Alfa Romeo Giulia, lo stile raccontato dal designer Marco Tencone

Quali sono gli elementi stilistici più rappresentativi della nuova Giulia? Marco Tencone, il capo del centro Stile Alfa Romeo, che ha diretto il gruppo di disegner che hanno lavorato alle forme della Giulia, ci guida alla scoperta dei segreti della nuova berlina. “Nel disegnarla - spiega Tencone - siamo stati avvantaggiati dal fatto di dover lavorare attorno a un pianale nuovo che alloggia la trazione posteriore: questa caratteristica tecnica, per le sue specificità, porta ad avere le ruote molto distanti fra loro come interasse, la cabina degli occupanti piuttosto in basso e sbalzi molto ridotti. Proprio quello che è utile a uno stilista per disegnare una vera silhouette sportiva, che era quello a cui fin dall’inizio puntavamo per connotare la Giulia. L’unica difficoltà che abbiamo incontrato è che le Alfa hanno sempre avuto in passato un frontale appuntito; ma in questo caso, con sbalzi così ridotti, era difficile replicare questa forma. Abbiamo risolto il problema lavorando su livelli sdoppiati: la parte bassa, dove c’è lo splitter, è piatta e diritta; quella superiore ha una volumetria più sfuggente”. Lateralmente la Giulia ha una linea molto semplice. “Abbiamo privilegiato una certa semplicità sui fianchi dell’auto - dice ancora Tencone - perché le Alfa sono sempre state accomunate da questa caratteristica. Se osservate la Giulia di profilo vedete che c’è una sola linea sulla fiancata, anche se non necessariamente continua, su cui si appoggia e a cui si allinea la fanaleria. È la reinterpretazione di quella scalfatura che c’era anche sulla 164. Infine - fa notare Tencone - nella coda, proprio sotto il faro, c’è una scalfatura verticale che è una necessità aerodinamica”.