Dai 350 km/h della NIO EP9 fino ai 560 della Devel Sixteen. Un decennio di hypercar, prototipi e record infranti

Top ten delle auto più veloci degli ultimi 10 anni

<p>È facile subire il fascino di un’auto, soprattutto se l’esemplare in questione tocca <strong>velocità</strong> che noi comuni mortali possiamo solo immaginare. Anche un non appassionato tende a emozionarsi vedendo crescere a dismisura i <strong>km/h</strong>. Di auto che hanno fatto la storia ce ne sono molte: hanno infranto record, si sono date battaglia a caccia del primato mondiale e continuano ancora a farlo. Ecco quindi <strong>la top ten delle più veloci</strong> ma, perché un ma c’è sempre, <strong>degli ultimi 10 anni</strong>.</p>
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<h2>NIO EP9</h2>
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<p>Balzata agli onori della cronaca per aver stabilito il <strong>record di velocità</strong> sul tracciato di Nurburing nel <strong>2017</strong> (6:45:90), la <strong>NIO EP9</strong> ha sfatato il <strong>tabù sulle auto elettriche</strong> che non sanno emozionare per prestazioni. Prodotta da NIO, sviluppata e realizzata in appena 18 mesi, ha quattro motori elettrici su ogni ruota: ognuno sviluppa 335,25 CV per un totale di <strong>1360 CV</strong>. Arrivando a quello a che ci interessa, la velocità massima della NIO EP9 (che aggiungiamo è realizzata interamente, esterni ed interni, in fibra di carbonio) è di <strong>350 km/h</strong>, con accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div></p>
<h2>Pagani Huayra BC</h2>
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<p>Se per realizzare la EP9 ci sono voluti appena 18 mesi, lo stesso non si può dire della <strong>Pagani Huayra BC</strong>, che debutta al Salone di Ginevra nel 2016 dopo 7 anni di progettazione. L’auto ispirata all’elemento dell’aria, così ha dichiarato la Pagani, e con le iniziali di Benny Caiola (passato alla storia come il primo cliente ad acquistare un’automobile del Marchio) è spinta da una versione migliorata del motore <strong>Mercedes AMG bi-turbo 6,0 litri V12</strong>: <strong>789 CV</strong> e 1.100 Nm di coppia che portano la Huayra BC fino a <strong>370 km/h</strong>.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div></p>
<h2>Fenyr SuperSport</h2>
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<p>Design orientale e tecnica europea per il costosissimo esemplare (più di 1 milione e 400 mila euro nel 2015) della libanese W Motors. Al motore ci ha pensato RUF Automobile realizzando un <strong>sei cilindri biturbo 3,8 litri da 800 CV</strong> che la fa accelerare da 0 a 100 in 2,7 secondi. L’erede della Lykan HyperSport (entrambe portano nel nome riferimenti animali, al lupo in particolare) ha una <strong>velocità massima di 400 km/h</strong>.</p>
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<h2>McLaren Speedtail</h2>
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<p>Quarta vettura della famiglia <strong>McLaren Ultimate Series</strong>, la <strong>Speedtail</strong> è stata presentata verso la fine del 2018. Pensata e costruita (solo 106 esemplari) per raggiungere velocità fuori dal comune, l’hypercar monta un <strong>powertrain ibrido da 1.050 cavalli</strong> e, grazie alla <strong>modalità Velocity</strong> (settaggio che modifica la risposta del motore per ottenerne il massimo e riduce la resistenza aerodinamica) tocca i <strong>403 km/h</strong>.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div></p>
<h2>Koenigsegg One:1  </h2>
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<p>Sale la velocità massima e, di molto, con la <strong>Koenigsegg One:1</strong> che ha debuttato al Salone di Ginevra 2014. L’idea di partenza era costruire l’auto più veloce (prodotta in sei esemplari): tocca i <strong>450 km/h</strong>. Il nome, One:1, si riferisce al <strong>rapporto peso/potenza: 1 kg per 1 CV</strong>. Il suo <strong>V8 5.0 in alluminio</strong> sprigiona <strong>1.360 CV</strong> con una coppia massima di 1.371 Nm a 6.000 giri/min.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div></p>
