GUERRA alla
doppia fila a Roma, le
multe arrivano via Twitter. Ecco l’ultima frontiera delle
contravvenzioni, dove ai cittadini è chiesto di contribuire all’ordine e al
rispetto delle
regole del codice della strada tramite l’aiuto, tempestivo, del
social network.
Fatti, oltre alle parole. «
I vigili si armano di twitter e arrivano nella capitale le prime multe social». Così ha comunicato, proprio sul suo account, Raffaele Clemente, il il comandante della polizia municipale dell’Urbe.
Detto e fatto, subito sono state effettuate
34 multe su auto e furgoni in
doppia fila sulla
via Salaria grazie alla segnalazione di cittadini tramite un
tweet e la
foto, per individuare la
targa.
Indubbiamente si tratta di una
soluzione rapida, che agevola il lavoro della polizia municipale che spesso è sotto organico nella metropoli. E che a breve termine potrebbe essere adottata anche in altri centri abitati. Il cittadino è chiamato
a segnalare chi viola il codice della strada (un po’ come per i potenziali evasori) per migliorare l’efficienza della
circolazione.
Ma ci sono anche dei contro. I “
delatori” sono davvero così utili? Non si sfocia nel delicato terreno del diritto alla
privacy, alla
protezione dei dati personali?
E ancora, nelle città come
Roma, Milano, Napoli o Palermo i parcheggi in
doppia fila, in divieto di sosta o davanti
a passo carrabile sono moltissimi. E la maggior parte rimane impunita.
Solo perché non ci sono abbastanza vigili?
Voi cosa ne pensate?