Nuovo Codice della Strada, la riforma parte dalla rete

Nuovo Codice della Strada, la riforma parte dalla rete
Sul Portale dell’Automobilista si possono inviare consigli su nuove norme o modifiche di quelle attuali

di Francesco Forni

09.12.2013 ( Aggiornata il 09.12.2013 12:52 )

Il web come strumento di riforma del Codice della Strada, non solo di consultazione. Questa in sintesi la grande novità del Portale dell’Automobilista, patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, (di fatto l'e-government del Ministero con oltre 4 milioni di iscritti) che mette a disposizione una serie di servizi online per il guidatore e proprietario di veicoli.Tra i quali anche l'ottimo iPatente per smartphone, che fornisce informazioni sui punti patente, rinnovi e tutti i dati legati all'auto di possesso. Il Portale dell'Automobilista proprio oggi ha aperto una sezione per partecipare alla riforma del Codice della Strada inviando suggerimenti. Quindi “portale aperto” verrebbe da dire, per una totale condivisione di nuovo progetti o di modifica delle norme attuali. Che rimarrà disponibile per quasi sei mesi, fino al 31 maggio 2014. Un’apertura totale, non è richiesta nemmeno l’iscrizione. Importante partecipare, perché il nuovo Codice della Strada, che ovviamente non sarà solo per gli automobilisti, sarà distribuito anche nelle scuole, dove la maggioranza degli utenti sono pedoni e ciclisti. E sarà più sintetico e pragmatico di quello attuale. Il progetto è di limitarlo ad 80 articoli, rispetto ai 245 attuali. Il percorso della riforma è già stato avviato presso la Camera dei Deputati. Ovviamente la sicurezza stradale sarà come sempre il cardine del procedimento. Con proposte di relative tutele per le fasce più deboli e pene più severe per chi compie infrazioni (e danni) a cose e soprattutto persone.
 

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