L’Osservatorio il Centauro-ASAPS registra un preoccupante aumento negli ultimi tempi
di Redazione
20.05.2014 ( Aggiornata il 20.05.2014 09:12 )
Stragi del sabato sera, allarme incidenti mortali in auto. Non è un campagna pubblicitaria, ma si tratta di numeri drammaticamente reali, come riporta Asaps.it, il portale della sicurezza stradale, a firma del suo direttore, Giancarlo Biserni.
Le fatalità di questi incidenti - dalle ore 22.00 del venerdì alle 06.00 del sabato, e dalle 22.00 del sabato alle 06.00 della domenica con conducenti sotto i 30 anni) - negli anni sono molto calate, ma non sono scomparse. Anzi, nel negli ultimi tempi c'è stato un incremento che preoccupa. I numeri purtroppo non mentono.
Nel 2013 l’Osservatorio il Centauro-ASAPS ha registrato 350 episodi gravi con 175 morti (78 al nord, 32 al centro e 65 al sud) e 601 feriti. Tra i deceduti, 59 avevano meno di 20 anni, 57 avevano da 21 a 25 anni, 40 da 26 a 30 anni, 19 oltre 30 anni. In totale, 23 le vittime in Campania, 22 in Lombardia, 17 in Veneto e Piemonte, 16 in Sicilia ed Emilia Romagna, 12 in Puglia.
Nel primo trimestre del 2014, si sono verificati 61 episodi gravi con 46 morti, 12 al nord, 13 al centro e ben 21 al sud e 85 feriti. Tra i decessi, 14 avevano meno di 20 anni, 14 avevano da 21 a 25 anni, 11 avevano da 26 a 30 anni, 7 oltre 30 anni. In totale 7 le vittime nel Lazio, 6 in Campania, 6 in Sicilia, 5 in Puglia, in Emilia Romagna e Lombardia
Biserni lamenta il calo drastico di etilometri efficienti, in dotazione alla Polizia Stradale, perché circa la metà sarebbe in riparazione o revisione. Molto migliorabile anche il contrasto all’uso di stupefacenti da parte dei conducenti