Immatricolazioni auto Italia, marzo ancora rosso: -12,7%

Immatricolazioni auto Italia, marzo ancora rosso: -12,7%

Ecco i dati di vendita del mese di marzo 2021. L'andamento del trimestre resta in rosso

di Redazione

01.04.2021 ( Aggiornata il 01.04.2021 19:11 )

Il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili ha divulgato gli ultimi dati sulle immatricolazioni. Nel mese di marzo sono state vendite 169.684 vetture, +497,1% rispetto a un anno fa con il primo trimestre del mese che si chiude con 446.978 auto nuove vendute, il 28,6% in più sul pari periodo 2020.

No, il mercato italiano non è improvvisamente impazzito, perché ha poco senso contestualizzare questi numeri con quelli, registrati in pieno lockdown. Infatti, prendendo come termine di paragone il 2019, la situazione è tutt’altro che rosea: -12,7% di immatricolazioni (24.600 vetture vendute in meno) e trimestre che, nel confronto gennaio-marzo 2019/2020 perde il 16,9%.

Continua, dunque, il periodo rosso del mercato con il nuovo segno meno dopo i tonfi di gennaio e febbraio e la situazione non cambia. Anzi, in prospettiva rischia di peggiorare visto il progressivo esaurimento degli incentivi sulle vetture della fascia 61-135 g/km, ovvero quelle più comuni economiche sul mercato.

Incentivi auto 2021, la situazione

“Il continuo calo delle immatricolazioni - ha dichiarato il presidente dell’UNRAE Michele Crisci - che va ovviamente misurato sul 2019 poiché marzo 2020 non può essere metro di paragone, preoccupa sempre più il mercato e le imprese. A fronte di questi dati, il rifinanziamento degli incentivi per consentire la rottamazione nella fascia 61-135 g/km CO2 fino a fine giugno è a nostro parere una necessità non ignorabile da parte del Governo”.

I dati per alimentazioni

Nonostante la situazione infrastrutturale italiana non sia al pari con il resto d’Europa “L’Italia – evidenzia Michele Crisci – con 2,7 punti di ricarica per 100 km è ferma al sedicesimo posto in Europa”, gli italiani stanno approfittando dei fondi residui degli incentivi per passare alle auto elettrificate.

Le ibride, a marzo, sono la seconda motorizzazione preferita dagli italiani e, con il 27% di quota di mercato, sorpassano il diesel in progressivo calo, al 24,4% di rappresentatività. Nel cumulato le ibride presentano una quota del 26,8% e il diesel del 25,4%.

Stabile al primo posto il motore a benzina al 31% a marzo e al 33,1% in gennaio-marzo. Il metano sale al 2,6% di quota (2,3% nel cumulato), il Gpl si posiziona al 6,1% (5,8% in gennaio-marzo).

Gli incentivi per le vetture a bassissimo impatto evidenziano in marzo un boom per le auto plug-in salite al 4,5% di quota e per le BEV al 4,3% (rispettivamente al 3,6% e al 3% di rappresentatività nel cumulato).

Le vendite per Gruppi, Stellantis in testa

In cima alle preferenze degli italiani, domina Stellantis, con 68.449 pezzi venduti, ma che in realtà si tratta del  14,56% in meno rispetto a marzo 2019. Numeri sui quali pesa -49,08% di Alfa Romeo, mitigato solo in parte dai numeri positivi di Peugeot (4,95%) e  Maserati (+77,34%).

Al secondo posto c’è Volkswagen, con 25.833 vetture immatricolate, ovvero il -12,58, nonostante l’exploit di Skoda, +10,79.

Renault è il gruppo che ha subìto più di tutti, con 14.230 auto immatricolate, il -32,05 in meno rispetto a marzo 2019.

La classifica delle auto più vendute resta dominata dalla Panda, con 11.041 pezzi venduti. Sul podio la 500, (5.835) e Jeep Renegade (5.360).

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