Il blog di Siegfried Stöhr: il Drifting

Il blog di Siegfried Stöhr: il Drifting
Il piacere della guida di traverso: guidare in derapata su sterrato anzichè su asfalto rende più fluide le manovre e i sovrasterzi prolungati

di Redazione

16.06.2015 ( Aggiornata il 16.06.2015 05:28 )

All’autodromo di Misano dove tengo i miei corsi di Guida Sicura è stata inaugurata una nuova pista sterrata definita “Flat Track”, con un fondo piatto molto strano fatto di sabbia e calce pressate. Ci abbiamo organizzato corsi di “Drifting”. Gestire le tecniche di guida tipiche del “Drifting” su asfalto è sempre un po’ violento e crea un forte stress alla meccanica e ai pneumatici che lasciano righe nere sull’asfalto e scie di fumo bianco che a qualcuno piacciono. Su questa pista invece le tecniche di Drifting si sviluppano in modalità più armonica: la minore aderenza rende più facile far perdere aderenza all’auto ma rende anche più fluidi i pendoli in inserimento e i sovrasterzi prolungati. Mi piace. Vicino all’autodromo hanno modificato un sottopasso che faccio spesso; prima era tanto stretto che due auto faticavano a passarci, ora è come la esse di una pista: la prima curva ti tuffi in discesa e la seconda subito a seguire ti spara su in salita! Oggi non c’è nessuno e ci arrivo veloce, così provo una traiettoria “da pista”: dopo la prima a destra mi porto tutto all’interno verso destra per entrare bene nella seconda. In un attimo la strada, vista da questo punto, mi si spalanca davanti e la velocità diventa facile da gestire. È proprio vero, basta cambiare punto di osservazione e ti si apre una finestra su un mondo diverso. La traiettoria in fondo è solo un modo diverso di guardare la strada. Il mio cane quando viaggiava in auto sul sedile del passeggero, si inclinava prima delle curve, come il passeggero di un sidecar. Il mio gatto non lo fa perché essendo più piccolo non vede la strada e vive le accelerazione trasversali sempre in ritardo, sballottato qua e là. Bisogna sempre anticipare le situazioni per non essere costretti a inseguire gli eventi. Oggi guida mia moglie e affronta una statale piena di curve. Senza fare nulla di speciale le infila una dietro l’altra. Non è una guidatrice particolarmente speciale o brava: penso che la bontà dell’auto la mette in condizione di guidare bene e fluida. Mi capita di dormire in auto mentre guida qualcun’altro. Prima di lasciarmi andare però, dormo con un occhio solo e osservo la guida di chi ha il volante in mano. Cerco di capirne la sicurezza, l’attenzione e la adeguatezza delle reazioni rispetto alle condizioni della viabilità. Se qualcosa non mi convince tengo gli occhi aperti; se le cose mi rassicurano pian piano mi rilasso e mi addormento. Ci vuole fiducia per dormire mentre qualcun altro guida il tuo destino. Per guidare bene bisogna anche farlo secondo logica: il che vuol dire sfruttare al meglio ogni accelerazione senza sprecare un goccio di carburante. Quante volte invece vedo modalità di guida stupide sprecare carburante accelerando inutilmente quando subito dopo occorre frenare bruscamente!

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