l’auto può infatti sembrare “solo” una 911 serie 964, in realtà sotto alla sua carrozzeria in fibra di carbonio si nasconde un telaio monoscocca, sempre in fibra di carbonio, e una rollcage integrale.

Montato a sbalzo dietro l’asse posteriore (e dove, altrimenti?), c’è un flat six aspirato da 4.0 litri di cilindrata capace di 510 cv a 8.270 giri al minuto e ben 470 Nm di coppia. La potenza viene scaricata sulle sole ruote posteriori attraverso un cambio manuale a sei rapporti (unica opzione disponibile) e un differenziale autobloccante meccanico. A rallentare l’auto, del peso di circa 1.300 kg, ci pensa infine un impianto frenante carboceramico, con pinze da 6 pistoncini all’anteriore e 4 al posteriore. Tutto questo mix fa della SCR una delle auto più desiderabili attualmente in circolazione, grazie al suo stile immortale unito ad una meccanica raffinata e incredibilmente “vecchia scuola”, necessaria di piloti veri per essere sfruttata a fondo.

Solo 15 all'anno

Osservando l’auto con più cura è inoltre possibile ritrovare tutti gli stilemi tipici delle auto costruite da RUF: il nuovo fascione paraurti anteriore presenta prese d’aria maggiorate mentre al posteriore, oltre alle classiche prese NACA poste sui passaruota, si può apprezzare un piccolo spoiler a coda d’anatra e una coppia di poderosi scarichi ovali uscire da ogni lato del paraurti, pieno di feritoie per lascia uscire il calore dal vano motore. Da lasciare senza fiato anche gli interno, piuttosto classici nello stile, con display analogici e nessuno schermo touch screen con cui distrarsi inutilmente dalla guida.

Un abitacolo speciale, con la fibra di carbonio a vista, purtroppo destinato a solo pochi fortunati al mondo: la SCR verrà infatti prodotta in serie limitatissima, si parla di circa 15 vetture all’anno, ciascuna offerta a 650.000 €, la cifra giusta per un sogno su ruote.

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