La GM e VW nel pallone, due pesi e due misure ...

La GM e VW nel pallone, due pesi e due misure ...
Il Blog di Siegfried Stohr

di Redazione

23.12.2015 ( Aggiornata il 23.12.2015 07:18 )

Dieselgate. Ah i tedeschi! Ogni tanto fanno qualche brutta figura che li rende simili agli… italiani. Ma da noi non ha fatto lo stesso scalpore in questi giorni la notizia che la General Motors ha patteggiato e dovuto pagare 900 milioni di dollari per airbag difettosi. Una class-action, associazione in difesa dei consumatori, negli States sta portando una battaglia legale su questi airbag il cui meccanismo d’accensione è stato riconosciuto malfunzionante: sostengono che, fra il 2003 e il 2007, abbiano causato una serie impressionanti di incidenti con parecchi morti. DOPO il Gran Premio di Spa, con l’esplosione della gomma posteriore sulla Ferrari di Vettel, la Fia ha controllato a Monza la pressione sull’auto del vincitore Hamilton trovandola irregolare. E alla gara successiva, dove c’erano controlli prima del via, lui e Rosberg erano qualificati in terza fila: mai visto prima. Ma quanto è importante la pressione! DAL 2015 è obbligatorio sulle nuove auto un sistema di misurazione della pressione. Normalmente è di tipo “indiretto”: misura cioè i giri percorsi da ogni singola ruota (attraverso misurazione giri ruota e altezza da terra) e così capisce se c’è un calo di pressione o una foratura. Ma oggi abbiamo anche sistemi “diretti” che visualizzano sul display la pressione delle singole gomme (TPMS). Utili perché abbiamo così anche la possibilità di vedere la pressione durante il viaggio, cioè a caldo. Questo ci spingerà ad andare più spesso dal gommista e magari a gonfiare con un gas che assicura più costanza della pressione nel tempo (azoto). LA FIGLIA di Paul Walker, l’attore di Fast&Furious deceduto in un incidente, fa causa alla Porsche. Guardo la curva: l’auto finisce all’interno in mezzo testacoda contro un albero e si incendia: tipico errore di chi accelera troppo a sistemi di controllo trazione disinseriti e controsterza in ritardo. DA QUANDO durante i corsi di guida registriamo tutto in video ho scoperto che senza audio le immagini non hanno attrattiva. Che non c’è velocità senza rumore come lamentano gli appassionati di F.1. L’auto elettrica è silenziosa: oltre ai problemi per gli altri che non la sentono arrivare sarà anche un problema valutare la velocità. QUANDO correvo in Kart ero anche il mio meccanico e frequentavo spesso le ferramenta: quando entravo lì dentro da ragazzino volavo basso e mi sembravano tutti super competenti. Ho imparato dai meccanici il linguaggio severo del lavoro manuale e mi rendo conto che in questo modo ho anche appreso il rispetto per la meccanica. E nella mia carriera di pilota mi ha aiutato non poco.

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