Aggressioni tra automobilisti in aumento in Italia

Aggressioni tra automobilisti in aumento in Italia
Asaps: nei primi sei mesi del 2015 registrati 87 episodi di aggressioni per motivi di viabilità

di Redazione

14.07.2015 ( Aggiornata il 14.07.2015 00:30 )

La maleducazione e la cattiveria purtroppo non sono in estinzione, nemmeno al volante. Ecco il report di Asaps riguardo le liti al volante in Italia. Nei primi sei mesi del 2015 l’Osservatorio il Centauro ASAPS ha già registrato 87 episodi di aggressioni fra automobilisti per motivi di viabilità, 10 sono avvenuti di notte e 77 di giorno. Nelle liti  del primo semestre si sono contate 3 vittime mortali e 111 feriti di cui 18 molto gravi. In 18 episodi sono state utilizzate armi proprie, in 13 armi improprie.  In 9 casi l’aggressore era straniero in 5 uno degli aggressori era ubriaco.  In tutto il 2014 le aggressioni sono state 174, di queste  23 sono avvenute di notte e 151 di giorno.  Nelle liti si sono contate 6 vittime mortali e 208 feriti di cui 53 molto gravi. In 33 episodi sono state utilizzate armi proprie, in 43 armi improprie. In 25 casi l’aggressore era straniero (14,4%) in 13 uno degli egli aggressori era ubriaco (7,5%). Insomma la strada è sempre più teatro di violenze fisiche anche gravi a volte fatali.

Nella graduatoria delle regioni dove abbiamo registrato gli episodi di aggressione fisica violenta troviamo  al primo posto a pari “merito”  Lombardia e Lazio con 23 aggressioni, seguono la Campania con 19 e l’Emilia Romagna con 17, il Veneto con 13, la Puglia e la Toscana con 11, la Liguria con 10, la Sicilia con 9. Solo unainvece in Valle D’Aosta, Basilicata e Calabria.

I motivi? I soliti un sorpasso pericoloso, una partenza da gara a un semaforo, un passaggio col rosso e più banalmente la disputa per un parcheggio Chi sono gli aggressori? Praticamente tutti uomini e di tutte le età, anziani compresi. La strada offre ancora uno spettacolo desolante di aggressività. Consigli? Mai lanciare o accettare la sfida. Mai!! Non sappiamo, non possiamo sapere chi è l’altro conducente, se si tratta di una persona particolarmente aggressiva, sotto l’effetto di alcol o stupefacenti, o assuntore di farmaci che incidono sulla psiche, se è armata. Una trasgressione stradale non merita duelli che finiscono spesso in modo drammatico. Dove si perde sempre in due. Vale la pena rovinarsi la vita e quella dei propri cari per una banale lite stradale? Giordano Biserni Presidente ASAPS

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