<h2>Koenigsegg Agera RS</h2>
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<p>Versione speciale della Koenigsegg Agera, la <strong>RS</strong> (2015) ha collezionato il <strong>primato di auto stradale più veloce del mondo nel 2017</strong> con una velocità media di 444,6 km/h e il <strong>picco massimo di 457 km/h</strong>, in Nevada. A permettere il miracolo del gioiello svedese un <strong>V8 turbo di 5,0 litri da 1.160 Cv</strong> <strong>e 1.280 Nm</strong>, ma anche gli appena 1.295 kg (il telaio è in carbonio con struttura a nido d’ape).<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div></p>
<h2>SSC Tuatara</h2>
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<p>Anche il costruttore nordamericano SSC ha scelto la leggera fibra di carbonio per il telaio della sua <strong>Tuatara</strong>, presentata nel 2018 come prototipo, che pesa infatti solo<strong> 1.247 kg</strong>. Per il design si ammira la mano di Jason Castriota, designer statunitense con un passato alla Pininfarina, ma il cuore che batte è un <strong>V8 biturbo di 5.9 litri</strong>, che produce 1.370 CV con alimentazione a benzina con 91 ottani e 1.774 CV a etanolo E85 (che serve per aumentare le performance del motore). L’ hypercar tocca i <strong>483 km/h</strong>.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div></p>
<h2>Hennessey Venom F5</h2>
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<p>Il nome non può che promettere velocità epocali. <strong>F5</strong>, infatti, si riferisce al tornado F5, il grado più alto nella scala Fujita. Era stata annunciata nel 2017 ma questo dovrebbe essere l’anno buono per le prime consegne: 24 esemplari e prezzo base di oltre 1 milione e 600mila euro. L’hypercar della Hennessey Performance è spinta da un <strong>V8 “Fury” di 6.6 litri da 1.817 CV e 1.617 Nm di coppia</strong>. Il telaio, interamente in fibra di carbonio, pesa appena <strong>86 kg</strong>. Ah, la velocità: nessuna certezza, ma la F5 è stata <strong>costruita per abbattere il muro del 500 km/h</strong>. Vedremo.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div></p>
<h2>Bugatti Chiron Super Sport 300+</h2>
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<p>Arrivo previsto 2021, esemplari in produzione 29 a <strong>3.5 milioni di euro più tasse</strong> (cioè 4,3 milioni in Italia). Primi dati per la serie speciale Bugatti, la <strong>Chiron Super Sport 300+</strong> che, il 2 agosto 2019 sul circuito Ehar-Lessien, ha toccato i <strong>490 km/h</strong>, battendo il <strong>record di velocità massima per una vettura di serie</strong>. Il motore, un<strong> W16 da 8.0 litri</strong>, con tecnologia Quad-turbo, è capace di sviluppare ben <strong>1.578 CV</strong>. Risultati difficili da eguagliare di nuovo, “<em>Con la Bugatti Chiron Super Sport 300+, Bugatti ha raggiunto un nuovo record di velocità ma in futuro non ci saranno altri tentativi per battere l’odierno record della Casa. I piani futuri ci portano verso altri obbiettivi</em>” ha dichiarato Stephan Winkelmann, presidente del Marchio.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div></p>
<h2>Devel Sixteen</h2>
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<p>Ultima, ma prima, posizione per la<strong> Devel Sixteen</strong>, supercar realizzata dalla Defining Extreme Vehicles Car Industry. L’auto è in giro da diversi anni, ma alterna sparizioni ad apparizioni nel deserto per testare la sua velocità. L’idea della compagnia, per quel che si sa, è produrne davvero pochi esemplari, probabilmente 7 e in tre versioni differenti: <strong>da 2.000, da 3.000 e addirittura da 5.000 CV</strong> grazie a un <strong>motore a sedici cilindri ottenuto dall’abbinamento di due motori V8</strong>. La velocità massima? <strong>560 km/h</strong>.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/foto/news/2020/02/27-2784697/auto_con_motori_da_f_1_la_top_ten/#1" target="_blank" rel="noopener">Auto con motori da F.1: la top ten</a></p>

<p>Dai 350 km/h della NIO EP9 fino ai 560 della Devel Sixteen. Un decennio di hypercar, prototipi e record infranti </p>