Nuovo Codice della Strada: niente multe salate per chi è senza assicurazione

Sin da quando sono iniziate a circolare le voci, il nuovo Codice della Strada è stato investito da una serie di polemiche, aspritesi quando il 27 marzo scorso la Camera ha approvato il testo, che ad oggi deve avere anche l'ok da parte del Senato.

Le nuove regole sono molto rigide, e vanno dall'alcolock per chi è in stato di ebrezza all'ergastolo della patente se si fa uso di droghe o si commettono gravi reati, fino a sanzioni più pesanti per chi supera i limiti della velocità. In questa “rivoluzione”, qualcosa però è sfuggito: infatti, a ben notare, mancano dei provvedimenti – che dovrebbero essere in eugual modo severi – per chi viaggia senza essere munito di assicurazione RC Auto o Rc Moto.

Nessun cambiamento all'orizzonte

Le cose restano perciò com'erano, quindi non è apportata nessuna modifica a ciò che è già presente nell'articolo 193. Il problema, però, è che l' Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, basandosi su dati di recente aggiornamento provenienti dalla Motorizzazione Civile, ha elaborato una stima riguardante il parco di auto esistente al 31 dicembre 2022. Ne è venuto fuori che fino a quel momento, 2,6 milioni di vetture – che si traducono nel 5,6% del totale di quelle che circolano sul suolo italiano – non erano assicurate. Nello specifico, la maggior parte delle Regioni del Nord, con i loro capoluoghi – escluse Milano e Torino – non hanno vetture assicurate al 4%, mentre nel Lazio si sale addirittura al 9,0%, finendo al Sud dove a Napoli, per esempio, tre auto su sette ne sono sprovviste.

Considerato l'inasprimento di diverse norme, ci si aspetta quindi che dal Senato parta un emendamento al disegno di legge del nuovo Codice della Strada che vada a rendere più consistenti le multe ad oggi in vigore. Ricordiamo intanto che attualmente coloro che risultano senza assicurazione dopo i 15 giorni dalla scadenza di quest'ultima, incorrono in una sanzione che oscilla fra gli 866 euro e i 3.464 euro, a cui si aggiunge il decurtamento di 5 punti della patente, con ritiro della carta di circolazione. La multa però può diminuire del 50% se se la polizza viene riattivata entro 30 giorni dalla sua scadenza, ma se si cade in una recidiva, quindi in una seconda contestazione nell’arco di 24 mesi, allora raddoppia e oscilla fra i 1.732 euro e i 6.928 euro, per poi avere la vettura in fermo amministrativo per 45 giorni.

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