Multe, a Roma arrivano anche con Twitter, ecco le contravvenzioni "social"

Multe, a Roma arrivano anche con Twitter, ecco le contravvenzioni "social"
Segnalate dai cittadini: rispetto della giustizia o violazione della privacy?

di Francesco Forni

31.12.2013 ( Aggiornata il 31.12.2013 09:10 )

GUERRA alla doppia fila a Roma, le multe arrivano via Twitter. Ecco l’ultima frontiera delle contravvenzioni, dove ai cittadini è chiesto di contribuire all’ordine e al rispetto delle regole del codice della strada tramite l’aiuto, tempestivo, del social network. Fatti, oltre alle parole. «I vigili si armano di twitter e arrivano nella capitale le prime multe social». Così ha comunicato, proprio sul suo account, Raffaele Clemente, il il comandante della polizia municipale dell’Urbe. Detto e fatto, subito sono state effettuate 34 multe su auto e furgoni in doppia fila sulla via Salaria grazie alla segnalazione di cittadini tramite un tweet e la foto, per individuare la targa. Indubbiamente si tratta di una soluzione rapida, che agevola il lavoro della polizia municipale che spesso è sotto organico nella metropoli. E che a breve termine potrebbe essere adottata anche in altri centri abitati. Il cittadino è chiamato a segnalare chi viola il codice della strada (un po’ come per i potenziali evasori) per migliorare l’efficienza della circolazione. Ma ci sono anche dei contro. I “delatori” sono davvero così utili? Non si sfocia nel delicato terreno del diritto alla privacy, alla protezione dei dati personali? E ancora, nelle città come Roma, Milano, Napoli o Palermo i parcheggi in doppia fila, in divieto di sosta o davanti a passo carrabile sono moltissimi. E la maggior parte rimane impunita. Solo perché non ci sono abbastanza vigili? Voi cosa ne pensate?

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