Auto e strade connesse, il progetto C-Roads Italia e gli Adas di Livello 3

L'importanza di veicoli in grado di "parlare" tra loro e, ancor di più, di "dialogare" con l'infrastruttura, con le strade che percorriamo, è al centro del progetto europeo di strade connesse, C-Roads.

In Italia, il Centro di ricerca del Gruppo Stellantis lavora con una flotta di veicoli, Maserati Ghibli e Fiat 500X, opportunamente adattati per raccogliere dati e testare le funzionalità di un Adas di Livello 3, l'Highway Chauffeur. Si tratta di un'automazione della guida, condizionata all'utilizzo in autostrada, in grado di gestire la velocità del veicolo, la distanza da altri mezzi e di cambiare autonomamente corsia di marcia.

V2V e V2I le sigle dell'informazione

I risultati della fase di test, in atto, sono stati presentati nel corso del convegno organizzato da Autostrada del Brennero, in quel di Trento. Sono due i protocolli funzionali a un Livello 3 in autostrada che ottenga importanti informazioni per ricostruire al meglio l'ambiente nel quale si muove l'auto con Highway  Chauffeur. Il Vehicle-to-Vehicle per lo scambio dati tra veicoli e, soprattutto, il Vehicle-to-Infrastructure, dove è l'infrastruttura viaria a fornire informazioni all'auto.

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Si punta a creare un quadro armonizzato, in tutta Europa, sul protocollo V2X, Vehicle-to-Everything. Sui tratti della A22, della A4, della A28, i prototipi di Ghibli e 500X sono scesi in strada, momento di passaggio da una fase di test, verifica e dimostrazione.

Le informazioni estratte dalla comunicazione con l'infrastruttura sono utili anche per ottenere suggerimenti durante la guida manuale, come un cambio corsia per dei lavori in corso. Ovviamente si tratta di informazioni diffuse e ricevute dai veicoli sulla base di un principio relativo al posizionamento fisico del mezzo. Ciascun veicolo otterrà informazioni pertinenti al proprio percorso e alla posizione in cui si trova.

I dati, le prove, l'affinamento software

Al Centro ricerche del Gruppo Stellantis si è lavorato anzitutto alla replica in laboratorio dei dati raccolti in autostrada. Successivamente sono stati caricati sulle centraline dedicate dei prototipi allestiti, con i quali sono poi stati effettuati i test su strada.

Il passaggio ulteriore della ricerca prevede che dai test si arrivi a rifinire gli algoritmi che governano le centraline dedicate al Livello 3 della guida in autostrada. Di fatto, funzioni matematiche che istruiscono l'interpretazione e attuazione in comandi delle informazioni sull'effettivo stato dell'infrastruttura.

Tra le informazioni chiave, la presenza di lavori in corso, di veicoli fermi, di traffico intenso, di cattive condizioni meteo, fino alla presenza della segnaletica sui limiti di velocità e la presenza di caselli autostradali.