04.07.2014 ( Aggiornata il 04.07.2014 05:50 )
Prezzo Benzina, Assopetroli denuncia "Carico fiscale al 60%". Comincia l'estate e come ogni anno i prezzi dei carburanti, benzina e diesel in primis, tendo a salire. A dire il vero il (ri)carico sembra non mai conoscere pause. Le accise sono il tremendo "turbo" del caro carburante, come conferma Assopetroli-Assoenergia, con la collaborazione di Figisc Anisa Confcommercio.
Infatti grazie al monitoraggio “SIA – Stacco Italia Accise” (Accise e Iva) si possono verificare i dati della rilevazione prezzi del differenziale sul costo dei carburanti al consumo tra Italia e resto d’Europa (a 28 nazioni).
E manco a dirlo, spicca “l’anomalia italiana” purtroppo per un carico fiscale eccessivo sui carburanti (benzina verde) che, al netto delle addizionali regionali, è giunto nel mese di giugno al 60,49% del prezzo al consumo. Il dato che colpisce è che del solo differenziale il 96,85% per la benzina e il 96,77% per il gasolio sono tasse.
Ecco quanto spendiamo in più per i carburanti rispetto al resto d'Europa. Sulla base dei dati forniti dalla Commissione Europea e dal MISE, a giugno 2o14, la media aritmetica del prezzo al consumo praticato nei 28 Paesi UE pone in risalto che:
Benzina, il prezzo italiano è più alto di 25,4 €cent/litro, di cui ben 24,6 sono dovuti alle maggiori imposte (Accise e IVA) e solo 0,8 ad un maggiore prezzo industriale;
Gasolio, il prezzo italiano è più alto di 24,8 €cent/litro, di cui ben 24 sono dovuti alle maggiori imposte (Accise e IVA) e solo 0,8 ad un maggiore prezzo industriale.
La media dei primi sei mesi del 2014 fa registrare un differenziale per la benzina 26,2 € cent/litro e il gasolio 25,1 € cent/litro, in più che nel resto d’Europa
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